Nel IV municipio le famiglie degli alunni si sono autotassate per l'azione legale. Chiedono l'annullamento del piano di accorpamento: "No alla divisione del circolo Mauri, degli istituti Simone Renoglio e Viale Adriatico"
di SARA GRATTOGGIIl ricorso, degli avvocati Carlo Corbucci e Giovanni Destito, in collaborazione con lo studio Cari, chiede l'annullamento della delibera della giunta regionale di febbraio. "Cercheremo di dimostrare che la Regione non ha seguito l'iter procedurale previsto - spiegano gli avvocati - Il IV Municipio, prima di elaborare la sua proposta, non ha sentito i consigli d'istituto come avrebbe dovuto. Lo ha fatto la Provincia, ma la Regione ne ha stravolto il piano".
Il ricorso è sostenuto anche dall'opposizione del IV Municipio. "Sono stati violati i principi della continuità didattica e territoriale - incalza il consigliere Riccardo Corbucci del Pd - All'istituto montessoriano di viale Adriatico è stata unita una scuola che non segue lo stesso metodo. Il circolo didattico Angelo Mauri, uno dei più popolosi del territorio è stato accorpato senza considerare le iscrizioni".
Ancora diverso il problema dell'istituto Simone Renoglio. "Qui le scuole di quartieri territorialmente affini come Castel Giubileo e Settebangi invece di essere mantenute unite sono state smembrate - continua Corbucci - Il risultato è che la scuola Giovanni Paolo I di Settebagni è finita con quelle del neonato
quartiere di Porta di Roma molto più distanti e irraggiungibili con i mezzi pubblici".
(02 aprile 2012)
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