lunedì 2 aprile 2012

AD UN ANNO DALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 2013 SCOPPIA LA RIVOLTA NEL MUNICIPIO IV CONTRO LE SCELTE DELLA REGIONE LAZIO IN MATERIA DI DIMENSIONAMENTO E DIPENDENZE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DEL MUNICIPIO ! BEN TREMILA CITTADINI, GENITORI DI BIMBI E RAGAZZI LE CUI CONSUETUDINI SCOLASTICHE VENGONO STRAVOLTE DA SCELTE VERTICISTICHE, ASSUNTE SENZA ASCOLTARE GENITORI ED INSEGNANTI, PRESENTANO RICORSO AL TAR CONTRO LE DECISIONI DELLA REGIONE, SOSTANZIALMENTE AVALLATE DAL COMUNE DI ROMA E DAL MUNICIPIO IV ! COME NEL CASO DEL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 SI EVITA DI ASCOLTARE LA CITTADINANZA ! PER I RISULTATI RINVIAMO AL 2013....

LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/04/02/news/scuola_maxi_ricorso_contro_la_regione_oltre_3mila_genitori_si_rivolgono_al_tar-32596828/

Nel IV municipio le famiglie degli alunni si sono autotassate per l'azione legale. Chiedono l'annullamento del piano di accorpamento: "No alla divisione del circolo Mauri, degli istituti Simone Renoglio e Viale Adriatico"

di SARA GRATTOGGI
Non si ferma la battaglia delle famiglie contro il dimensionamento scolastico approvato dalla Regione. A giorni sarà depositato il ricorso collettivo al Tar sottoscritto da oltre 3mila genitori del circolo didattico Mauri e degli istituti comprensivi Viale Adriatico e Simone Renoglio del IV Municipio.

Il ricorso, degli avvocati Carlo Corbucci e Giovanni Destito, in collaborazione con lo studio Cari, chiede l'annullamento della delibera della giunta regionale di febbraio. "Cercheremo di dimostrare che la Regione non ha seguito l'iter procedurale previsto - spiegano gli avvocati - Il IV Municipio, prima di elaborare la sua proposta, non ha sentito i consigli d'istituto come avrebbe dovuto. Lo ha fatto la Provincia, ma la Regione ne ha stravolto il piano".

Il ricorso è sostenuto anche dall'opposizione del IV Municipio. "Sono stati violati i principi della continuità didattica e territoriale - incalza il consigliere Riccardo Corbucci del Pd - All'istituto montessoriano di viale Adriatico è stata unita una scuola che non segue lo stesso metodo. Il circolo didattico Angelo Mauri, uno dei più popolosi del territorio è stato accorpato senza considerare le iscrizioni".

Ancora diverso il problema dell'istituto Simone Renoglio. "Qui le scuole di quartieri territorialmente affini come Castel Giubileo e Settebangi invece di essere mantenute unite sono state smembrate - continua Corbucci - Il risultato è che la scuola Giovanni Paolo I di Settebagni è finita con quelle del neonato
quartiere di Porta di Roma molto più distanti e irraggiungibili con i mezzi pubblici".
(02 aprile 2012)

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