L'unica perplessità che ci tocca, e di cui vi mettiamo a parte, è il fatto che queste voci siano state riprese dal Giornale, il quale -come è ormai noto a tutti- NON è certo giornale che spicchi per obiettività, serietò, documentazione, ed equilibrio dei suoi servizi.....spesso ridotto -come è stato ridotto- ad hous organ-strumento informativo, di una ben precisa parte politica....
AVETE VOLUTO MARINO E MO’
PEDALATE! I PIDDINI ROMANI, BETTINI IN TESTA, HANNO GIÀ LA PANZA PIENA DEL
SINDACO-CICLISTA: “E’ UN MATTO INGESTIBILE”
Nel Pd, romano e nazionale, sono
disperati per sor Ignazio che tutti chiamano “Forrest Gump” - I renziani: “E’
ingestibile, irascibile, intrattabile, non ha rapporti con la sua maggioranza,
diserta le riunioni, ha tutti i giornali romani contro e ha litigato con tutti,
pure con la donna delle pulizie che gli ha spostato una fioriera in ufficio”…
Se non fosse per l'opposizione,
il sindaco Ignazio Marino a Roma avrebbe vita durissima. Già, perché
paradossalmente a dargli una mano sono più il Pdl e i Cinque Stelle (che si
sono accordati con lui per ritirare le valanghe di emendamenti che avrebbero
reso impossibile l'approvazione del Bilancio entro il 30 novembre e fatto
scattare il commissariamento) che il Pd.
Anzi, a dire il vero tra Marino e
il suo partito è cessato da tempo ogni rapporto. Persino il suo kingmaker
Goffredo Bettini, l'uomo che lo ha fatto candidare da D'Alema al Senato nel
2006, lo ha sostenuto alle primarie nazionali del 2009, lo ha imposto come
sindaco nel 2013 mettendogli a disposizione tutto il suo collaudato sistema di
relazioni capitoline, non riesce più a parlargli neanche al telefono.
Tanto che
ha deciso di candidare a segretario del Pd romano un amministratore esperto
come Lionello Cosentino, ex assessore regionale alla Sanità, con l'incarico di
marcare a uomo il sindaco. «Dobbiamo tenere a bada quel matto», ha spiegato
Bettini ai suoi.
(TENERE A BADA QUEL MATTO ? Se Bettini veramente ha detto una cosa del genere, vuol dire che Marino sta finalmente sparigliando gli interessi del PD Romano, troppo spesso legato ai poteri forti del mattone......
Pensate che ci siamo dimenticati della festa dei 60 anni di Bettini con i palazzinari ??? Bettini, braccio destro di Veltroni, con il cuo devastante PRG.....).
Nel Pd, romano e nazionale, sono tutti con le
mani nei capelli a causa di colui che ormai chiamano Forrest Gump. «Prima Roma
era governata malissimo da Alemanno.
Ora però non è proprio governata, e non so
cosa sia peggio», dice la renziana Lorenza Bonaccorsi. «Marino è ingestibile,
irascibile, intrattabile, non ha rapporti con la sua maggioranza, diserta le
riunioni con i consiglieri comunali, rifiuta quelle con i presidenti di
Municipio», elenca esasperato un dirigente laziale del Pd.
«Ha tutti i giornali romani contro, all'Atac
succede di tutto e lui non ha ancora cambiato un solo dirigente, ha litigato
con i Vigili urbani, con la
Prefettura, con Caltagirone, con i commercianti, con diversi
assessori, e pure con la donna delle pulizie che gli ha spostato una fioriera
in ufficio». Gli aneddoti al veleno, veri o falsi che siano, si sprecano.
Quel
che è certo è che le recriminazioni e le lamentele di Poteri forti offesi,
associazioni di categoria scontente, lobby deluse, consiglieri esasperati si
riversano tutte sul Nazareno.
(LETTO BENE: "le recriminazioni e le lamentele di poteri forti offesi...si riversano tutte sul Nazareno", OSSIA SULLA SEDE DEL PD !
ELOQUENTI DUE COSE:
- che le recriminazioni e le lamentele di poteri forti offesi...si riversino tutte sul Nazareno", OSSIA SULLA SEDE DEL PD, perchè pensano evidentemente di trovarvi ascolto !
- che il sindaco Marino abbia suscitato queste "recriminazioni e lamentele di poteri forti offesi", IL CHE VUOL DIRE CHE STA AMMINISTRANDO BENE, NELL'INTERESSE DELLA CITTA' E DELLA CITTADINANZA, NON DEI SOLITI POTERI FORTI !!! Come invece PURTROPPO prima di lui hanno fatto sia Alemanno che Veltroni !!!
"E i dirigenti Pd sono impotenti,
perché il sindaco non risponde neppure al telefono, e disperati, perché temono
che alla prossima occasione il tutto si tradurrà in una potente sberla
elettorale. Il presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti, Pd, a metà
ottobre ha annullato la seduta. Per protesta contro il sindaco: «Ogni seduta
costa 6-7mila euro e visto che la
Giunta non produce atti e delibere da votare, è inutile
buttare soldi». Dall'insediamento di Marino, ha spiegato, «ce ne sono arrivate
tre o quattro. Di grande rilievo, come la chiusura della discarica di
Malagrotta e la pedonalizzazione dei Fori, ma non basta. È ora di affrontare i
problemi della città».
Il sindaco, però, va per la sua
strada incurante del baccano, in sella alla sua bici e col caschetto in testa.
E qualche (isolato) dirigente democrat lo difende: «A Roma il Pd non esiste
più, c'è solo un coacervo di piccoli ras ansiosi di nomine e potere: fa bene a
ignorarli».
Nessun commento:
Posta un commento