Da: Comitato Parco Sannazzaro
Date: 20 novembre 2014 09:44
Oggetto: il futuro del parco
Care amiche, cari amici,
ci
scusiamo per la seguente lunga comunicazione ma riteniamo sia
necessario fornirvi una informazione circostanziata per comprendere
appieno la situazione.
Il Comitato, infatti, è preoccupato per le sorti del Parco Sannazzaro e questi sono i principali motivi in ordine cronologico:
1. In occasione dell’approvazione delle Linee programmatiche del presidente del III Municipio (luglio 2013), è stato presentato un emendamento aggiuntivo
(il numero 78) sulla tutela e la salvaguardia del Parco Sannazzaro e
del Parco della Torricella che la maggioranza di centrosinistra ha
bocciato.
2. In data 30 aprile 2014, è stato presentato al Consiglio Municipale un ordine del giorno
sulla tutela e salvaguardia del Parco Sannazzaro attraverso
l’accorpamento con la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene.
L’argomento era stato già discusso ed approvato all’unanimità (vedi odg
n.5/2013) con la precedente maggioranza e, in questa nuova occasione,
doveva rappresentare un’indicazione di continuità d’intenti nei
confronti delle sorti del Parco Sannazzaro. Sull’argomento invece si è
sollevato un vivace dibattito e la riunione è stata rinviata al 2 maggio,
data in cui la maggioranza di centrosinistra ha presentato un
emendamento, successivamente approvato, che propone la tutela e la
salvaguardia del parco attraverso il mantenimento dell’attuale
destinazione d’uso dell’area, ovvero “verde pubblico e servizi pubblici a livello locale”
che, come ormai tutti sappiamo, permette una consistente edificazione.
Che significato ha l’approvazione di un odg che ribadisce il
mantenimento della destinazione d’uso di un’area per la quale, invece, i
cittadini hanno richiesto, motivandola, una diversa tutela??????? Vi
invitiamo a leggere il verbale che riporta integralmente le premesse
dell’odg presentato le quali, però, sono in netto contrasto con il
contenuto dell’emendamento approvato.
3. In occasione della Conferenza Urbanistica del III Municipio (5 maggio 2014), l’assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale ha testualmente affermato:
“….Roma è una città a bassissima densità….
…pensiamo di costruire dove è già costruito….
…all’interno del Raccordo abbiamo suolo da poter utilizzare…
…è
possibile individuare ancora delle parti della città ove l’operazione
di trasformazione può farsi carico di un incremento di domanda, diciamo
di trasformazione…
…possiamo indirizzare parte delle trasformazioni urbanistiche in condizioni già urbanizzate….”
E’
evidente che il Parco Sannazzaro rappresenti un’area libera,
all’interno del GRA, in zona urbanizzata quindi con tutte le
caratteristiche per un’operazione di trasformazione urbana che,
nonostante le belle parole, si traduce, come sempre, con edificazione
residenziale (anche perché la zona è ricca di servizi di ogni genere).
4. In occasione dei Laboratori della Conferenza Urbanistica del III Municipio (luglio 2014), i cittadini hanno espresso chiaramente, tra i principali valori nell’ambito ambientale, quello della tutela e la salvaguardia delle aree verdi
(individuate con precisione sulla cartografia fornita)ma, nel documento
finale (Carta dei Valori del III Municipio), questo obiettivo non è
enunciato mentre compaiono definizioni ambigue che lasciano ampio spazio
ad interpretazioni e conseguenti interventi, con il risultato che
continua a non essere chiaro quale sia l’obiettivo dell’amministrazione
municipale sulle aree verdi che i cittadini vogliono tutelare. A fronte
delle critiche mosse al documento e alla richiesta di modifiche
immediatamente rappresentate, l’amministrazione locale ha risposto
inviando a tutti la Carta dei Valori così come è stata presentata, senza
accogliere nessuna osservazione.
Se
un indizio è un indizio, 2 sono una coincidenza, 3 sono una prova, qui
ci troviamo di fronte a 4 diverse occasioni in cui l’amministrazione di
Roma Capitale e del III Municipio non hanno sostenuto
l’inedificabilità del Parco Sannazzaro e non si sono espressi, in
genere, a favore della tutela delle poche residue aree verdi del III
Municipio.
Appare pertanto abbastanza probabile che l’area del Parco
Sannazzaro possa rappresentare uno degli spazi da edificare all’interno
della città urbanizzata, in totale contrasto con le legittime
aspettative dei cittadini.
A
questo punto, utilizzando gli strumenti del nuovo “Regolamento
municipale”, il Comitato ha deciso di sottoporre formalmente al III
Municipio la proposta di iniziativa popolare per la tutela e
salvaguardia del Parco Sannazzaro attraverso l’accorpamento con la
Riserva Naturale della Valle dell’Aniene (vedi allegato: odg) che, in
base al Regolamento (art.5 comma 9) potrà essere approvata o respinta,
ma non emendata. La procedura richiede la sottoscrizione della proposta
da parte di almeno 500 residenti del quartiere da presentare al Municipio utilizzando l’apposita modulistica (vedi allegato: odg raccolta firme).
Per
fare questo e fare esprimere chiaramente l’amministrazione locale sulla
questione, abbiamo nuovamente bisogno dell’aiuto di tutti.
In allegato troverete il modulo da stampare con cui raccogliere le firme SOLO di residenti nel III Municipio, entro il 15 gennaio 2015.
Vi
invitiamo a raccogliere le firme degli abitanti del vostro fabbricato
o, chiedendo l’autorizzazione, predisporre un banchetto per la raccolta
delle firme all’interno della scuola dei vostri figli nell’orario di
uscita o nello spazio antistante la parrocchia in occasione delle
messe, ecc.
I moduli compilati
potranno essere consegnati al Comitato o in occasione della prossima
manifestazione nel parco o contattando il Comitato via email (comitatoparcosannazzaro@ gmail.com)
Chiunque
voglia prendere visione dei documenti citati nella presente
comunicazione, potrà rivolgersi al III Municipio o direttamente al
Comitato Parco Sannazzaro (comitatoparcosannazzaro@ gmail.com)
Grazie!
RICORDIAMO QUESTA STORICA AREA VERDE DEL QUARTIERE TALENTI:
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