ROMA - E alla fine Alemanno dal Papa non va da solo (o accompagnato solamente dalla sua fede, come aveva detto qualche giorno fa). Il sindaco di Roma a Benedetto XVI, nell'annuale incontro con gli amministratori locali, presenta la sua nuova squadra. Appena in tempo. Nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14, dopo una riunione fiume in via De' Calboli con i dirigenti nazionali e locali del Pdl (tra gli altri, Fabrizio Cicchitto, Alfredo Pallone e Maurizio Gasparri) il primo cittadino della Capitale ha sciolto le riserve sulla nuova giunta capitolina.
«Sono stati quattro giorni densissimi di consultazioni e incontri, anche con la società civile, ma alla fine abbiamo mantenuto la promessa di avere la nuova giunta prima dell'incontro con Benedetto XVI», ha esordito il sindaco Alemanno aprendo la conferenza stampa di presentazione della sua nuova squadra.
«SQUADRA RAFFORZATA» -«Sono entrati due esterni molto qualificati, ne esce una squadra molto rafforzata rispetto al passato e abbiamo un nuovo slancio», dice Alemanno. Che spiega: «Abbiamo raggiunto i due obiettivi: quello di una giunta più aperta alla società civile e quello di una giunta più radicata nell'assemblea capitolina». Ma per il sindaco è fondamentale che questa «Fase 2» della sua amministrazione faccia «sentire ai cittadini gli effetti del lavoro che stiamo facendo». Più pubblicità ai risultati ottenuti dunque. «Sono stati quattro giorni densissimi di consultazioni e incontri, anche con la società civile, ma alla fine abbiamo mantenuto la promessa di avere la nuova giunta prima dell'incontro con Benedetto XVI», ha esordito il sindaco Alemanno aprendo la conferenza stampa di presentazione della sua nuova squadra.
I 12 ASSESSORI - E così via ai nomi: 5 nuovi assessori, 7 conferme, tre consiglieri promossi, due new entry in Aula Giulio Cesare. Confermato Mario Cutrufo, vicesindaco con delega al Turismo: «Ha lavorato bene e fondamentale è stato il suo aiuto anche in questi giorni di consultazioni», ha detto Alemanno. Poi il nuovo assessore al Bilancio: Carmine Lamanda, ex Bankitalia, ed ex direttore generale di Capitalia, «tecnico fortemente radicato nella società civile», succede a Maurizio Leo, «ha lavorato benissimo - sottolinea il sindaco -, ma sapevamo che il suo era un incarico a tempo». Famiglia e scuola: se ne occuperà Gianluigi De Palo, presidente delle Acli romane, assoluta new entry nel mondo politico, 34 anni: «Sono emozionato - sorride più tardi -, ho votato Rutelli, ma poi ho imparato a conoscere Alemanno al di là del suo aspetto pubblico e ho accettato la sua offerta, sono romano, lo sento come dovere verso la mia città». De Palo succede a Laura Marsilio. E così in giunta resta una sola donna, se ne rammarica Alemanno, «purtroppo», ma finisce lì: Sveva Belviso, confermata, si occupa di servizi sociali con delega per l'attuazione del piano nomadi.
LE PROTESTE PER L'ESCLUSIONE DELL'INTELLIGENTE CROPPI:
Leggi: la protesta sul web.
- E LE PERIFERIE ?
- E LA CEMENTIFICAZIONE CHE PROSEGUE SELVAGGIA, AD ESEMPIO NEL NOSTRO MUNICIPIO IV ?
- E SE ALEMANNO AVESSE CONVINTO L'UDC AD APPOGGIARE LA GIUNTA COSA SAREBBE SUCCESSO, CI SAREMMO RITROVATI IN GIUNTA IL FIGLIO DI FRANCESCO-GAETANO CALTAGIRONE COME CI SIAMO RITROVATI ROBERTO CARLINO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE ALLA REGIONE LAZIO ?
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