lunedì 3 ottobre 2011

DAVANTI LLA LETTERA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, ORGANO TECNICO CHE VORREBBE IMPORRE ALLA NOSTRA LIBERA DEMOCRAZIA SCELTE CHE DOVREBBERO SPETTARE A NOI CITTADINI, ACQUISTA ANCHE MAGGIORE RILEVANZA IL MONITO LANCIATO AD AGOSTO DALLE PAGINE DEL CORRIERE DELLA SERA DA MASSIMO MUCCHETTI: DEMOCRAZIE NEL MERCATO GLOBALE. LA POLITICA RIPRENDA IL SUO RUOLO !

QUESTA LA DEVASTANTE LETTERA  (DEVASTANTE IN TERMINI DI DEMOCRAZIA !) INVIATA DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA, A FIRMA TRICHET E DRAGHI, ALL'ITALIA IL 4 AGOSTO 2011:

DAVANTI AD IMPOSIZIONI DEL GENERE, RESE TUTTAVIA DRAMMATICAMENTE NECESSARIE DA UN GOVERNO ASSOLUTAMENTE NON ALL'ALTEZZA DELLA DRAMMATICA, SFIDA, APPARE OPPORTUNO SEGNALARE LE PACATE MA FONDAMENTALI CONSIDERAZIONI DI UN ARTICOLO PUBBLICATO IL 24 AGOSTO 2011 DAL VALENTE MASSIMO MUCCHETTI SUL CORRIERE DELLA SERA (LEGGETELO ANCHE QUI, SUL CORRIERE ON LINE):
 LEGGETELO TUTTO L'ARTICOLO DI MUCCHETTI, MA RIPRENDIAMONE ANCHE ALCUNI PASSI:
"Quando i conti non tornano più, il problema diventa drammatico. Adesso paventiamo l' eccesso di debito pubblico. Ma come dimenticare che tale eccesso si è determinato per salvare l' industria finanziaria che troppo aveva prestato a famiglie e imprese? 
Il debito è concatenato e i conti fanno acqua non già nel 2011, ma dal 2007. Eppure, nessuno avverte il dovere del passo indietro, tutti credono che tocchi agli altri.
La comunità rischia di evaporare. E la democrazia, che la presuppone, ne risulta minata.
Quando Warren Buffett dice: tassatemi, è uno scandalo che io, un riccone, paghi un' aliquota inferiore a quella dei miei collaboratori, pone un problema economico, ma anche etico. Sfida la politica a porre un limite alla diseguaglianza. Una sfida che può essere vinta per via fiscale o, meglio, attraverso una più generosa ripartizione del valore aggiunto tra capitale e lavoro.
E qui sta il punto dove la democrazia della dignità incrocia l' economia di mercato.
Nell' ultima versione, dominata dalla finanza globalizzata, l' economia di mercato cerca di inglobare attività come la previdenza, la cura della salute e l' istruzione no profit . In Europa sono diritti di cittadinanza, ma con la libera circolazione dei capitali, la politica, che genera il diritto, e i sindacati, che tendono al monopolio del lavoro sul territorio, finiscono all' angolo. 
I mercati finanziari si ergono a giudici inappellabili e razionali. In realtà, sono costituiti da una moltitudine orientata da un' élite di banchieri d' investimento, uomini senza patria che servono un interesse di casta spacciandolo per generale".
ECCOLI DI SEGUITO BANCHIERI E FINANZIERI CHE IRRIDONO CITTADINI AMERICANI CHE PROTESTANO A WALL STREET CONTRO L'AVIDITA' DELLA FINANZA !!! 
GUARDATELI BENE !

PROSEGUE L'ARTICOLO DI MUCCHETTI:
"Si dirà che pure i leader e i partiti politici costituiscono gruppi assai ristretti che orientano, spesso male, moltitudini di cittadini. È vero.
Ma in democrazia i leader e i loro partiti rispondono al corpo elettorale a scadenze perfino troppo ravvicinate. 
A chi risponde la Goldman Sachs? Moody' s, Standard&Poor' s e Fitch giudicano i governi, li fanno tremare. Ma chi licenzia questi giudici quando sbagliano?"
CONCLUDE L'ARTICOLO DI MUCCHETTI:
"La politica non ricostruirà una democrazia degli ideali, capace di riconnettere spese e risorse, passato e futuro, realtà e sogno, se non riuscirà a riappropriarsi del potere consegnato alla finanza che pretende lo Stato massimo per sé e teorizza lo Stato minimo per tutti gli altri. 
Ma quali ideali? Il self interest degli illuministi scozzesi può funzionare se la torta cresce. 
Se invece si deve tirar cinghia in vista di una crescita che, come avvertiva Tommaso Padoa-Schioppa, in Occidente sarà a lungo modesta, forse suona meglio il motto della Rivoluzione francese: 
libertà, fraternità, eguaglianza. 
mmucchetti@corriere.it 

GRAZIE, MASSIMO MUCCHETTI ! 
DAVANTI AL NOSTRO GOVERNO EVIDENTEMENTE INCAPACE DI FAR FRONTE ALLA DRAMMATICA CRISI, E MANIFESTAMENTE PERSO NELLE SUE CONTRADDIZIONI INTERNE, CONCLUDIAMO CON UN'IMMAGINE DI UNA DELLE MANIFESTANTI DI WALL STREET DI QUESTI GIORNI, CHE PROTESTANO DA DUE SETTIMANE OCCUPANDO LA STRADA PIU' IMPORTANTE DELLA FINANZA MONDIALE CONTRO L'AVIDITA' DELLE BANCHE E DEI FINANZIERI:
"Tutto il mondo sta andando in bancarotta, nell'interesse di CHI ? Il debito è schiavitù".
E DA NOI ?
LE BANCHE, CHE HANNO RICEVUTO MILIARDI DI EURO IN PRESTITO DALLO STATO ITALIANO PER SALVARLE CON I COSIDDETTI "TREMONTI BONDS, ORA, COME BEN ILLUSTRATO DA QUESTO ARTICOLO DI ROSA SERRANO SU LA REPUBBLICA DEL 27 SETTEMBRE 2011,  TAGLIANO DRAMMATICAMENTE SUI PRESTITI ALLE FAMIGLIE !
 VERGOGNA !!! 


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