Alle ore 5 della mattina del 21 luglio 2010 un imponente muro di contenimento di due palazzine ubicato nel quartiere Talenti di Roma, lungo via Luigi Capuana all’incrocio con via Dino Frescobaldi, di cui veniva segnalato da lungo tempo il dissesto, crollava all’improvviso travolgendo due autovetture parcheggiate lungo la via. Solo l’orario dell’imponente crollo evitava quella che avrebbe potuto essere una gravissima tragedia, anche con possibili morti, se solo il crollo stesso si fosse verificato durante la giornata, con l’intenso traffico veicolare e pedonale che si svolge lungo la strada.
Via Capuana restava all’epoca chiusa al traffico in direzione via Fucini per due mesi, e solo a settembre 2010 venivano condotti lavori di rimozione dei resti dei muri crollati, di rettifica delle scarpate di terra, e messa in opera di strutture provvisorie di protezione, che consentivano di lì apoco la riapertura della strada. Gravissimo era il danno economico per la Videoteca “Cinema e Talenti”, attiva ed esistente in locali ubicati proprio alle immediate spalle del muro crollato.
Passato un anno e mezzo, voi pensate che qualcosa sia cambiato ?
NULLA ! ASSOLUTAMENTE NULLA !
Mentre è in corso una causa civile, di cui la prima udienza si è tenuta in data 15 ottobre 2011, subito rinviata al 15 febbraio 2012, a parte la messa in opera delle transenne oggi esistenti, non non sono stati intanto effettuati lavori di alcun genere, ed acqua e fango continuano a colare dalle altissime e lunghe pareti di terra esposte lungo via Luigi Capuana sull’intero percorso della strada, lungo la quale sono evidenti gravissimi segni di degrado e dissesto, con gravi rischi per veicoli, motocicli, e pedoni. Immagini quelle del viceo che si commentano da sole !
Ci si chiede perché il comune di Roma –in una situazione di evidente rischio per possibile ampliamento della frana e dei crolli, oltre che per gli evidenti danni a via Capuana- non provveda all’immediata adozione dei provvedimenti del caso, consoiderato che subito dopo il crollo del muro era astata emessa una ordinanza che intimava al condominio interessato di provvedere con urgenza, minacciando –in caso di inadempienza- l’intervento sostitutivo del comune.
(TG – Talenti n. 88 del 7 gennaio 2011)
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