LA GIUNTA ALEMANNO TENTA L'ENNESIMO ATTACCO ALLE REGOLE.
pubblicata da Luigi Tamborrino il giorno Lunedì 17 settembre 2012 alle ore 20.02 ·
Nei
prossimi giorni, e subito dopo la discussione sul bilancio capitolino,
il Consiglio Comunale si appresta a votare una serie di atti (delibera
APSA- Acquafredda, M2 Santa Fumia- via di Brava, etc..) che, se
approvati, comporterebbero il definitivo scardinamento delle regole con
la riesumazione di ulteriori milioni di metri cubi in aggiunta a tutto
ciò che di insensato sta portando avanti la Giunta Alemanno (variante
per oltre 23 ML di MC in agro romano vincolato per le nuove aree di
riserva, delibera immobiliarista in tema di valorizzazione delle aree
militari dismesse 8/2010, etc...).
Infatti, con
superficialità e approssimazione, l'Amministrazione Comunale di Roma,
prendendo spunto da due sentenze del Consiglio di Stato in materia di
diritti edificatori, si accinge a riconoscere, unilateralmente e senza
nessuna conseguenzialità con le prescrizioni dei giudici amministrativi,
diritti edificatori cancellati dalla variante delle certezze,
manifestando ulteriormente quale sia il livello di competenza e di
rispetto per le regole che caratterizza l'odierna Giunta Capitolina.
Forse
è bene ricordare, che questa variante del 1997 è circoscritta alla
necessità di tutela delle aree irrinunciabili interne al sistema
ambientale di Roma che ha trasformato 2.425 ettari di aree allora
edificabili destinandole ad agro o a verde comportando, proprio sulla
base del grado di vincolistica pre-esistente, la cancellazione o la
compensazione delle previsioni edificatorie all'epoca vigenti ( là dove è
presente un doppio vincolo la previsione urbanistica viene cancellata
senza compensazione, mentre in assenza del doppio vincolo la previsione
urbanistica viene compensata).
Il nuovo piano regolatore
generale contempla lo strumento compensativo utilizzabile solo connesso
all'impianto della variante delle certezze, per altro ben
evidenziandolo nell'art 19 delle NTA, limitandosi a localizzare aree,
meccanismi e procedure al fine di poter accogliere tutti i diritti
edificatori da ricollocare ( tabella A della variante delle certezze,
Tormarancia etc..).
Il Consiglio di Stato, con la sentenza
119/2012, chiarisce che nessuna giustificazione può trovare il diverso
trattamento riservato ai suoli in tal modo variati, a seconda che ciò
sia avvenuto con la variante delle certezze o con il Nuovo Piano
regolatore Generale, e nello specifico determina il diritto ad essere
compensato un ambito (Torpagnotta) nonostante sia stato variato solo
successivamente con il nuovo PRG. Ciò non vuole assolutamente dire che
tutto quello che è stato cancellato dalla variante delle certezze e/o
dal piano regolatore debba essere compensato, ma altresì vuol dire che
il meccanismo della variante delle certezze debba essere utilizzato in
maniera uguale in ogni caso di cancellazione di residuo certo di prg
precedente al di là dell'ubicazione temporale.
Per questo
la Giunta Alemanno non ha nessuna legittimità a determinare la
compensazione per oltre 210.000 mc della cessione APSA (60 ettari di
Acquafredda da sempre pianificati ad uso agricolo), né tanto meno
ricollocare 140.000 mc della “Compensazione fantasma” M2 Santa Fumia
(area non compensabile tramite l'art. 19 delle NTA né tanto meno a
seguito di un provvedimento puntuale da parte del Tribunale
Amministrativo ) a via di Brava.
Queste determinazioni del
Comune di Roma, assieme ad altri provvedimenti che la “solerte”
macchina amministrativa sta predisponendo in contraddizione proprio con
il principio dell'obbligatorietà della parità di trattamento (base della
sentenza del Consiglio di stato 119/2012), rappresentano dei precedenti
pericolosissimi che apriranno tutta una serie di contenziosi giuridici
con ricadute in termini di diritti difficili da prevedere e da
quantificare.
ATTENZIONE !!!
PUO' ESSERE UN PERICOLOSISSIMO PRECEDENTE ANCHE PER IL MUNICIPIO IV !!!
FERMIAMOLI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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