sabato 29 settembre 2012

Un ordinario viaggio di un ordinario cittadino, una ordinaria mattina, per raggiungere la Metro B1 da Cinquina. Un racconto agghiacciante, su cui riflettere bene, la devastante testimonianza di una città in cui si è consentito ai maledetti palazzinari di espandere l'edificazione lontano dalle principali vie di comunicazione, lontano dai gangli vitali della viabilità, senza servizi, senza adeguati collegamenti ! Nel 2013 facciamola finita con questi politici collusi, basta con questi palazzinari, noi cittadini RIPRENDIAMOCI la nostra città !!!

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Per la cronaca, invio un mio contributo su quello che succede la
mattina per andare al lavoro in un ordinario viaggio da Cinquina verso
la metro B1 di Conca D’Oro.


Non si può dire che «l'avevamo detto» e a più riprese all'assessore
Aurigemma, che la mobilità sulla Bufalotta, da Cinquina verso la B1
non avrebbe funzionato, anche se lui era convinto del contrario.
 Ma con la riapertura delle scuole, puntualmente è ricominciato il dramma di
chi vive in questa disgraziata periferia del IV Municipio, con la
gente bloccata fuori dal Gra per il traffico in entrata a Roma, con la
speranza di arrivare sul posto dilavoro/scuola/impegni personali.
«Una metropolitana per chi?» si chiedevano spazientiti i cittadini
sull'86 diretto a Conca D'Oro, mentre l'autobus stracolmo di gente era
fermo in coda ben prima del ponte sul G
ra. 
«Il problema - diceva uno - è che sono state autorizzate nuove case, ma le strade, le
infrastrutture,  sono rimaste quelle di 50 anni fa
e ad aggravare la
questione, lo svincolo autostradale di Porta di Roma, che convoglia le
auto dal Raccordo Anulare verso Bufalotta e via di Settebagni».
Ore 7,30: si esce da casa e a piedi (non ci sono mezzi dentro
Cinquina) raggiungiamo la fermata a via Tor S. Giovanni. 
Alle 7,45:  arriva l'86 e alle 7,48 siamo in fila, bloccati alla fermata  del
bivio con la Marcigliana. Dopo qualche minuto d'attesa, due studenti
preferiscono scendere e andare a piedi: la Bufalotta è una fila
continua di auto a perdita d'occhio. 
Finalmente, alle 8,09 arriviamo all'incrocio con via di Settebagni: percorso poco più di un km in 21
minuti.
Di nuovo in fila fino alla rotatoria con via Franco Simeone, prima di
girare per via Antamoro: c'è il semaforo davanti al Giordano Brunola,
con le auto dei genitori parcheggiate dove capita, oltre all'isola
ecologica Ama, con accesso diretto sulla strada e messa nel posto
peggiore della zona.
Tra le 8,16 e le 8,22 si  supera il “tappo” dell’incrocio con il
viadotto dei presidenti  (percorsi 300 metri in 6').  Dopo 10 minuti,
per fortuna abbiamo superato piazza Monte Gennaro e, dato l’orario,
ormai la fila scorre. 
L’arrivo a piazza Conca D’Oro è per le 8,47:
oltre un’ora per fare circa 9 chilometri. Poi, incrociando le dita
nella speranza che non ci sia un guasto improvviso, comincia
l'avventura nelle metropolitane romane.
Buon inizio di settimana…

Maurizio Ceccaioni

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