venerdì 13 marzo 2009

ASSOLTI GLI AMICI DELL'ASSOCAZIONE "EX LAVANDERIA", CHE COMBATTE PER LA DIFESA DEL S. MARIA DELLA PIETA'

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

Comunicato stampa 11/3/2009 dell'ASSOCIAZIONE EX LAVANDERIA

ASSOLTI!

Le 3 persone imputate nel processo per l'occupazione della Ex Lavanderia sono state assolte dalla Corte d'Appello di Roma ieri pomeriggio.

Le accuse infamanti della ASL RME e del suo direttore Pietro Grasso costituitosi Parte Civile si sono rivelate infondate. Il tentativo di trasformare in giudiziario un problema tutto politico è fallito. Il Direttore della ASL ha preso una cantonata e dovrebbe trarne le conseguenze così come chi lo ha nominato.

Altri soldi pubblici sprecati per pagare prestigiosi avvocati (del Foro di Bologna?!?) con l'obiettivo di perseguitare l'Associazione Ex Lavanderia e la sua battaglia per la difesa del Bene Pubblico.

Ancora se ne sprecheranno per un secondo processo fotocopia che si svolgerà il 19 maggio.

Ora è necessario che ognuno si prenda la responsabilità di ciò che ha detto e fatto.

La Regione Lazio può e deve fare un atto politico di riconoscimento dell'esperienza pubblica e culturale dell'Associazione Ex Lavanderia.

Chiediamo al Presidente Marrazzo ed all'Assessore alla cultura Giulia Rodano di avviare subito gli atti formali per l'assegnazione del Padiglione 31 all'Associazione che lo ha difeso, salvaguardato e valorizzato, unica permanenza di una battaglia civile durata 13 anni, ignorata e svilita da tutti i livelli politico-istituzionali. Invitiamo tutte le realtà cittadine a farsi promotrici di questa richiesta

.

Diffidiamo la Regione da compiere un atto "beffa" quale la paventata cessione gratuita del Pad. 31 al Comune di Roma. Svanita la possibilità di un'acquisizione comunale dell'intero Comprensorio, chiesta invano da cittadini ed associazioni, questo atto su un singolo padiglione (proprio il 31) sarebbe un modo di sviare le proprie responsabilità degno del peggior Pilato.

ASSEGNAZIONE SUBITO!


A tutti i soci, alle compagnie, ai musicisti, ai comitati, alle associazioni, ai cittadini che apprezzano, utilizzano, conoscono L'Associazione Ex Lavanderia:
Dopo l'assoluzione della Corte d'Appello...
Parte la Campagna "INCARTIAMO LA REGIONE! ASSEGNAZIONE SUBITO!"
Raccogliamo tante e-mail di solidarietà e di richiesta di assegnazione che incollate tra loro possano "incartare" il palazzo della Regione Lazio.
E' un attimo per partecipare: SCRIVI UNA MAIL, un testo, una frase, un commento A QUESTO INDIRIZZO:
POSSONO FARLO TUTTI, SINGOLI E COLLETTIVI, ANCHE PIU' VOLTE.
inoltra a chi conosci!

MAIL UTILI:

Marrazzo :

andreacocco@regione.lazio.it

msvidercoschi@regione.lazio.it

sbellomia@regione.lazio.it

Montino

ragostini@regione.lazio.it

galoia@regione.lazio.it

Giulia Rodano

asscultura@regione.lazio.it

esitta@regione.lazio.it

Luigi Nieri

assbilancio@regione.lazio.it

Segretariato Generale

fgesualdi@regione.lazio.it

nzamperini@regione.lazio.it

mmonnanni@regione.lazio.it

mmisuraca@regione.lazio.it

ASL RME

dir.gen@asl-rme.it

COMUNICATO STAMPA 5 marzo 2009
LA ASL RME TENTA LA VIA GIUDIZIARIA PER CANCELLARE LA VOCE PUBBLICA DELL'ASSOCIAZIONE EX LAVANDERIA. LA REGIONE TACE.
Pressoché tutto il panorama istituzionale sembra condividere un solo obiettivo, eliminare l'esperienza della Ex lavanderia per poter cancellare anche dalla memoria ogni residua opposizione allo spezzatino senza senso realizzato al S.Maria della Pietà.
Pietro Grasso, Direttore ASL RME, (nominato da Marrazzo) tenta l'ultimo affondo nelle aule giudiziarie
Si terrà il 10 marzo l'udienza finale del processo intentato contro 3 persone accusate di occupazione abusiva.
Il processo nasce da una denuncia del Direttore della ASL RME ai tempi di Storace Franco Condò. Una denuncia d'ufficio contro ignoti.
Come tutti sanno si trattò allora (e si tratta oggi) di difendere l'uso legittimo di un padiglione ristrutturato per essere un centro culturale pubblico. Per affermare la legalità di fronte all'arbitrio.
Che valore ha la parola di Piero Marrazzo?
Gli ingenui hanno forse creduto che la vittoria di Piero Marrazzo avrebbe determinato un cambiamento di rotta. Sarebbe stato logico visto le dichiarazioni dell'attuale Presidente della Regione in campagna elettorale.
Qualcuno pensò che si sarebbero rispettati gli impegni: un progetto partecipato di uso civico e la legalizzazione della Ex lavanderia, magari il ritiro della denuncia
Tutt'altro. Mentre si realizza il progetto di spartizione avviato da Storace, il neodirettore Grasso non solo ha reiterato la denuncia contro la Ex lavanderia (per cui si è aperto un altro processo), ma ha addirittura costituito la ASL come parte civile chiedendo danni per 100.000 euro.
Nella memoria di parte civile solo menzogne e calunnie.
Una politica irresponsabile e bugiarda
Intanto, la millantata università al S.Maria (comunque solo una piccola porzione del comprensorio) è attualmente bloccata, i padiglioni ad essa destinati utilizzati dalla ASL. Il Padiglione 28, anch'esso destinato all'università è stato dato in gestione ad un'immobiliare (camuffata da cooperativa) che ne ha subaffittato una parte e ne mette a reddito privato un'altra.
Per ripristinare ciò che la ASL ha smantellato illegittimamente nei padiglioni destinati ad ostello la Regione stanzia 2.500.000 euro.
ma che colpa abbiamo noi?
Nella dissipazione delle risorse pubbliche e nell'arbitrio, la ASL RME (nel silenzio della Regione) tenta di colpire un'esperienza che con il volontariato tenta di realizzare ciò che era dovuto e che le istituzioni non hanno realizzato, un Centro culturale pubblico a disposizione dei cittadini. Mostre d'arte, spazi a disposizione per compagnie teatrali e associazioni, feste per bambini, musica, cinema, presentazioni di libri, promozione del consumo consapevole. Questo è oggi il Padiglione 31 che vive di contributi liberi e della fatica volontaria di persone che hanno a cuore il bene comune.
Oggi si tenta di liquidare con ogni mezzo l'Associazione Ex Lavanderia. Una piccola voce di informazione e di svelamento degli intrallazzi del potere politico e sanitario.
IN UN PAESE CIVILE, NON CI SAREBBE UN PIETRO GRASSO A DIRIGERE LA SANITA' PUBBLICA!
Di fronte a questo scenario surreale, l'Associazione Ex Lavanderia non arretra di un centimetro.
Continueremo fino all'ultimo a promuovere libera e pubblica cultura, a denunciare le malefatte della ASL RME, a ricordare la vertenza per l'uso civico del S.Maria della Pietà, a rammentare l'orrore di una politica senza etica fatta contro i cittadini, contro il bene pubblico, contro la partecipazione. Una politica decisamente bipartisan.
CHIAMIAMO I CITTADINI, LE ASSOCIAZIONI, I COMITATI, GLI SPAZI SOCIALI, LE COMPAGNIE DI TEATRO, GLI ARTISTI A DIFENDERE L'UNICO SPAZIO CULTURALE PUBBLICO DEL S.MARIA DELLA PIETA' PARTECIPANDO ALLA PREPARAZIONE ED ALLA REALIZZAZIONE DELLE MOBLITAZIONI DEI PROSSIMI GIORNI.