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"In Consiglio regionale è in discussione il Piano Casa della Giunta Polverini. Una legge vergognosa che rappresenta una minaccia per il territorio laziale. La maggioranza di centrodestra, infatti, ha utilizzato il tema della casa per favorire la speculazione edilizia e l’abusivismo, con conseguenze disastrose per il territorio, l’ambiente e l’assetto urbano delle città laziali, e in particolare di Roma.
Con questa legge (70/2010) si autorizzano, infatti, la cementificazione nelle aree agricole, in quelle protette e l’aumento di cubature all’interno dei quartieri storici, compresi quelli della Capitale. Il tutto in spregio del Piano regolatore e dei vincoli a tutela dei beni ambientali e paesaggistici. Una vera e propria catastrofe per Roma e per il Lazio. Una legge eversiva che ha l’obiettivo di favorire solo speculatori di ogni sorta, senza offrire risposte alle migliaia di famiglie senza abitazione o sotto sfratto.
Noi, a differenza dell’attuale Giunta regionale, crediamo nella partecipazione. Pensiamo che un provvedimento così importante non possa non essere sottoposto all’attenzione e al giudizio dei cittadini prima della sua approvazione. La Giunta non ha avviato nessun confronto con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e quello sindacale. Né ha avviato un dialogo con le forze di opposizione.
Allora la partecipazione la facciamo noi. In questa pagina trovate i collegamenti per scaricare integralmente la legge e gli emendamenti in discussione in Aula. Contemporaneamente al dibattito pubblicheremo, di volta in volta, una sintesi dell’articolo approvato e lo stato di avanzamento dei lavori.
L’obiettivo è quello di tenere costantemente informati i cittadini su ciò che sta accadendo in Consiglio regionale. Con l’obiettivo di proseguire la battaglia contro questo provvedimento scellerato anche dopo la sua approvazione. Perché una legge del genere merita una dura e intransigente opposizione".
Con questa legge (70/2010) si autorizzano, infatti, la cementificazione nelle aree agricole, in quelle protette e l’aumento di cubature all’interno dei quartieri storici, compresi quelli della Capitale. Il tutto in spregio del Piano regolatore e dei vincoli a tutela dei beni ambientali e paesaggistici. Una vera e propria catastrofe per Roma e per il Lazio. Una legge eversiva che ha l’obiettivo di favorire solo speculatori di ogni sorta, senza offrire risposte alle migliaia di famiglie senza abitazione o sotto sfratto.
Noi, a differenza dell’attuale Giunta regionale, crediamo nella partecipazione. Pensiamo che un provvedimento così importante non possa non essere sottoposto all’attenzione e al giudizio dei cittadini prima della sua approvazione. La Giunta non ha avviato nessun confronto con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e quello sindacale. Né ha avviato un dialogo con le forze di opposizione.
Allora la partecipazione la facciamo noi. In questa pagina trovate i collegamenti per scaricare integralmente la legge e gli emendamenti in discussione in Aula. Contemporaneamente al dibattito pubblicheremo, di volta in volta, una sintesi dell’articolo approvato e lo stato di avanzamento dei lavori.
L’obiettivo è quello di tenere costantemente informati i cittadini su ciò che sta accadendo in Consiglio regionale. Con l’obiettivo di proseguire la battaglia contro questo provvedimento scellerato anche dopo la sua approvazione. Perché una legge del genere merita una dura e intransigente opposizione".
GRUPPO APERTO "NO AL PIANOCASA DELLA REGIONE LAZIO"
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