di Flavia Grossi 11/08/2011
Ieri (10 agosto 2011, l'articolo è dell'11 agosto) la notizia che molti aspettavano: il termine dei lavori, almeno per la prima tratta, e l'apertura della metro B1, nel tratto Bologna-Conca d'Oro, per gennaio 2012. Ma dietro alla lieta novella si annidano dubbi e perplessità che chiamano in causa gli esponenti delle istituzioni principali coinvolte nel progetto della B1: il sindaco Gianni Alemanno e il IV Municipio.
IL CONSIGLIO MUNICIPALE - Infatti, pochissimi giorni fa (il 1 agosto 2011 ndr) è stato convocato il consiglio municipale del IV chiamato a discutere proprio della Metro B1 a Bufalotta. In questo incontro sono state diverse le decisioni e i cambiamenti di rotta, tanto da far apparire tutto quello deciso in precedenza come" carta straccia".
Presente in aula Antonello Aurigemma, assessore capitolino alla mobilità, sono state confermate le decisioni sulla tratta e il "salvataggio" del mercato di via Conti a Val Melaina, mentre è arrivata una sostanziale novità per quanto riguarda i finanziamenti, novità contraddetta ieri, appena una settimana dopo, dal sindaco Alemanno: sparisce il project financing e per finanziare la metropolitana il Comune dovrebbe ricorrere alle entrate provenienti dall'housing sociale. Quindi, nella seduta il Presidente Borgheresi e l’assessore Aurigemma hanno annunciato che si darà il via ad una serie di incontri pubblici, e che verrà ufficializzata l’apertura del processo partecipativo.
Fino a ieri quindi tutti sapevano che il project financing era sparito. Tutti, tranne però il Primo cittadino di Roma il quale ha dichiarato prima, e scritto poi sul suo blog che si farà ricorso al project financing per portare la metro a Bufalotta.
POLEMICHE - In proposito, Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del Municipio IV, dal suo blog parla della vicenda dichiarando e commentando: "Nessuno deve aver avvertito Alemanno del consiglio municipale del 1 agosto e di quanto dichiarato dal suo assessore Aurigemma". La vicenda secondo Corbucci è "un’opera costante di disinformazione per non rivelare ai cittadini quanti milioni di metri cubi saranno regalati ai costruttori con le valorizzazioni immobiliari previste”. Infatti, nel consiglio a Piazza Sempione si è prospettato l'uso dell'housing sociale (per le cubature previste viene calcolato un 40% che resta ai costruttori come edilizia privata, contro un 60% che spetta al Comune. Queste somme però non saranno sufficienti, e si dovrà pertanto ricorrere ad un indebitamento del Comune, nonché ad altre entrate derivanti da 330 mila metri cubi di valorizzazioni immobiliari ndr), aspetto che preoccupa per la possibilità di costruire lasciata agli imprenditori privati.
Quindi Corbucci, con il consigliere Comunale Dario Nanni, rincara la dose: “Le odierne affermazioni del Sindaco inducono a pensare che nelle decisioni della giunta e della maggioranza ci sia ancora una notevole confusione. Il nuovo tratto della metro ha affermato l’assessore Aurigemma, sarà finanziato attraverso la valorizzazione immobiliare delle aree adiacenti alle fermate Mosca e Vigne Nuove per un valore complessivo di circa 330 mila metri cubi e soprattutto attraverso l’utilizzo della quota del 60% di proprietà comunale delle cubature previste per l’housing sociale, il cui bando per l’individuazione delle aree edificatorie è scaduto il 3 agosto”.
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