Prolungamento B1: stop al project financing
pubblicata da Luca Coniglio il giorno martedì 2 agosto 2011 alle ore 11.47
Aurigemma: “I 530 milioni dell’opera verranno
finanziati attraverso i soldi derivanti dal bando per l’housing sociale. Il
resto della cifra sarà rateizzato. Nuove cubature solo sui terreni attorno alle stazioni Vigne Nuove e
Mosca.” - di Luca Coniglio
finanziati attraverso i soldi derivanti dal bando per l’housing sociale. Il
resto della cifra sarà rateizzato. Nuove cubature solo sui terreni attorno alle stazioni Vigne Nuove e
Mosca.” - di Luca Coniglio
E’ bastato un pomeriggio di inizio agosto per rivoltare completamente la frittata. Il
consiglio municipale di ieri, primo agosto, doveva essere solo una tappa
preliminare nel processo partecipativo riguardante il prolungamento B1 fino a
Bufalotta, sono invece emerse novità fondamentali. Sia l’architetto Sandri di Romametropolitane,
capo del progetto, sia soprattutto l’assessore alla mobilità del comune di
Roma, Antonello Aurigemma, hanno affermato chiaramente che non vi sarà alcun
project financing per finanziare l’opera. Procedura, questa, che avrebbe permesso di realizzare la
metropolitana pagando però un prezzo altissimo in termini di nuove cubature
residenziali (si parlava di più di due milioni di metri cubi fino alla
settimana scorsa). Terrorizzati da questa nefasta ma realistica ipotesi
cittadini e comitati di quartiere affollavano ieri la nuova sala consiliare di
Piazza Sempione, pronti a dare battaglia contro una immane cementificazione. E
invece…Puff…magicamente, questi milioni di metri cubi sembrano essere spariti.
Fino a poche settimane fa il presidente del Municipio Bonelli (assente ieri tra
le proteste del pd) chiamava a gran voce la cittadinanza a stringersi per
impedire la metro a queste condizioni, addirittura si scagliava contro il
Comune che usava il IV Municipio come cementificio e improvvisamente, subito
prima dell’estate, un autorevole esponente del Campidoglio ci dice che queste
cubature non verranno mai realizzate. Con un minimo di scetticismo, ci limitiamo
a prendere per buona questa nuova linea del Comune e ad illustrare il nuovo
tipo di finanziamento che è stato ieri esposto ai cittadini. L’opera verrà
finanziata attraverso tre modalità vie complementari tra loro. In primis
verranno edificate le aree intorno alla stazione Vigne Nuove (subito dopo il
Mercato di Val Melaina, che non verrà toccato) e Mosca (Piazzale Ennio
Flaiano). Questa operazione dovrebbe portare una cubatura totale di circa 330 metri
cubi, non uno scherzo, ma nulla se paragonato ai più di due milioni di cui si è
sempre discusso. Un’altra parte della somma verrà trovata attraverso un
indebitamento del comune di circa 200 milioni di euro, non pochi se aggiunti ai
miliardi di debiti che il Campidoglio ha già rateizzato fino al 2047. Dulcis in
fundo la parte più interessante; la cifra restante dovrebbe derivare dalle
cosiddette “aree di riserva”, zone che rientrano nel progetto di Housing
Sociale del Comune di Roma. Sostanzialmente i proprietari di aree sul
territorio del comune di Roma possono costruire e vendere in edilizia agevolata
il 40% dell’edificato ed il restante 60% verrà ceduto al comune che, attraverso
la vendita delle case, dovrebbe finanziare opere strategiche come ad esempio il
prolungamento B1. E’ fondamentale a questo punto dire che il bando per l’
housing sociale scade la settimana prossima e che, fino a suddetta data, non si
possono conoscere le aree che verranno interessate da queste nuove
edificazioni. Potrebbero essere tutte al di fuori del territorio del IV
municipio oppure potrebbero interessare anche Montesacro. Per ora nessuno lo
sa, ma certo questa non è una vicenda di poco conto. Aspettiamo con ansia
settembre, per capire definitivamente quale piega prenderà questa vicenda
cruciale per il nostro futuro e quello dei nostri figli.
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