venerdì 4 novembre 2011

LA SELVAGGIA UBICAZIONE DI MEGACARTELLONI PUBBLICATARI ABUSIVI, RESA POSSIBILE PER I MANCATI CONTROLLI DEL COMUNE, NON COSTITUISCE SOLO UN GRAVE DEGRADO PER IL NOSTRO PAESAGGIO URBANO, MA RAPPRESENTA SPESSO ANCHE UNA GRAVISSIMA MINACCIA PER IL TRAFFICO VEICOLARE E CICLO-PEDONALE: SEGNALATO SULLA TUSCOLANA IL DRAMMATICO CASO DI UN GIOVANE MORTO A CAUSA DI UN CARTELLONE POSTO SULLO SPARTITRAFFICO, CHE OSTACOLAVA LA VIBIBILITA ' ! RICORDATE: COMBATTERE CONTRPO CARTELLONE SELVAGGIO VUOL DIRE ANCHE COMBATATERE A DIFESA DELLA VITA DEI VOSTRI GIOVANI CHE GIRANO IN MOTO O MOTORINO !!!!

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
COMUNICATO STAMPA 
DEL COMITATO PROMOTORE DELIBERA INIZIATIVA POPOLARE PER LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO SULLE AFFISSIONI PUBBLICITARIE

INCIDENTE MORTALE A ROMA A CAUSA DI UN CARTELLONE ABUSIVO?
Dopo la morte di un giovane motociclista la Procura sequestra  un impianto  pubblicitario che non rispettava le norme di sicurezza del codice della strada
 In relazione al grave incidente occorso questa mattina in via Tuscolana, nel quale un giovane ha perso la vita e un’altra giovane è rimasta seriamente ferita, il Comitato Promotore della Delibera di Iniziativa Popolare per la Modifica del Regolamento delle Affissioni a Roma, annuncia che presenterà un esposto alla Procura della Repubblica.
Il sequestro da parte dell’autorità giudiziaria del cartellone pubblicitario che ha quasi certamente provocato l’incidente e il decesso di un uomo dimostra con tragici fatti quanto il Comitato Promotore e numerose altre associazioni cittadine stanno denunciando da tempo: la sicurezza stradale a Roma è messa a repentaglio da una selva di impianti pubblicitari che sono stati installati in spregio a qualsiasi normativa e al Codice della Strada.
Troppe volte, il Comitato Promotore sul proprio blog www.bastacartelloni.blogspot.com ha segnalato incidenti che hanno visto coinvolti cartelloni pubblicitari. Tali impianti, infatti, non possono essere installati sugli spartitraffico e sui cigli stradali. Il Comune di Roma ha fatto finta di non vedere e di non sentire, nonostante le numerose denunce presentate dai comitati cittadini e addirittura formali diffide da parte del Ministero dei Trasporti che si dichiarava preoccupato per la sicurezza delle strade romane.

Relativamente all’impianto che ha provocato la morte del giovane questa mattina, si segnalano le seguenti irregolarità:
1) E’ stato installato su uno spartitraffico di larghezza inferiore a 4 metri nonostante il divieto del Codice della Strada
2) E’ stato  posizionato ad una distanza inferiore di 1.80 metri dal limite della carreggiata come invece stabilito dallo stesso CdS e dai regolamenti comunali.
3) Non si trovava parallelo al senso di marcia - come richiesto dalle leggi - ma obliquo costituendo dunque un maggior pericolo
4) La tipologia ‘plancia’, caratterizzata da cristallo pesantissimo e spigoli taglienti, non può essere installata sugli spartitraffico.

Esistono centinaia di impianti pubblicitari illegali nelle stesse posizioni di quello che ha determinato il decesso del povero motociclista e il comune di Roma è perfettamente al corrente delle singole posizioni sia per la presenza delle collocazioni nella loro banca dati sia per le centinaia di denunce e segnalazioni fatte dalle associazioni e dai singoli cittadini alle autorità competenti, in primo luogo all’VIII Dipartimento e all’Assessorato al Commercio diretto da Davide Bordoni. Non è stato fatto nulla di rilevante per ridurre il pericolo in tutti questi mesi. Basta percorrere le strade della città per vedere impianti agli incroci, sulle curve, in mezzo a striminziti spartitraffico, su marciapiedi invisibili, in prossimità di attraversamenti pedonali etc, tutti in palese violazione delle norme più elementari del Codice della Strada varate proprio a tutela della sicurezza della circolazione dei mezzi e dei pedoni.

L’inquinamento visivo provocato dal proliferare degli impianti pubblicitari a seguito della delibera 37/2009 del Comune di Roma, il pericolo per la circolazione stradale, l’oscuramento dei più importanti monumenti e beni storico-architettonici di Roma procurato dai cartelloni, richiedono un’immediata soluzione ad uno scandalo senza precedenti.
E’ per questo che il Comitato Promotore, chiede con forza a tutti i consiglieri comunali di approvare la Delibera di Iniziativa Popolare che verrà discussa in Aula Giulio Cesare nei prossimi giorni.
 Solo con un provvedimento deciso e immediato, si potrà riportare legalità e decoro in una città violentata dalla pubblicità esterna.
 Il comitato

Per informazioni:
Roberto Crea
3351315940

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