ROMA  - «Purtroppo le difficoltà economiche in cui versa lo Stato si  riversano inevitabilmente sulle casse del Comune e quindi dei Municipi. E  ovviamente a risentirne di più sono i servizi sociali, i più delicati».  Il presidente del IV Municipio di Roma, Cristiano Bonelli, giustifica  così all'Adnkronos i ritardi delle casse municipali nell'erogazione  degli aiuti ai cittadini indigenti, segnalati da Marco Proietti che, da  circa un anno, vive in un'auto in via Nomentana a Roma. Perso il lavoro è  stato sfrattato e ora la sua unica fonte di sostentamento è un sussidio  del Municipio: trecento euro ogni 2 mesi corrisposti, come racconta lo  stesso Proietti, con almeno 20 giorni di ritardo. Sono i tagli e i  lavori di risanamento del debito a livello comunale, riferisce Bonelli,  le problematiche alla base dell'inefficienza del servizio municipale.  «Il contributo economico viene corrisposto dal municipio tramite assegno  che però viene erogato dalle casse centrali dell'amministrazione  comunale - spiega il presidente - I nostri assistenti sociali svolgono  un lavoro molto difficile: raccolgono le richieste avanzate sul  territorio, valutano le situazioni caso per caso, cercando di dare  risposta a tutti coloro che vengono considerati realmente bisognosi. I  soldi, però, arrivano dopo una serie di valutazioni ulteriori effettuate  a livello centrale».
Martedì 01 Novembre 2011 - 14:24
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