Pubblicata da LabUr Tredici il giorno sabato 12 novembre 2011 alle ore 15.54
FONTE: http://www.facebook.com/notes/labur-tredici/roma-prg-un-nuovo-perverso-e-devastante-atto-amministrativo-densifichera-i-quart/10150389840463608
FONTE: http://www.facebook.com/notes/labur-tredici/roma-prg-un-nuovo-perverso-e-devastante-atto-amministrativo-densifichera-i-quart/10150389840463608
  Con  la Decisione di Giunta Capitolina n. 93 del 16 settembre 2011 si   continua ad infierire sul cadavere del piano regolatore di Roma.   Tecnicamente, in maniera molto complessa ed articolata, sono stati   riscritti gli artt. 13, 52 e 53 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA)   del  nuovo PRG, il tutto inviato ad ottobre ai Municipi per  espressione  di parere.In  pratica, si vuole lasciare ai costruttori campo libero di  intervento  nelle zone residenziali della periferia romana per edificare  laddove  fino ad oggi non era possibile, se non attraverso  l’individuazione di  un apposito strumento urbanistico e conseguente  discussione in  Assemblea Capitolina, preceduta (nei casi previsti) anche  dal processo  di partecipazione cittadina. Citiamo solo due punti,  facilmente  comprensibili da chiunque, a titolo esemplificativo:
- 1) tramite il semplice rilascio del permesso di costruire, si consentirà l'edificabilità (0,3 mq/mq) anche nelle aree ove il previgente PRG prevedeva zone agricole, verde pubblico e servizi, addirittura con possibilità di una maggiore edificazione tramite un contributo straordinario da pagare (ancora non definito nei criteri e nelle modalità di stima del calcolo);
 - 2) con riferimento ai Programmi Integrati (PRINT), strumenti urbanistici nati per migliorare la viabilità e i servizi di aree già edificate mediante risorse private, si elimina la partecipazione dei cittadini e si consente di sottoporre la proposta da parte di soggetti privati anche quelli che non rappresentino, in termini di valore catastale o di estensione superficiaria, alcuna maggioranza.
 
In  questo modo, non  solo saranno ad esempio 'sanati' nel XIII Municipio  scandali come  Piccola Palocco o addirittura le Ville di Massimo (oggi  bloccate dalla  Procura di Roma), ma avranno via libera senza alcun  controllo i PRINT di  Pietralata, Macchia Saponara e Tor Bella Monaca  (l'abbattimento delle  torri è difatto un PRINT).
Addirittura  l'Avvocatura Capitolina si è  espressa al fine di sbloccare le  difficoltà interpretative delle NTA  relative alle aree con destinazione  pubblica, a vantaggio delle casse  comunali, ma non dei diritti dei  cittadini. Tale manovra è stata  giustificata in nome della  'semplificazione amministrativa', del  'finanziamento di opere e servizi  pubblici' e della 'perequazione  urbanistica e finanziaria del PRG'.
Questo  perverso,  quanto devastante, atto amministrativo è stato elucubrato da  due  personaggi: il Direttore del Dipartimento Programmazione e  Attuazione  Urbanistica, Errico Stravato, e il Dirigente della U.O.  Pianificazione  Urbanistica Generale, Orazio Campo. Entrambi sono uomini  del deputato  Fabio Rampelli, AN, 'architetto demolitore' di  riferimento per Alemanno.  (Stravato, quando era ancora presidente del  Circolo 'Obiettivo Roma  Torre Angela - Tor Bella Monaca', si espresse  con sperticate tipo  "Efficacia, onestà, lealtà, passione, in sintesi  Fabio Rampelli. Onore,  Onore, Onore" (11 aprile 2002). 
E’  sempre Stravato che il 28 Aprile  2009, presso la sala “Verdi”  dell’Hotel Quirinale a Roma, nella  Commissione Urbanistica dell’Ordine  degli Ingegneri della Provincia di  Roma, da lui presieduta, poco prima  di essere ‘eletto’ in qualità di  direttore del Dipartimento di  Urbanistica del Comune, organizzava il  seminario “Programmi Integrati,  limiti e prospettive nel Piano  Regolatore di Roma”).
LabUr  nelle prossime settimane  renderà pubbliche le nefandezze di tale  'decisione' dettagliandone gli  aspetti tecnici. Rimarchiamo però che  esiste un problema di conflitti  che dovrà essere chiarito da parte del  Comune di Roma:
- 1) Si edificherà, ad esempio, su aree agricole del vecchio PRG, con il solo permesso di costruire, dove potrebbero non essere adeguate le opere di urbanizzazione rispetto all’intervento previsto. Si dovrà pertanto dimostrare che l’area oggetto d’intervento attuativo diretto sia già servita da opere di urbanizzazione primaria, ovvero che siano previste solo piccole opere di completamento di infrastrutture esistenti.
 - 2) La riscrittura delle norme tecniche di attuazione nel togliere la partecipazione va in conflitto con l'art.3, comma 1, lettera a) della delibera n.57 del Consiglio Comunale (2 marzo 2006, "Regolamento per l'attivazione del processo di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana"), che prevede il processo partecipativo in caso di PRINT.
 
 Siamo dunque di fronte ad  un raffazzonato e  spregiudicato atto amministrativo prodotto dalla  Giunta Alemanno.  Vengono in mente le ultime dichiarazioni  dell’Assessore all'Urbanistica,  Marco Corsini: «Colpire l'abusivismo  edilizio, oltre a essere un segno  di civiltà, è anche un monito per  tutti coloro che vogliono fare i  'furbettì. La gente deve vivere e  comportarsi nel rispetto delle  regole». Ma Corsini, si guarda dentro casa sua ? 
Meno male che è uomo  dell’Avvocatura di Stato.
 paula de jesus, urbanista  per LabUr
RINGRAZIAMO "LABUR" PER IL PREZIOSO CONTRIBUTO ALLA DIFESA DEI NOSTRI QUARTIERI, E RIBADIAMO I GRAVISSIMI RISCHI CONTENUTI IN QUESTA DELIBERA :
In pratica, si vuole lasciare ai costruttori campo libero di intervento nelle zone residenziali della periferia romana per edificare laddove fino ad oggi non era possibile, se non attraverso l’individuazione di un apposito strumento urbanistico e conseguente discussione in Assemblea Capitolina, preceduta (nei casi previsti) anche dal processo di partecipazione cittadina.
AVETE CAPITO BENE DA QUALE PARTE STANNO ALEMANNO E LA SUA GIUNTA ???
Senza riflettere che proprio comportamenti del genere sono costati a Veltroni ed al centro-sinistra la dura sconfitta del 2008....
RINGRAZIAMO "LABUR" PER IL PREZIOSO CONTRIBUTO ALLA DIFESA DEI NOSTRI QUARTIERI, E RIBADIAMO I GRAVISSIMI RISCHI CONTENUTI IN QUESTA DELIBERA :
In pratica, si vuole lasciare ai costruttori campo libero di intervento nelle zone residenziali della periferia romana per edificare laddove fino ad oggi non era possibile, se non attraverso l’individuazione di un apposito strumento urbanistico e conseguente discussione in Assemblea Capitolina, preceduta (nei casi previsti) anche dal processo di partecipazione cittadina.
AVETE CAPITO BENE DA QUALE PARTE STANNO ALEMANNO E LA SUA GIUNTA ???
Senza riflettere che proprio comportamenti del genere sono costati a Veltroni ed al centro-sinistra la dura sconfitta del 2008....

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