Progetto di prolungamento della Metro B1 da Jonio a Bufalota “in project financing” con “valorizzazioni immobiliari: intervista al Prof. Antonio Tamburrino, docente di Economia dei Tasporti presso l’Università S. Pio V, Roma, Coordinatore dei membri esterni del Comitato di Coordinamento della Commissione per il Piano Strategico della Mobilità Sostenibile del Comune di Roma, e qualificatissimo redattore in tale veste della relazione introduttiva a Piano “L’orizzonte strategico: il Tevere e i 5 anelli”; le domande vengono poste da Marcello Paolozza, portavoce della Rete Romana di Mutuo Soccorso, che coordina fra loro comitati ed associazione della cittadinanza di Roma.
PARTE TERZA
Il prof. Tamburrino segnala quali possono essere le alternative, ancora attuabili, alla realizzazione pesante del collegamento metro da piazza Bologna a Jonio. Si tratta in effetti di una soluzione leggera, che utilizzi la stessa galleria, con treni molto più corti di quelli pesanti della linea B, e dunque più adatti alla valutazione trasportistica di 5/6 mila passeggeri all’ora, e che soprattutto proprio alla linea B non sottragga corse nel momento in cui –con l’apertura del nuovo hub dell’alta velocità nella nuova Stazione Tiburtina- questa linea richiederà al contrario il massimo potenziamento, e non invece una riduzione delle corse, come succederà inevitabilmente con l’apertura della B1 nel 2010.
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