STIAMO SEGUENDO DA TEMPO LE VICENDE DEL GRUPPO LIGRESTI, PARTICOLARMENTE ESPOSTO CON LE BANCHE PER IMPONENTI CREDITI NEL SETTORE IMMOBILIARE, E PROPRIETARIO DI AREE A ROMA LUNGO IL TRACCIATO DEL PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA (!), E LUNGO VIA NOMENTANA, IN PARTICOLARE LA SPLENDIDA TENUTA DELLA CESARINA.
Già ad agosto 2010, come segnalava la Repubblica del 18 agosto 2010, il Gruppo Ligresti aveva coinvolto la Tenuta della Cesarina, secondo taluni malpensanti futuro oggetto di una possibile bella valorizzazione immobiliare connessa al prolungamento della Metro B sino a Torraccia-Casal Monastero, nota come BG2, in un bel chiamiamolo " trucchetto contabile" per ridurre in qualche modo l'enorme indbitamento, cedendola dalla azienda madre controllante del gruppo, Sinergia, ad una controllata ImCo:
MA TRUCCHI DEL GENERE NON SERVONO PIU', QUI SI CONTINUA SOLO A DISTRUGGERE ULTERIORE RICCHEZZA.
E QUANDO INFATTI IL GRUPPO LIGRESTI VA A SCARICARE IL SUO ENORME DEBITO SUI SUOI PEZZI PREGIATI, LE ASSICURAZIONI FONDIARIA-SAI E MILANO, LA BOTTA DEL MERCATO E' DURISSIMA:
CROLLO DEL TITOLO FON.SAI DEL 9,9%;
SCONTO PER L'AUMENTO DI CAPITALE DEL 39,6%....
Lo illustra il Corriere della Sera in un articolo di Sergio Bocconi in data 24 giugno 2011:
MA LI VOLETE FINALMENTE LASCIARE AL LORO DESTINO, QUESTI PALAZZINARI DECOTTI ?
INVECE DI CONTINUARE A BUTTARCI SOLDI CHE SERVIREBBERO INVECE PER IL RILANCO DELL'ECONOMIA REALE, QUELLA CHE PUO' AIUTARE IL PAESE AD USCIRE DALLA CRISI?
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