giovedì 19 febbraio 2009

DRAMMATICA NOTIZIA PER LA PERIFERA NORD-EST DI ROMA: NON CI SONO SOLDI PER REALIZZARE LE LINEE METRO B2 E D

EDITORIALE: ANCORA UNA VOLTA A PROPOSITO DELL'ACCORDO URBANISTICO PARCO TALENTI-RIONE RINASCIMENTO, MENTRE SI APPRENDE CHE NON CI SONO SOLDI PER REALIZZARE LE LINEE B2 E SOPRATTUTTO D DELLA METROPOLITANA

CHI DOVESSE COLLEGARSI AL SITO DEL GRUPPO MEZZAROMA DI CUI RIPORTIAMO SOTTO IL LINK PUO' LEGGERE ORMAI DA MOLTI MESI QUESTE BELLE ED ILLUSORIE PAROLE:
"Sono in fase di a
ttuazione i lavori per il prolungamento (SI, IL PROLUNGAMENTO !) della linea metropolitana di Roma LINEA D con la stazione di via Ojetti che raggiungerà il cuore del Parco Talenti", ossia del mega Comprensorio edilizio Rione RinascimeNto-Parco Talenti, che il gruppo Mezzaroma sta ormai costruendo dal 2003, con gravissimi disagi per la cittadinanza dell'intero quartiere di Monte Sacro Alto, la cui vivibilità e viabilità sono stati e restando duramente messi alla prova da oltre 6 anni di lavori:
http://www.rionerinascimento.it/trasporti.html

IN UN NOSTRO VIDEO, DI CUI RIPUBBLICHIAMO IL LINK, E CHE ERA STATO GIA' POSTATO SU QUESTO BLOG:
http://www.you
tube.com/watch?v=l3BpbbJ12hE&feature=channel_page
AVEVAMO GIA' SEGNALATO CHE SI TRATTAVA A TUTTI GLI EFFETTI DI PUBBLICITA' INGANNEVOLE !!
Infatti
a parte l'ubicazione della stazione a circa 2 km dai confini del Parco, va sottolineato che la nuova linea D, per quanto era noto nel maggipo 2008, avrebbe dovuto realizzata con mezzi privati, ossia con un c.d. Project financing per cui con delibera di G.C. n. 110 del 21 marzo 2007 era stata riconosciuta di interesse la proposta presentata dall'ATI fra Condotte d'Acqua e Pizzarotti. Ma già allora si ipotizzava che tali lavori non avrebbero potuto avere inizio prima del 2009, "per giungere al completamento ed alla messa in esercizio della tratta prioritaria da Fermi a Prati Fiscali entro il 2015", anche se il sito poi aggiunge (http://www.romametropolitane.it) che "compatibilmente con il reperimento delle necessarie risorse finanziarie, i lavori dell'intera tratta da Agricoltura ad Ojetti potrebbero essere completati nel 2019", il che vuol dire che già allora si supponeva che avrebbero potuto slittare di qualche anno.
EBBENE IN QUESTI GIORNI EMERGE UNA NOTIZIA DRAMMATICA PER LE PERIFERIE FRA TIBURTINA E BUFALOTTA, OSSIA IL FATTO CHE NON CI SONO RISORSE FINANZIARIE PER REALIZZARE NE' LA LINEA B2, CHE DOVREBBE PROSEGUIRE LA LINE B DA REBIBBIA A CASAL MONASTERO, NE' LA LINEA D, ADDIRITTURA PER IL TRATTO EUR-FERMI-PRATI FISCALI, MENTRE DEL PROLUNGAMENTO SINO A TALENTI NEANCHE SI PARLA (IMMAGINIAMO POTRA' ESSERE FORSE REALIZZATO NON PRIMA DEL 2050 !!!).
Riprendiamo dal sito di www.abitareroma.net
(link: http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=11702 ) L'INTERVISTA DELL'ASSESSORE ALLA MOBILITA' E AI TRASPORTI DEL COMUNE DI ROMA SERGIO MARCHI, CHE QUI SI SEGUITO RIPORTIAMO:
"Un brutto risveglio per quanti avevano creduto che prima o poi sarebbero saliti sulla linea della metro D da Montesacro all'Eur o sulla linea B2 da Rebibbia a Casal Monastero.
Il Comun
e di Roma, che ha da poco approvato il bilancio triennale, ha rinviato questi due progetti di linee metropolitane per mancanza di fondi.
Co
mprendo perfettamente – ha riferito Sergio Marchi, assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune - che può apparire una delusione parlare di Linea B2 Rebibbia-Casal Monastero e di Linea D come di opere da libro dei sogni, ma è la verità. Ed è inquietante vedere come alcuni, pur di speculare politicamente, sono disposti a nutrire nei nostri cittadini illusioni destinate fatalmente a trasformarsi in delusioni e prese in giro. Occorre essere pragmatici: il costo di queste due opere è attualmente insostenibile, 3 miliardi di euro per la Linea D e 560 milioni per la B2. Circa 150 milioni di euro a chilometro. Non ci sono fondi. Punto e basta.
Giungono proteste anche dalla Regione, soprattutto per la soppressione dei 3 chilometri e delle 3 stazioni, San Basilio, Torraccia e Casal Monastero, della linea B2: "volevo ricordare – fa presente Franco Dalia, assessore alla Mobilità della Regione Lazio – che, a fronte di un costo complessivo di circa 520 milioni di Euro, la Regione Lazio ha già messo a disposizione per la realizzazione del progetto ben 99 milioni di Euro” (OSSIA SOLO UN QUINTO !!).
“I soldi stanziati dalla Regione e dallo Stato – ribatte l’Assessore Marchi - sono, come prescrive la legge, ancora lì, essendo vincolati. Anzi, sarebbe più corretto dire
che fondi non ce ne sono mai stati. O forse qualcuno pensa davvero che i 99 milioni di euro regionali e i 60 statali siano sufficienti a realizzarle? Ovviamente, come ho detto, nessuno ha toccato questi fondi. Anzi, è necessario al più presto un incontro con tutte le Istituzioni, a partire dall’assessore Dalia, per rimodulare questi stanziamenti che possono essere utilissimi per chiudere tutti i costi che ancora non sono coperti per la Linea B1, da piazza Bologna a piazzale Jonio”.
Il progetto preliminare della linea B2 era già stato approvato e prevedeva anche un importante parcheggio di interscambio a ridosso del Grande Raccordo Anulare, presso la stazione Casal Monastero. Le spese sarebbero state sostenute per il 57% dal Comune, per il 23% dallo Stato e per il 19% dalla Regione.
Il prolungamento della Metro B – spiega Dalia – consentirebbe di bloccare il traffico in entrata a Roma dal quadrante Nord Est, offrendo agli utenti la possibilità di lasciare l’auto a ridosso del Raccordo per proseguire a bordo della Metro. Lo scambio libererebbe così la via Tiburtina dal caos e dall’inquinamento. Ci sarebbero vantaggi evidenti anche per i cittadini che vivono nella zona di San Basilio, ai quali verrebbe garantito un diritto alla mobilità di cui oggi, con la Tiburtina congestionata dalle auto, di certo non possono go
dere a pieno; senza dimenticare le opportunità di sviluppo che il prolungamento offrirebbe, giacché la metropolitana arriverebbe a servire un’area strategica come quella del Polo Tecnologico”.
Nel
l'incontro del 15 dicembre 2008 tra il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e Gianni Alemanno, il Sindaco di Roma aveva detto: "un altro elemento, che non fa parte della legge obbiettivo, ma che è fondamentale, è l'anello ferroviario".
Se almeno si realizzasse la tanto agognata chiusura dell'anello ferroviario, si potrebbe ripensare la mobilità pubblica romana non in termini di direttrici diagonali, ma di circolarità, in modo da collegare tra loro le periferie, sen
za costringere l'utenza a passare per la zona centrale della città.
E V
ENIAMO ORA AL DELICATO TEMA DELLE COMPENSAZIONI URBANISTICHE, PARTICOLARMENTE DI MODA IN QUESTI GIORNI A ROMA, COSA C'ENTRA ORA NON APPARE CHIARO, MA VEDRETE IN SEGUITO, FIDATEVI !!!
In un interessante articolo sul Corriere della Sera-edizione di Roma di
ieri 18 febbraio 2008, dal titolo "Compensare è un pò speculare" (che trovate qui a sinistra cliccandoci sopra), Gianni Orlandi ha affrontato il tema, segnalando i numerosi abusi e le storture con cui tale meccanismo è stato applicato proprio a Roma, ove sono state sovente realizzate a compensazione "tipologie di edifici impattanti, che hanno incrementato il disagio di aree già in sofferenza"
Il tema toccato è molto delicato, le sensibilità sono elevatissime, i nervi quasi scoperti, tanto che già il giorno dopo, ossia oggi 19 febbraio 2009, l'assessore all'Urbabistica Marco Corsini ha risposto con un comunicato molto nitido, meticoloso nella disamina degli
aspetti tecnici, che qui riportiamo (lo trovate anch'esso cliccandoci sopra qui a sinistra), ma CHE PRESENTA UNA UNICA LACERANTE CARENZA, CHE RIGUARDA PROPRIO L'ASPETTO CON CUI ORLANDI CONCLUDE IL SUO ARTICOLO !
Conclude infatti Orlandi: "Il comune deve scendere in campo, Deve esercitare la responsabilità che gli compete di autorizzare e monitorare i progetti edilizi, garantendo la riqualificazione ovvero lo sviluppo equilibrato delle aree interessate, con tolleranza zero nei confronti della speculazione edilizia" !!! (e cio anche facendo adeguata pulizia negli ufficio comunali competenti, ove indagini di questi giorni segnalano la presenza di "mele bacate" !).
IL COMUNE DEVE GARANTIRE LO SVILUPPO EQUILIBRATO DELLE AREE INTERESSATE, E DI CIO' E' DIRETTAMENTE RESPONSABILE DA PUNTO DI VISTA POLITICO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI DELLA PERIFERIA NORD-EST CHE HANNO DETTO UN FORTE NO CON IL LORO VOTO AL COSIDDETTO "MODELLO ROMA !!".
Ebbene anche il quartiere Talenti-Monte Sacro Alto è stato interessato da almeno due di queste famigerate compensazioni, tutte e due inserite nell'ambito dell'accordo urbanistico "Rione Rinascimento- Parco Talenti" (delibera di C.C. n. 83/2000.
Con successiva delibera di C.C. n. 44/2003 veniva infatti previsto il trasferimento a titolo di compensazione di ben 120.000 metri cubi di edilizia residenziale da Borghetto da . Carlo a Parco Talenti:

Delibera del Consiglio Comunale di Roma n. 44 del 27 marzo 2003 (Prot. Servizio Deliberazioni n. 1485/02), recante “Indirizzi al sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 D. Lgs. n. 267/2000 concernente la compensazione edificatoria del comprensorio F2 “Borghetto San Carlo” attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato “Parco Talenti” (incremento per complessivi mc 120.000 !, con variazione di PRG da zona convenzionata di PRG a “zona in corso di convenzione”.

La delibera veniva approvata con parere favorevole in data 7.11.2002 del direttore della U.O. 2 del Dipartimento VI Arch. D. Modiglioni, nonostante che l'allora IV Circoscrizione avesse espresso un FERMO PARERE CONTRARIO, in quanto “per la configurazione geografica, le vie d’accesso inadeguate, la carenza di trasporto pubblico su ferro, la completa saturazione delle aree intra GRA non consente ulteriori aumenti di cubature edificabili”).

Con ulteriore delibera n. 109/2004, in cui non viene citato alcun parere del Municipio IV (probabilmente perchè non reso !) veniva stabilita una ulteriore rilocalizzazione di volumetri edilizie dalla'area del Parco di Aguzzano, per un incremento non valutabile agevolmente in quanto computato in modo poco trasparente unitamente a quelli trasferiti a Anagnina, Prampolini e Mezzocammini, per un totale comunque di altri 419.672 metri cubi.

INSOMMA, E' COSI NATO, NELL'AMBITO DEL MEGA COMPRENSORIO PARCO TALENTI, IL NUOVO QUARTIERE DI RIONE RINASCIMENTO 3°, CHE PREVEDE LA REALIZZAZIONE, IN UNA ZONA MOLTO LIMITATA E GIA' INTASATA FRA LE VIE BACCHIELLI, POUND E NICCODEMI, DI BEN SETTE GRUPPO DI FABBRICATI A SETTE PIANI, A GRUPPI DI TRE, PER UN TOTALE DI 21 FABBRICATI E BEN 1.500 APPARTAMENTI !!!

Quale sia stata la reazione della gente, con l'inizio di una vera e propria fuga non solo dalle aree adiacenti ma dallo stesso Rione Rinascimento primo già costruito, l'abbiamo già segnalato in due video del nostro canale web-tv di cui riproponiamo qui il link:

GIA' INIZIATA LA FUGA DA RIONE RINASCIMENTO:
http://www.youtube.com/watch?v=u-4ti22pbGM&feature=channel_page
RIONE RINASCIMENTO 3° AVANZA SU TALENTI:
http://www.youtube.com/watch?v=rHxFtVlJgXs&feature=channel_page
Nel momento in cui l'assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune Sergio Marchi dichiara che " Comprendo perfettamente che può apparire una delusione parlare di Linea B2 Rebibbia-Casal Monastero e di Linea D come di opere da libro dei sogni, ma è la verità", ossia nel momento in cui comprendiamo che la linea D della metropolitana la vedranno probabilmente i nostri figli dobbiamo FERMAMENTE DICHIARARE AL SINDACO ALEMANNO, CHE GIUNGE DOMANI NEL MUNICIPIO IV, CHE LA REALIZZAZIONE DI RIONE RINASCIMENTO 3°, IL CUI PRESUPPOSTO ERA E RESTA ANCORA -ALMENO NELLE PAROLE INGANNATRICI DI CHI CERCA DI VENDERE A TUTTI COSTI APPARTAMENTI A CARO PREZZO- NON E' SOPPORTABILE DA PARTE DEL QUARTIERE DI MONTE SACRO ALTO !!!

Nel materiale pubblicitario che era diffuso ancora dopo l'estate dal Gruppo Mezzaroma sia Rione Rinascimento terzo - recentemente ribattezzato Comparto Z2- che l'altro Rione Rinascimento quarto -ribattezzato Comparto Z4- risultavano ancora in progettazione, mentre di Rione Rinascimento terzo sono oggi in corso di realizzazione almeno 4 fabbricati.
Chiediamo dunque con forza al Comune di Roma ed al Municipio IV che si ponga mano con urgenza ad una complessiva verifica dell'impatto e della situazione urbanistico-giuridica del nuovo comprensorio, facen
do presente ai nuovi amministratori che l'allarme nella cittadinanza e l'attesa che questo gravissimo problema venga finalmente affrontato,stanno crescendo a livelli ma sinora raggiunti !!!!
QUESTA E' UNA DI QUELLE SITUAZIONI IN CUI -NELLE PAROLE DI ORLANDI LA POLITICA DEVE SVOLGERE NELL'INTERESSE DELLA CITTADINANZA IL SUO NOBILE RUOLO, OSSIA GARANTIRE LO SVILUPPO EQUILIBRATO DELLE AREE INTERESSATE" , che nel caso di Monte Sacro Alto a ridosso di Rione Rinascimento terzo finirebbe travolto !!!
Caro Sindaco Alemanno, il presidente del Municipio IV Cristiano Bonelli, eletto per soli 900 voti in una battaglia all'ultimo voto, è già ben consapevole dell'attenzione con cui tutta la cittadinanza di Monte Sacro Altro lo segue in questa battaglia, in cui si sta impegnando convintamente !!
VEDI QUESTE SUE DICHIARAZIONI:
http://www.youtube.com/watch?v=r4RczA2E-4U&feature=channel_page
ORA DEVI ESSERE TU SINDACO ALEMANNO, A CONDIVIDERE QUESTA BATTAGLIA DI CIVILTA' E VIVIBILITA', DEVI ESSERE TU AD INCONTRARE I COMITATI, LE ASSOCIAZIONI, LA GENTE, DEVI ESSERE TU A SEGNARE UN FORTE MUTAMENTO CON LA POCO TRASPARENTE E DEL TUTTO NON PARTECIPATA GESTIONE URBANISTICA DEL TERRITORIO NELL'INTERESSE DI POCHI, CHE HA PORTATO AL CROLLO DEL "MODELLO ROMA" !!
Sindaco Alemanno, ASCOLTA LE TUE PERIFERIE, ORGANIZZA UNA GRANDE CONFERENZA CON LA GENTE, LE ASSOCIAZIONI, I COMITATI, SEGNA UN DECISO MUTAMENTO DI ROTTA, ASCOLTA LA TUA GENTE !!!