In occasione della sua visita al Cantiere della linea metro B1 di viale Libia-piazza Gondar il sindaco di Roma Gianni Alemanno rilascia le seguenti dichiarazioni.
"Per prolungare la linea B1 fino al raccordo bisogna fare una valorizzazione immobiliare, in modo tale da avere una grande spinta dal project financing e risorse private, che possono completare i fondi pubblici. E' una sfida molto importante ma alla nostra portata". "Chiaramente abbiamo più fronti aperti sulla questione metro, il prolungamento della linea A, della B, e la metro D per la quale bisognerà fare grandi valorizzazioni"
Riemergono così, in modo sconcertante, le logiche della famigerata delibera di G.C. n. 218/2007, cavallo di battaglia di Veltroni e Morassut, anche detta delibera Bufalotta, come emerge anche dall'estrema somiglianza fra le dichiarazioni del 2007 di Roberto Morassut, e quella del 4 dicembre 2009 di Alemanno.
Ma già all'epoca era apparso chiaro che dalle "valorizzazioni immobiliari" potevano ricavarsi solo 80 dei 600 milioni di euro necessari per le quattro fermate della linea fra piazzale Ionio e G.R.A., mentre quello che appariva sin d'allora, ed appare confermato oggi, è il definitivo imminente collasso della viabilità e della vivibilità nel Municipio IV, in quanto -come dice Alemanno- anche per la metro D "bisognerà fare grandi valorizzazioni"
FONTI VIDEO: RAI-Report i Re di Roma, del 5 maggio 2008, servizio dedicato da Repubblica alla visita di Alemanno del 4 dicembre 2009
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