sabato 17 aprile 2010

ACCORATO APPELLO AL SINDACO ALEMANNO, AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO POLVERINI ED AL PREFETTO DEGLI INQUILINI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI "PRIVATIZZATI". MERCOLEDI 21 APRILE ORE 16 MANIFESTAZIONE SOTTO LA PREFETTURA

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Vi inviamo l'appello degli inquilini degli Enti al Prefetto, al Sindaco e al Presidente della Regione e il materiale per la convocazione degli inquilini per mercoledì 21 aprile alle ore 16,00 in p.zza S.S. Apostoli, davanti alla Prefettura, per chiedere la convocazione di un Tavolo inter-istituzionale per fermare gli aumenti e le dismissioni selvagge.
Distinti saluti.
ASIA-RdB

QUINDI UN FORTE APPELLO A TUTTI COLORO CHE POSSONO, MERCOLED' 21 APRILE ORE 16 MANIFESTAZIONE SOTTO LA PREFETTURA DI ROMA !


SEGUE MANIFESTO DELL'INIZIATIVA:

GLI INQUILINI DEGLI ENTI PRIVATIZZATI
SI APPELLANO
AL PREFETTO DI ROMA, AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E AL SINDACO DI ROMA.
Siamo decine di migliaia di cittadini romani alle prese con un difficile problema da risolvere. Stiamo affrontando una situazione che cambierà radicalmente le nostre vite, perché non sappiamo come far fronte ad affitti che aumentano vertiginosamente e non siamo in grado di esercitare il nostro diritto di opzione sull’appartamento dove viviamo che viene messo in vendita a prezzi insostenibili.
Siamo inquilini dell’Enasarco, dell’Enpaia, dell’Enpam, del Fondo pensioni Banca di Roma, delle
Casse geometri, ragionieri, notariato, dell’Inarcassa, ecc.
Corriamo il rischio di essere sfrattati perché incapaci di corrispondere alle richieste e, dunque,
destinati a non poter rinnovare i contratti, o perché incapaci di affrontare un mutuo che non riusciremo a sostenere. Come già accade a molti e a molte in questa città.
Le fondazioni, gli enti, le varie casse, i fondi pensionistici o altre proprietà con le quali siamo alle
prese, hanno costruito il loro patrimonio con il contributo dei propri iscritti (ai quali in molti casi sono  state date abitazioni in affitto) e usufruito di agevolazioni fiscali, aiuti pubblici perché svolgessero una funzione sociale importante nel mercato dell’affitto. 
Queste Enti, oggi, sembrano aver dimenticato la loro funzione calmieratrice che li ha contraddistinti in passato solo perché sono stati privatizzati. Ma la loro funzione rimane pubblica.
Le proprietà, impegnate in uno sforzo di realizzazione di forti profitti, non sembrano considerare la
grave crisi in cui versa il paese con le naturali difficoltà che molti inquilini vivono e che impedisconoloro di rispondere adeguatamente agli aumenti d’affitto e alle proposte di vendita. 
Se, per alcuni,questo può apparire ovvio anche se molto cinico, siamo però stupiti dall’atteggiamento di quei sindacati che hanno firmato accordi non condivisi dalla stragrande maggioranza degli inquilini perchévincolano il nostro futuro e lo rendono incerto.
La casa è un diritto e dunque intendiamo difenderlo tenacemente rivendicando il diritto a pagare un affitto o – se costretti - ad acquistare l’alloggio mantenendo conformi quei criteri economico-sociali, rispondenti alle nostre possibilità economiche, sulla base dei quali avevamo iniziato i nostri rapporti di locazione con i vari Enti allora pubblici.
Ci chiediamo se siamo soli/e (molti degli inquilini vivono con risibili pensioni o con un solo reddito infamiglia) nell’affrontare queste drammatiche vicende e ci appelliamo alla parte pubblica che voi
rappresentate.
Noi faremo la nostra parte fino in fondo perché consapevoli che solo con la nostra azione possiamo
cambiare il nostro destino che finora non abbiamo consegnato nelle mani di nessuno.
Intorno a noi c’è molta solidarietà ma non basta: ora deve arrivare il tempo delle soluzioni e sta a voi – in quanto pubbliche istituzioni - scegliere tra il ruolo di osservatori o quello di protagonisti. Noi,protagonisti lo siamo per forza e non intendiamo certo sottrarci a questo ruolo.
Vi chiediamo di essere al nostro fianco e non consentire che migliaia di uomini e donne siano ridotti all’indigenza per pagare affitti o mutui insostenibili.
L’unica strada percorribile passa attraverso la convocazione urgente di un tavolo interistituzionale
(Comune, Regione, Prefetto) che abbia come oggetto caro-affitti e mutui, dismissioni, sfratti e
sgomberi.
Mercoledì 21 aprile alle ore 16
TUTTI SOTTO LA PREFETTURA
In piazza S.S. Apostoli
  • PER LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO INTERISTITUZIONALE
  • -PER DIRE NO AL CARO-AFFITTI, ALLE DISMISSIONI SELVAGGE, AL CARO MUTUI E AGLI SFRATTI.
  • -PER FERMARE L’ARROGANZA DEGLI ENTI PRIVATIZZATI CHE VOGLIONO FAR PAGARE AGLI INQUILINI IL PREZZO DEI LORO CATTIVI INVESTIMENTI.
GLI INQUILINI dell’Enasarco, dell’Enpaia, dell’Enpam, del Fondo pensioni Banca di Roma, delle Casse geometri, ragionieri, notariato, dell’Inarcassa, dell’Inpadap, dell’Inps, Comitato Inquilini di
Colli Portuensi 187, Comitato inquilini Pincherle, Coord. Inquilini Enti Previdenziali Privatizzati
AS.I.A.-RDB - Via dell’Aeroporto 129 - Roma tel. 067628280 - E-mail: info@asia.rdbcub.it


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