lunedì 26 aprile 2010

IL DISCORSO FERMO, CHIARO E TRASPARENTE DI GIANFRANCO FINI PONE AL PAESE ALCUNI INTERROGATIVI PRECISI, SU CUI E' OPPORTUNO RIFLETTERE



Duro confronto e scambio di battute fra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi alla assemblea del PDL di venerdì scorso.
Considerato che i temi su cui si è acceso il confronto sono precisi ed importanti, e vista la reazione fuori dalle righe del presidente del Consiglio, ne derivano alcune precisi interrogativi:
-il PDL è ancora un partito democratico ?
-al suo interno sono ammesse differenze di opinioni, oppure si tratta di un partito che deve solo obbedire ad un padre-padrone ?
-alla luce del forte contrasto così emerso quali sono le prospettive per lo sviluppo di un serio centro-destra di stampo europeo in Italia ?
-si rende qualcuno conto nel PDL che l'altissima astensione delle ultime elezioni regionali testimonia di crescente disagio ed insoddisfazione della gente per quanto il governo sta facendo nel governare la durissima crisi in corso, insoddisfazione che diviene astensione perchè molti non riescono ad avere alcuna fiducia neanche nel PD e nel suo schieramento ?
NON PUO' ESSERE SOLO ILFEDERALISMO, PERSEGUITO COME UNA SORTA DI "MANTRA", A RISOLVERE I GRAVISSIMI PROBLEMI ATTUALI DELLA NOSTRA NAZIONE, NON SOLO AL NORD, PER CUI TREMONTI I SOLDI RIESCE SEMPRE A TROVARLI, MA ANCHE AL CENTRO ED AL SUD !

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