sabato 12 marzo 2011

INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE SERPENTARA SUL PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A PORTA DI ROMA, DI LUCIANA MIOCCHI

FONTE: http://www.facebook.com/notes/luciana-miocchi/il-comitato-di-quartiere-di-serpentara-risponde-al-sondaggio-sul-prolungamento-d/10150100637720950

Il comitato di quartiere di Serpentara risponde al sondaggio sul prolungamento della metro B1 con una campagna di raccolta firme

In risposta al sondaggio della presidenza del IV Municipio sul prolungamento della metro b1 il comitato di quartiere di Serpentara ha cominciato a raccogliere  firme perché venga ripristinato il tracciato originario. Parla Mimmo Dorazio, presidente del comitato «a nostro avviso il quesito non era esplicitato bene. Se dici al cittadino vuoi o no la metro questi sceglie la metro. E' pur vero che in caratteri minuscoli c'è scritto che ciò comporterà ventimila abitanti in più e due milioni di metri cubi di cemento però il primo impatto è volete o non volete la metro. Proprio perché siamo coscienti di ciò che comporterebbe questo prolungamento vogliamo conoscere a chi serve, perché originariamente si prevedeva il passaggio in zone già densamente popolate, ora si passa nel nulla. Per quest'opera sono stati preventivati circa seicento milioni di euro, chi li pagherà? Eppoi costruzioni e nuovi residenti sarebbero in una zona già al collasso perché le strade sono rimaste quelle del 1960. E le opere di urbanizzazione primaria? I costi di tutti i servizi a contorno di questi metri cubi ricadono sulla collettività. In due giorni abbiano raggiunto delle quote rilevantissime di firme.
  • Quante ne avete raccolte?
non lo dico, sarà una sorpresa. La gente è stanca di vedere mortificato questo territorio.
  • Un privato che partecipa ad un project financing si aspetta un ritorno economico
Se il ritorno è l'edificazione, non la facciamo, modifichiamo quello che è la viabilità su gomma pubblica. Abbiamo la fm1 che funziona benissimo, facciamo in modo che i mezzi di superficie la colleghino insieme alla metro. Chiediamo un tavolo di rivedere il piano di mobilità del quarto municipio. Bisogna dare atto a Bonelli di aver iniziato una politica di concertazione, ma a nostro avviso i cittadini vanno coinvolti anche convocandoli ad un tavolo perché essi vivono la quotidianità del territorio e ne conoscono i problemi.
  • Una proposta alternativa ai privati?
Non c'è. Non si fa, invece di spendere il territorio. Le aree verdi sono finite, il quarto municipio è saturo. cosa lasciamo ai nostri figli?
Luciana Miocchi

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