Una decisione in continuità con i governi precedenti e con la pericolosa deriva che si è instaurata nel paese, dove proliferano le misure "da protezione civile" anche per problemi che potrebbero - e dovrebbero - essere risolti con gli strumenti ordinari dell'analisi e della programmazione, da una amministrazione pubblica efficiente, attraverso il confronto democratico tra le istituzioni e le forze politiche e la partecipazione dei cittadini, all’insegna della trasparenza e del bene pubblico.
Noi vogliamo che per il tema della mobilità di Roma Capitale (e metropolitana) ci si lasci alle spalle la logica dell’emergenza, che in tutti questi anni non ha prodotto alcun miglioramento nella qualità della vita dei cittadini, e soprattutto del commissariamento, che esautora completamente il Consiglio comunale annullando tutti i presupposti messi a garanzia del funzionamento democratico della gestione del Bene Pubblico e anche i normali meccanismi di controllo, correzione e miglioramento che vengono assicurati dal confronto di tutte le parti in causa.
Lo snellimento delle procedure burocratiche non può essere l’alibi per scorciatoie che sottraggono garanzie ai cittadini. Stabilire e applicare delle regole è da sempre l’unica difesa dei diritti collettivi e dei soggetti più deboli. Smontare leggi e norme a colpi di deroghe, concentrare poteri speciali nelle mani di pochi, significa invece aprire scenari dove domina la legge del più forte.
COORDINAMENTO DEI COMITATI NO PUP
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