Carissimi,
l'anno che si stà chiudendo è stato veramente un anno "indimenticabile" in tutti i sensi. 
  Indimenticabile per il  precipitarsi della situazione gestione rifiuti nel Lazio, con l'attacco  spregiudicato di Polverini ai nostri territori pur di trovare una  soluzione che gli parasse il didietro, politicamente parlando,  all'incalzare delle procedure di infrazione della Corte di giustizia  europea ed all'ingiustificabile tenuta in esercizio del peggior esempio  di gestione rifiuti: la discarica di Malagrotta ed il milione e mezzo di  tonnellate di talquale di Roma - Fiumicino - Vaticano (Ciampino di  fatto ha fatto un balzo a quasi il 60% di R.D. a differenza di Fiumicino  !!!!).
Ma non è riuscita praticamente in nulla ancora: 
1)  Malagrotta a mio avviso resterà in esercizio ancora per un anno intero,  nonostante migliaia di manifesti affissi per la chiusura al 31/12/2011  per rivendicare con il suo amico Alemanno il merito politico e storico  di una operazione del tutto ancora sconclusionata, SE saranno in grado  di avviare gli impianti di selezione esistenti di tritovagliatura e  costruire quelli mancanti........
2) Ha appaltato a Pecoraro la gestione  bollente del "post-Malagrotta" con sette siti di discarica tra cui sono  stati "pescati" Riano - Corcolle - Fiumicino che si sono rivelati tutte  semplici congetture cartacee : infatti ora stanno procedendo con gli  studi DOPO averne localizzato ufficialmente con procedura commissariale  MA non hanno inserito nella "pratica" la nascita di un movimento dal  basso come quello che noi abbiamo avviato da Fiumicino a Riano a  Corcolle .......a ROMA ed alla RETE che sta cercando di strutturarne i  contenuti condivisi, le forme di lotta, i principi di azione sul  territorio VERSO RIFIUTI ZERO NEL 2020,
3) Vorrebbe  chiudere un piano rifiuti furbetto, che dice tutto ed il suo contrario,  che fondamentalmente è scritto senza avere un piano industriale serio -  risorse economica certe - linee guida scientifiche - una programmazione  temporale certa della sua applicazione e senza prendere atto che serve  una nuova legge regionale avanzata per i rifiuti, e chiederà alla sua  maggioranza di mettere la fiducia se necessario pur di non perdere  ancora la faccia. 
Quindi un anno  di battaglia come nei nostri territori non se ne era mai visto con una  partecipazione straordinaria dappertuttto: una capacità di reggere  per tre mesi con una manifestazione a settimana a Fiumicino del tutto  sbalorditiva, un risveglio di località come Riano da sempre descritte  come la "provincia grigia e chiusa" in cui le cose si decidono in stanze  chiuse e lontano da orecchi indiscreti, una sollevazione in un  quartiere della estrema periferia di Roma che ha subito di tutto senza  reagire (come la presenza storica dell'impianto AMA di Rocca Cengia -  l'alta velocità - l'aggressione cementificatrice dei palazzinari romani)  ma non questo ennesimo schiaffo.
Ci sono stati,  come prevedibile, anche dissidi all'interno di un movimento  straordinario che ha fatto gola a molti, i partiti in primis, e su  cui diversi soggetti credo che faranno affidamento per future carriere  politiche o sindacali, anche legittime SE e laddove questo non avvenga a  scapito di divisioni e scissioni che hanno indebolito il movimento per  creare coordinamenti fasulli "senza arte nè parte" e quindi  probabilmente senza futuro. 
Ma il dato che è  emerso chiaramente è che questa Rete ed i Comitati che la costituiscono  hanno un tratto comune: la voglia di impedire lo scempio del proprio e  dell'altrui territorio, la capacità di controproporre soluzioni  alternative sia tecniche che giuridiche, il collegamento con la Rete  Nazionale come garanzia non solo di una coerenza con vertenze simili ma  anche il supporto nella fase determinante in cui oggi si trova Roma ed  il Lazio.
L'ANNO CHE CI  ASPETTA sarà determinante per capire se tutto quanto abbiamo messo in  campo riuscirà ad inceppare un meccanismo di sfruttamento e devastazione  del territorio che ancora persegue un ciclo rifiuti tossico ed  insostenibile,
L'ANNO CHE CI  ASPETTA sarà probabilmente decisivo per invertire il ciclo rifiuti a  ROMA e nel LAZIO, SE avendo inceppato il meccanismo storico-Cerroniano  del "sotterramento dei resti di un consumismo irresponsabile" riusciremo  a far capire che la tanto agognata "Ripresa Industriale" e quella molto  più importante della "Ripresa Occupazionale"  dipende moltissimo  dal Recupero di materie prime riciclate, da nuove tecnologie innovative  ma SOPRATTUTTO DA NUOVI STILI DI VITA E DI CONSUMO.
AUGURO A TUTTI NOI UN 2012 VINCENTE, un anno di successo nella battaglia impostata nel 2011, un anno CON L'ENTRATA IN VIGORE DELLA NOSTRA LEGGE N. 241 sarebbe il massimo !!!
PER INIZIARE BENE  L'ANNO...... INIZIAMO PROPRIO DALLA PRIMA MANIFESTAZIONE ALLA REGIONE  MERCOLEDI 11 GENNAIO ORE 14, data in cui è stata calendarizzata la  discussione in Consiglio Regionale della LEGGE 241: una legge DEPOSITATA  con 12.000 firme IL 23 DICEMBRE DEL 2009 !!!!
  A tutti noi un ottimo e sereno 2012.
340 3719350
340 3719350
Il portavoce Rete ZWLazio
Massimo Piras
  
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