PROPONIAMO DA LI' QUELLI CHE DOVREBBERO ESSERE I MOTIVI ISPIRATORI DI QUESTO CONVEGNO:
"A tre anni dalla vittoria della destra Roma è peggiorata. Le promesse di sicurezza, crescita, miglioramento dei servizi pubblici e riqualificazione delle periferie risultano totalmente disattese. Si pensava che la destra romana, dopo quindici anni di sconfitte subite, avesse l’ambizione di lasciare un segno nella capitale d’Italia, ma constatiamo che i sogni di gloria dei nuovi amministratori si sono esauriti una volta raggiunto il potere.
La nostra città, per guardare con più fiducia al futuro, deve essere governata in maniera diversa. Proprio per questa ragione il PD ed il Centrosinistra sono impegnati nella costruzione di un nuovo progetto per Roma in cui lo sviluppo urbano ed economico della città è incentrato su criteri di sostenibilità ed ispirato ad una visione metropolitana del territorio.
Un’operazione ambiziosa che richiede un grande sforzo collettivo, un nuovo patto di governo da costruire con i cittadini e le forze sociali, territoriali, ambientaliste e imprenditoriali della città fondato su 3 idee:
- Regole chiare e trasparenti che mettono al centro la preminenza dell’interesse pubblico. L’assenza di regole fa vincere i “furbi” ma fa perdere Roma.
- Una pubblica amministrazione organizzata in maniera efficiente, con procedure snelle che valorizzi la competenza del personale. La discrezionalità favorisce ambiguità e zone d’ombra.
- La difesa e la valorizzazione produttiva dell’agro romano ed il rinnovo della città costruita per elevarne la qualità urbana in termini di mobilità, spazi pubblici e servizi. La gestione Alemanno ha peggiorato la qualità della vita dei cittadini.
Punto nevralgico di questa sfida è il governo del territorio.
La destra con l’abiura della pianificazione, la gestione sbagliata delle trasformazioni, la penalizzazione delle opere pubbliche sta portando la città in una spirale senza prospettiva.
Dopo l’equilibrio faticosamente raggiunto nella pianificazione del territorio (prg – ptpg – ptpr) l’urbanistica romana è ora nel caos".
- IL PROBLEMA DI FONDO NON E' QUESTO -CARI AMICI DEL PD-, MA E' QUELLO CHE E' L'URBANISTICA ROMANA E' ORA NEL CAOS NON PERCHE' IL CENTO-DESTRA NON ABBIA SAPUTO GESTIRE IL PRG DI VELTRONI, MA AL CONTRARIO PERCHE' E' STATO COSTRETTO A GESTIRLO !
- COME SEGNALA CHIARAMENTE AD ESEMPIO LA SITUAZIONE DEL MUNICIPIO IV, E' INFATTI DEL TUTTO IMPOSSIBILE GESTIRE -COME HA SINORA FATTO LA GIUNTA ALEMANNO- UN PRG, QUELLO DI VELTRONI, CHE PREVEDE DA QUI AL 2020 UN'EDIFICAZIONE PARI AD 1/6 DELL'INTERA GERMANIA, SENZA LASCIARE PRIVI DI FONDAMENTALI SERVIZI I CITTADINI, OPPURE TRAVOLGERE INTERI QUARTIERI CON CARICHI URBANISTICI INSOPPORTABILI !!!!
- QUESTO AVVIENE PER CARENZA DI RISORSE DA PARTE DEL COMUNE, DA VOI LASCIATO CON BEN 12 MILIARDI DI EDBITI, E PER INADEGUATE PREVISIONI URBANISTICHE (SOVENTE NON INSERITE IN ACCORDI URBANISTICI CHE SONO STATI QUASI TUTTI ATTIVATI DALLA GIUNTA VELTRONI !).
- PERCHE' QUESTO NON LO RICORDATE ?
ASCOLTATI ? SONO IDENTICI, PROPRIO IDENTICI !!!
PROSEGUE IL COMUNICATO STAMPA DEL PD:
"Certezze, diritti e regole che devono essere la base per una nuova stagione di trasformazione e sviluppo della città sono state messe in discussione da un modo di governare il territorio contraddittorio e privo di respiro strategico. Lo stato delle cose è grave ed inaccettabile. L’urbanistica deve uscire dalle segrete stanze in cui è stata volutamente riportata per tornare ad affrontare con trasparenza, passione e spirito civico i grandi problemi di Roma. In questo quadro la risorsa più importante che il Partito Democratico vuole mettere in campo è la partecipazione dei cittadini nelle scelte per il territorio".
- E ALLORA, PERCHE' NON AVETE IL CORAGGIO DI AMMETTERE CHE NEL RECENTE PASSATO QUESTO NON E' AVVENUTO ?
- PERCHE' CHIAMATE ANCORA COME "TESTIMONIAL" QUELLO CHE E' STATO UN SIMBOLO DI QUESTO RECENTE PASSATO, L'EX ASSESSORE ALL'URBANISTICA ROBERTO MORASSUT !
Per concludere ricordiamo quanto disse il Sindaco Nathan in un grande discorso alla città: ”Bisogna a nostro avviso, uscire dal Consiglio, indirizzarci alla cittadinanza, reclutare tutti gli uomini di buona volontà a prestare la loro opera al Comune. Una Amministrazione popolare, può esistere solo a patto di costituirsi su larga base; questa invochiamo: la comunità degli sforzi a favore del Comune, il consenso dei singoli nell’interesse generale”.
Partito Democratico Roma"
CARI AMICI, IL PD DI ROMA NECESSITA DI PROFONDI MUTAMENTI DI ROTTA, MA IL TUTTO DEVE PARTIRE DA UNA PROFONDA AUTOCRITICA PER IL PASSATO, CHE VOGLIAMO RICORDARE CON QUESTO VIDEO:
E A LIVELLO NAZIONALE, COME STA ANDANDO A LIVELLO NAZIONALE ?
Leggiamoci in proposito un interessante articolo da La Repubblica del 30 aprile 2011:
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