ARTICOLO DI FRANCESCA DIVETTA.
di Redazione - 02/05/2011
Si è svolta questa mattina, presso la sede municipale di piazza Sempione, la conferenza stampa indetta dalle Istituzioni cui hanno preso parte tutte le forze politiche locali, in occasione della quale sulla facciata del palazzo è stato appeso lo striscione “STOP ALLA VIOLENZA POLITICA”.“Invitiamo ad abbassare i toni e a richiamare al senso di responsabilità tutti coloro che rappresentano i cittadini perché in questo territorio si fermi l’escalation di violenza. Nessuno di noi ha interesse a tutelare una parte piuttosto che un’altra. Questo è un territorio complesso, con delle realtà sociali molto diverse anche dal punto di vista dell’estrazione politica. Passare da un’idea di fare politica in un modo piuttosto che un altro allo scontro fisico non può essere accettato, e noi lo stiamo confermando qui oggi. Se ci sarà bisogno faremo iniziative più visibili per rappresentare un confronto politico civile basato sulle divergenze, che non può sfociare nella violenza”, ha dichiarato in apertura della conferenza stampa Cristiano Bonelli, Presidente del IV Municipio. Bonelli in un secondo momento ha poi aggiunto, in riferimento ai possibili sgomberi: “Ad oggi sono assolutamente contrario a qualsiasi decisione, in questo periodo di tensione ancora molto alta, per dare il via ad una serie di sgomberi che secondo me in questo momento non rappresenterebbero la soluzione ideale, perché andrebbero ad instaurare un meccanismo assolutamente inverso. Non c’è dubbio che qualsiasi occupazione, in quanto illegale, non può essere accettata dalle Istituzioni, ma se dovessi decidere io non sceglierei questo periodo per effettuare gli sgomberi né da una parte né dall’altra. Ad oggi sarebbe una buona scusa per innescare dei meccanismi che vanno in controtendenza con quello che stiamo dicendo oggi”.
A seguire l’intervento del Capogruppo del Pd in IV Municipio, Paolo Marchionne, che ha dichiarato: “Questo è il primo segnale che diamo tutti insieme per dire basta ad un clima inaccettabile che si è venuto a creare in queste settimane. E non è solo per allontanare da noi giornate difficili di tensioni nelle strade, ma anche per riportare al centro dei valori condivisi della nostra democrazia le idee, le parole che, per quanto pesanti, non possono portare a scontri fisici e alla violenza di questi giorni. Spero che nelle prossime settimane avremo modo di costruire delle iniziative anche dentro le scuole, perché la cosa che più ci preoccupa è che siano stati coinvolti in queste aggressioni ragazzi giovanissimi. La nostra vicinanza è per i ragazzi aggrediti e per le famiglie che hanno subito un’intimidazione e la scritta sotto casa. Il Partito Democratico è disponibile a qualsiasi iniziativa per poter porre la parola fine a questi giorni davvero difficili, che ognuno di noi ha sentito pesare sulla propria coscienza, sulla propria responsabilità. Registriamo che dopo l’occupazione della Parini c’è stata un’escalation di fatti,e anche questa è una responsabilità, ma aldilà delle responsabilità vogliamo trovare insieme dei modi per far capire che queste cose sono inaccettabili per la nostra città, non vogliamo tornare indietro in un clima così pesante”.
Marina D’Ortenzio, membro della Segreteria provinciale di SEL, ha voluto poi fare un “plauso al lavoro svolto dalle forze di polizia in queste settimane, grazie alle quali sono state identificate ben quattro persone”.
Il Presidente del Consiglio del IV Municipio, Roberto Borgheresi, in riferimento alle passate occupazioni trasversali dell’aula consiliare, ha dichiarato: “In Consiglio abbiamo accolto i vari movimenti che si sono presentati per rappresentare dei problemi reali. Credo che la cosa più importante sia creare la distensione fra i vari movimenti, tra i quali alcuni sono da molto tempo sul territorio, altri sono arrivati da poco, e nessuno di loro deve compiere atti di violenza. Io spero che quello che abbiamo subito alcuni giorni fa, ossia l’occupazione dell’aula fatta prima da una parte e poi dall’altra, sia un episodio sporadico, accettabile nel contesto generale, ma che non deve diventare uno strumento per imporre al consiglio di prendere una o l’altra parte. Il Consiglio rimarrà neutrale”.
SE NE E' OCCUPATO ANCHE IL CORRIERE DELLA SERA-EDIZIONE ROMA DI OGGI MARTEDI' 3 MAGGIO 2011:
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