Vi invio la mia ultima mail, mi sembra doveroso farvi conoscere le motivazioni delle mie dimissioni.
Al Segretario Regionale PD
Alessandro MAZZOLI
Al Coordinatore della Federazione PD Roma
Marco MICCOLI
Agli Iscritti e Votanti del Circolo PD Trastevere
e p.c. Al segretario Nazionale PD Pierluigi BERSANI
Roma, 11 Marzo 2010
"Scrivo questa lettera per comunicarvi una decisione sofferta e meditata, spiegandone brevemente le motivazioni.
Ho infatti deciso di revocare la mia adesione al Partito Democratico poiché non ritengo esistano più le condizioni per cui possa contribuire al cambiamento di cui il Paese ha urgentissimo bisogno.
Il PD è bloccato , ingessato da gruppi di interessi che stento a chiamare correnti. Una classe dirigente eterna la cui unica ambizione è autoconservarsi. Ho esperito ogni tentativo di risolvere i problemi dall’interno, lealmente con convinzione, esprimendo una linea forse “apocrifa” ma sempre trasparente. Un Partito aperto, laico, attento alla questione morale: questo partito non c’è.
Cito solo gli ultimi due temi su cui sono in totale dissenso con la linea del Partito
.1)La lista del PD.
Fatta ad uso e consumo dei signori delle tessere, con quadri tecnici in lista, addirittura segretarie personali di candidati da non disturbare. A danno del Partito e, desolante constatazione, delle donne relegate quasi tutte al ruolo di “riempilista”.
2) Decreto salva PDL.
Una posizione illogica per non dire schizofrenica: “Decreto palesemente incostituzionale – con tanto di ricorso di Montino, ma Napolitano che lo firma nottetempo, esente da responsabilità”.Logica opportunistica dettata da scadenze elettorali e corporativismo nei confronti di uno “nostro”, il tutto a discapito della nostra Costituzione, per me il bene supremo che abbiamo.
Un Presidente non è un Re e sarebbe bene fargli notare gli errori che commette e che hanno conseguenze irreparabili, come la Firma della Legge Alfano che ripeteva nella sostanza quella Schifani già cassata e che comunque ha bloccato per anni importanti atti di giustizia.
Criticare gli errori di un Presidente è doveroso senso di responsabilità verso la nazione per evitare che vengano ricommessi senza voler crocefiggere nessuno.
Voterò con convinzione Emma Bonino alla Presidenza della Regione Lazio ma non sono in grado di votare e far votare la lista del Partito Democratico, quindi in coerenza con il nostro Statuto che ho sempre rispettato do le dimissioni dal Partito e di conseguenza da tutti gli incarichi che in esso ricopro.
Mi dispiace per le molte persone con cui ho stretto fortissimi rapporti durante il congresso, in particolare penso agli amici della mozione Marino e mi spiace soprattutto per il Circolo del PD Trastevere che ho cercato di fare funzionare con tutto il cuore e le energie, so che qualcuno si rammaricherà di non essere stato consultato, ma certe scelte personali si prendono in solitudine confrontandosi solo con la propria coscienza, poi si comunicano.
In ogni caso, per quello che è il mio carattere non sarei di nessun aiuto nel svolgere un incarico in cui non credo.
Lascio un circolo in buona salute , con l’intera campagna elettorale programmata e con una scorta economica al massimo da quando divenni coordinatore trovando, una volta pagato il primo affitto, 70 euro in cassa. Oggi il circolo ha ben oltre un anno di autonomia finanziaria. Insomma non Vi lascio nei guai.
Mi dimetto da coordinatore del circolo PD Trastevere .
Mi dimetto da membro dell’Assemblea Regionale del Lazio.
Non nascondo una forte emozione nell’inviarVi i miei saluti
Luca Iozzino
3394961818 - lucaiozzino@gmail.com
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