lunedì 22 marzo 2010

UNA PROSPETTIVA AGGHIACCIANTE SULLE POSSIBILI RAGIONI CHE HANNO SPINTO ENTI PREVIDENZIALI "PRIVATIZZATI" E FONDO FIMIT SGR AD AVVIARE NEL MUNICIPIO IV, ED ANCHE ALTROVE A ROMA, QUESTA SPIETATA "MACELLERIA SOCIALE" PER METTERE AL MAGGIOR REDDITO POSSIBILE GLI IMMOBILI CONFERITI DAGLI ENTI AL FONDO


Nell' ambito dell’ incontro organizzato dal  presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli fra sindaco di Roma Gianni Alemanno, Coordinamento degli Inquilini Enti pubblici privatizzati,  e rappresentanti degli inquilini di Enpaia, Inarcassa, Enpam, Cassa Ragioneri, Cassa del Notariato del IV Municipio, un rappresentante del Comitato spontaneo delle Case della Cassa del Notariato a via Val Pellice, espone con un breve, efficace ed accorato intervento il comportamento spietato con cui la Cassa del Notariato ed il fondo FIMIT SGR hanno gestito e stanno gestendo il rinnovo degli affitti di queste case, ma soprattutto stanno tentando in ogni modo di cacciarne gli inquilini per mettere gli appartamenti sul mercato a prezzi per essi assolutamente insostenibili.
TROVATE IL VIDEO, SIA QUI SOPRA CHE QUI SOTTO:


Si tratta di quello stesso fondo FIMIT SGR, legato a ben precisi gruppi di potere finanziario e bancario, nonché controllato in buona parte da:
  • enti previdenziali (INPDAP: 30,72%; ENPALS: 19%; ENASARCO 10%; INARCASSA:5%);
  • per il 18% da una società a responsabilità limitata (!!!) di diritto lussemburghese legata alla fallita Lehman Brother, la L(ehman)B(rothers) REP III FIMIT S.A.R.L.;
  • per ben il 17,15% dal MANAGEMENT, e SI VORREBBE SAPERE COME HA FATTO, E PER QUALI MIRACOLOSE PRESTAZIONI MANAGERIALI HA OTTENUTO  questo Management della FIMIT SGR guidato da Massimo Caputi  di cui proponiamo una foto (hanno fatto magari "all'Americana ?), per mettere le mani sul 17,15% di un patrimonio sulla carta sterminato, in cui è confluita larga parte del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali, costruito nei decenni grazie al lavoro ed alla fatica di milioni di concittadini!!! COME e DOVE sia nato Massimo Caputi lo potete trovare in questo atto ispettivo (n. 27/2002) del Senato della Repubblica: 
  • http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=27911 
da cui desumiamo:
"Premesso:
           che il sig. Giuliano Frosini, funzionario prima del Partito comunista italiano e poi dei Democratici di sinistra, è stato nominato portavoce dell’amministratore delegato di Sviluppo Italia dott. Massimo Caputi;
            che il sig. Frosini fino al giorno in cui fu assunto a Sviluppo Italia si era distinto soltanto come partecipante alle campagne elettorali dell’on. Antonio Bassolino nel 1997 e nel 2000;
            che non si conoscono pregresse competenze manageriali tali da motivare la sua attuale competenza di gestore di tutte le risorse destinate agli investimenti nel Mezzogiorno;
            che soltanto i rapporti, le consuetudini e le frequentazioni politiche costituirono un prestigioso, per la sinistra, affidavit che indusse l’allora amministratore delegato Carlo Borgomeo ad assumerlo a Sviluppo Italia,
        si chiede di conoscere le ragioni che abbiano spinto il dott. Massimo Caputi a gratificare con un incarico di tale rilievo il sig. Frosini e il curriculum, se esiste, del sig. Frosini stesso".

Lo stato di salute dei fondi immobiliari dipendenti da FIMIT SGR, almeno a giudicare da alcune intercettazioni della Procura della Repubblica di Milano pubblicate sul Corriere della Sera del 24 luglio 2009, versa in gravi se non disperate situazioni 
(VEDI:  http://tg-talenti.blogspot.com/2010/03/sui-gravi-rischi-corsi-dai-fondi.html  ) .
Se la situazione di FIMIT SGR è quella che emerge dalle intercettazioni gli enti previdenziali INPDAP, ENPAM, Inarcassa, Fondazione Enasarco, ENPALS, Cassa del Notariato, che in esso hanno conferito il loro patrimonio, potrebbero trovarsi presti di fronte al il gravissimo rischio di non essere più in grado in futuro di erogare le prestazioni pensionistiche ai loro iscritti !!!
Ed in conclusione si palesa una prospettiva agghiacciante, su cui si vorrebbe che qualcuno , magari gli stessi iscritti ai fondi previdenziali che controllano FIMIT, accendesse quanto prima un potente faro: non è che  le durissime iniziative avviate in questi mesi da FIMIT per mettere al reddito più alto possibile questi immobili,  recuperando maggiori introiti senza alcuno scrupolo e pietà, trattando da schiavi i cittadini che vi abitano, è legata proprio alla precaria situazione finanziaria del fondo e conseguentemente degli enti ???
Durissima, coraggiosa, ed eloquente la posizione assunta in proposito dal generoso presidente del Municipio IV Cristiano Bonelli, delegato dal sindaco a seguire questa delicatissima questione.

Nessun commento: