PARCO TALENTI (ACCORDO URBANISTICO DI CUI A DELIBERE DI CONSIGLIO COMUNALE NN. 83/2000 E 44/2003) :
PROSEGUE L'IMPORTANTE INIZIATIVA PROMOSSA DA ASSOCIAZIONE RETE NUOVO MUNICIPIO IV, PRESIEDUTA DA MARCELLO PAOLOZZA, PER L'ACCESSO AGLI ATTI E LA VERIFICA DELLA REGOLARITA' URBANISTICA DI QUESTO COMPRENSORIO, CHE CON I NUOVI 1.500 APPARTAMENTI AUTORIZZATI A RIONE RINASCIMENTO 3°, IN FONDO A VIA DARIO NICCODEMI, RISCHIA DI METTERE IN CRISI IL QUARTIERE TALENTI, come abbiamo ben documentato in un nostro cliccatissimo video:
http://www.youtube.com/watch?v=EfsNQbS6NiE
Ricordiamo che a suo tempo le associazioni "Associazione Rete Nuovo Municipio IV" presieduta da Marcello Paolozza, e "Comitato di Quartiere Talenti" presieduto da Nino Conti, raccogliendo allarme e fortissima preoccupazione della popolazione dell'adiacente Quartiere Monte Sacro Alto /Talenti per l'insopportabile ulteriore ondata edificatoria ed il definitivo collasso della vivibilità nel quartiere, avevano presentato in data 25 maggio 2009 (acquisita al protocollo del Dipartimento VI in data 1.6.2009 prot. 10269), richiesta di accesso agli atti al Comune di Roma-Dipartimento VI, al fine di ottenere ai sensi della legge n. 241/1990 tutti gli atti relativi al succitato Accordo urbanistico Parco Talenti (delibera di Consiglio Comunale di Roma n. 83/2000), e poter procedere a verifiche, in particolare per quanto riguardava proprio la suddetta compensazione edilizia, a suo tempo approvata dal comune di Roma (delibera di C.C. di Roma n. 44/2003) con PARERE CONTRARIO dell'allora Circoscrizione IV (se ne riproduce qui la prima pagina)
VEDI : http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/interviene-la-magistratura-rione.html
Violando la suddetta legge 241/1990 il Dipartimento VI ritardava e procrastinava il rilascio degli atti richiesti , arrivando con nota 25 giugno 2009 prot. 11982 ad ammettere tal violazione (cliccaci sopra, è pubblicata in questa pagina come secondo atto), e rinviando per il suo adempimento ad una futura data in considerazione del fatto che era necessaria "una ricerca in più sedi di questo Dipartimento" (!)
La cosa appariva alle due associazioni veramente singolare, in quanto, come si apprendeva, IN QUEGLI STESSI MESI DA FEBBRAIO AD OTOBRE 2009 LO STESSO DIPARTIMENTO VI STAVA MANDANDO AVANTI IL PROCEDIMENTO, A CUI AVEVA DATO INIZIO -RICORDIAMOLO- IL SINDACO WALTER VELTRONI, PER GIUNGERE ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CUI POI, IN DATA 21 OTTOBRE 2009, LA REGIONE LAZIO PRESIEDUTA DAL PD MARRAZZO, HA DATO INCREDIBILMENTE IL VIA LIBERA ALLA NUOVA MASSICCIA CEMENTIFICAZIONE DI RIONE RINASCIMENTO 3°, OSSIA ALL'ACCORDO RELATIVO ALLA "COMPENSAZIONE EDIFICATORIA F2 DA BORGHETTO S. CARLO A PARCO TALENTI (E, SI ! Questa nuova ondata cementificatrice ce l'hanno sbolognata da quella zona !!), CON 1.500 NUOVI APPARTAMENTI !!
Ce ne siamo ampiamente occupati, sia nel video sopra proposto, che nel seguente post:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/11/drammatica-notizia-per-il-quartiere.html
DUNQUE, SE STAVA MANDANDO AVANTI QUESTO ITER IL DIPARTIMENTO VI, ED IN PARTICOLARE L'ALLORA DIRIGENTE ARCH. CINZIA ESPOSITO POI SOSTITUITO DALL'ARCH. CARLA CAPRIOLI, NONCHE' IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, AVREBBERO DOVUTO AVERE BEN ALL'ATTENZIONE TUTTE LE CARTE RELATIVE A QUESTO DELICATO ACCORDO !!!
In data 9 novembre 2009 l'avvocato rappresentante le due citate associazioni, non avendo avuto più alcun riscontro pur essendo stato PERSINO mandato avanti l'ulteriore aggravio urbanistico al comprensorio Parco Talenti con la Compensazizone Edificatoria F2 da Borghetto S. Carlo, SENZA CHE FOSSE STATO CONSENTITO IL RICHIESTO DOVUTO ACCESSO AGLI ATTI, inviava l'allegato sollecito (acquisito al protocollo del Dipartimento VI in data 10.11.2009 prot. 20486), chiedendo "di indicare la data a partire dalla quale i documenti richiesti sarebbero stati dispobinili".
La risposta del Dipartimento VI tardava ancora altri 3 mesi, e giungeva con la nota 3 febbraio 2010 prot. 2185, a firma del nuovo dirigente Arch. Carla Caprioli (QUI ANCH'ESSA PUBBLICATA per necessaria conoscenza della cittadinanza di Talenti), in cui:
- INCREDIBILMENTE, a ben 9 mesi dalla richiesta di accesso agli atti, si dichiarava che venivano resi disponibili presso la sede del Dipartimento VI -Dipartimento Programmazione e Pianificazione del Territorio SOLO gli atti relativi a quest'ultima parte del procedimento, ossia la Compensazione edificatoria F2 Parco Talenti-Borghetto S. Carlo;
- ed ANCORA PIU' INCREDIBILMENTE si assisteva ad uno scarico di responsabilità fra Uffici operativi dello stesso Dipartimento VI, in quanto nella nota si invitavano le due associazioni a RIPRESENTARE all'U.O. 2° dello stesso Dipartimento VI una richiesta GIA' PRESENTATA IN DATA 25 MAGGIO 2009 ALLO STESSO DIPARTIMENTO !
- si riteneva illegittima la risposta del Dipartimento, in quanto contraria gli articoli 22-24 delle legge 241/1990, nonchè allo stesso Regolamento Comunale in materia di accesso agli atti amministrativi, visto che "l'amministrazione comunale ha messo a disposizione ingiustificatamente solo una piccola parte dei documenti richiesti";
- si rilevava che "l'Ufficio Operativo (U.O.) 2° - Pianificazione e Progettazione generale, al quale Lei ha rinviato la richiesta di accesso per il reperimento della restante documentazione, fa parte integrante del Dipartimento da Lei rappresentato, sicchè non si capisce perchè non siano stati resi disponibili tutti i documenti richiesti", O MEGLIO, DALLE REITERATE DIFFICOLTA' E RITARDI FATTI ALL'ACQUISIZIONE QUALCOSA SI INIZIA A COMPRENDERE.......come ben insegna in proposito la vicenda del comprensorio urbanistico Terrazze del Presidente, ad Acilia !);
- si invitata lo stesso Dipartimento VI a mettere a disposizione quanto prima ri richiesti documenti, facendo presente che, IN CASO CONTRARIO, l'associazione avrebbe proceduto in sede giudiziale a difesa dei suoi diritti, E A PREZIOSA DIFESA -AGGIUNGIAMO NOI- DELLA VIVIBILITA' DEL NOSTRO QUARTIERE TALENTI !
AL DIFENSORE CIVICO DELLA PROVINCIA DI ROMA
(in sostituzione del Difensore Civico e del Vice-Difensore Civico del Comune di Roma, ancora non nominati dall’amministrazione comunale)
(Avv. Alessandro Licheri –
Via delle Tre Cannelle 1/b - 00187 – Roma)
RICORSO EX ART. 25, 4° comma LEGGE N. 241/90
L’Associazione Rete Nuovo Municipio 4, con sede in via Capraia 81, 00139 Roma - cod. fisc. 97439770583, in persona del suo Presidente, Sig Marcello Paolozza, nato a Roma il cinque maggio millenovecentocinquantadue (05.05.1952), residente in Roma, via Val di Sangro n. 11 00141, impiegato e con codice fiscale PLZMCL52E05H501S, che ai fini della presente procedura elegge domicilio presso l’Avv. Aldo Scarpello , Via G. Del Monte, 61, Roma.
CONTRO
Il Comune di Roma, nella persona del rappresentante legale pro tempore, il Sindaco
OGGETTO: Riesame, per annullamento, del seguente provvedimento amministrativo:
1. Parziale diniego (prot. n. 2185 del 3 febbraio 2010 trasmesso per raccomandata in data 8 febbraio 2010) opposto alla richiesta di accesso a documenti amministrativi formulata in data 1° giugno 2009 dall’Associazione Rete Nuovo Municipio 4;
FATTO
1 - In data 1° giugno 2009 la scrivente Associazione presentava al Comune di Roma una domanda diretta ad accedere alla conoscenza di specifici atti amministrativi secondo il rispetto degli artt. 22 e segg. L.241/90 e successive modificazioni (doc. n. 1).
In particolare nell’istanza si premetteva che erano giunte all’Associazione numerose segnalazioni di cittadini del quartiere romano denominato “Talenti”, sito nel IV Municipio, i quali lamentavano con una certa preoccupazione, l’inizio di opere di edificazione di un nuovo complesso edilizio, nella zona compresa tra Via Niccodemi e Via Fracchia; ciò soprattutto alla luce della notizia della particolare dimensione del complesso (20 torri da 8 piani, per un totale di 1.500 appartamenti) soprattutto considerato l’esiguo spazio di terra destinato alla costruzione, che costituiva un’oasi di verde e ospitava un maneggio.
Inoltre, l’Associazione rappresentava che, pur nella totale assenza di trasparenza da parte degli organi comunali, aveva appreso che le opere in questione riguardavano il Programma di intervento Urbanistico “Parco Talenti”, già approvato con delibera del Consiglio Comunale di Roma n. 83 dell’11 maggio 2000, integrato da ben due “compensazioni edilizie” da altre aree della città, in particolare Parco di Aguzzano (delibere di C.C. nn. 46/2001 e 109/2004), e Borghetti S. Carlo (delibera di C.C. n. 33/2003), tali da apportare notevoli aumenti di cubatura ai progetti originari, di cui una risultava approvata senza parere del Municipio IV, mentre la seconda era stata approvata nonostante il parere negativo del Municipio IV, con la seguente motivazione: “in quanto per la configurazione geografica, le vie d’accesso inadeguate, la carenza di trasporto pubblico su ferro, la completa saturazione delle aree intra GRA non consente ulteriori aumenti di cubature edificabili”.
Si sottolineava, inoltre, che:
i) con tale forte aggravio di cubatura residenziale il suddetto Programma, già in origine ad avviso delle scriventi sovradimensionato, era venuto a costituirsi come aggravio urbanistico sostanzialmente insopportabile per il vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto,
ii) i lavori stavano creando gravissimi disagi e condizionamenti nella vivibilità e viabilità del vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto, visto anche lo stato incompleto in cui versavano i lavori d’obbligo - di competenza delle società private che stanno realizzando il Complesso “Rione Rinascimento”
iii) che ulteriori problematiche sarebbero emerse anche a seguito la recente decisione del Comune di Roma di non finanziare le opere previste per la costruzione della linea D della metropolitana, proprio in quel tratto che quale avrebbe dovuto servire per l’appunto i quartieri di Talenti e Montesacro.
2 - Tanto premesso, la scrivente Associazione aveva deciso di accedere agli atti amministrativi relativi al programma di intervento urbanistico anche per consentire ai cittadini la più completa informativa sull’intero iter di giuridico di approvazione del Programma di intervento Urbanistico “Parco Talenti” e sull’effettiva realizzazione, per avere il quadro completo e preciso dello stato giuridico attuale delle opere e, soprattutto, capire quali saranno, in concreto e nell’interezza, le opere che sarebbero state realizzate.
L’Associazione, pertanto, puntualizzando l’assenza dei documenti in questione nella banca dati presente sul sito web del Comune di Roma, chiedeva, ai sensi dell’art.25 della L.241/90, di accedere ai seguenti atti:
4 - Per tutta risposta, il Dipartimento VI del Comune di Roma, con lettera del 25 giugno 2009, prot. n. 11982, nella persona della Dirigente dell’Ufficio Pianificazione e Progettazione Generale, Arch. Cinzia Esposito , ritenevano di dover differire la messa a disposizione dei documenti richiesti, in quanto “tenuto conto della quantità di documenti richieti e dell’ampiezza dell’arco temporale cui fanno riferimento, l’Ufficio necessita di una ricerca in più sedi di questo Dipartimento” (doc. n. 2).
5 - Successivamente, con lettera dell’Avv. Scarpello del 9 novembre 2009, l’Associazione chiedeva se il Dipartimento avesse reperito di documenti richiesti e, in caso contrario, di indicare la data a partire dalla quale questi sarebbero stati disponibili (doc. n. 3)
6- Solo con lettera raccomandata pervenuta in data 8 febbraio 2010, prot. 2185 del 3 febbraio 2010, il Dipartimento VI del Comune di Roma, nella persona della Dirigente Arch. Carla Caprioli, metteva a disposizione dell’Associazione richiedente una parte dei documenti e cioé “copia degli atti riguardanti il Programma Urbanistico Talenti/Borghetto San Carlo” mentre, osservava il funzionario, “per l’ulteriore documentazione richiesta, con le note pervenute al Dipartimento (…) dovrà rivolgersi alla ex U.O. 2 – Pianificazione e Progettazione Generale, che legge per conoscenza e competente in materia” (doc. n. 4).
7 – Con lettera a.r./fax del 26 febbraio 2010, l’Avv. Scarpello, per conto dell’Associazione, rappresentava al Comune di Roma l’illegittimità della risposta del Dipartimento VI, in quanto contraria agli artt. 22 e 24 della legge n. 241/90 nonché al Regolamento Comunale in materia di accesso, posto che l’amministrazione aveva messo a disposizione solo una piccola parte dei documenti richiesti, proponendo un indeterminato e ingiustificato rinvio ad altro ufficio per il reperimento della restante documentazione, ufficio, che peraltro, faceva parte del Dipartimento VI, che. aveva già differito la messa a disposizione dei documenti con lettera del 25 giugno 2009, adducendo la difficoltà di reperirli in tempi brevi (doc. n. 5).
Il legale, pertanto, invitava il Comune di Roma a mettere a disposizione dell’Associazione Rete Nuovo Municipio 4 tutti i documenti oggetto della richiesta di accesso entro e non oltre 5 giorni dal ricevimento del fax.
8 - Tale sollecito è rimasto senza riscontro.
9. Il Difensore civico e il Vice-Difensore Civico del Comune di Roma sono decaduti dal loro incarico sin dal luglio 2008 e non sono stati ancora nominati.
10. Ai sensi dell’art. 25, 4° comma della l. n. 241/90, nel caso in cui l’organo del difensore civico non sia stato istituito, la competenza è attribuita al difensore civico competente per l'ambito territoriale immediatamente superiore.
* * *
Tanto premesso, la scrivente Associazione, intende ricorrere al Difensore Civico della Provincia di Roma affinché, ai sensi dell’art. 25, 4° comma l. 241/90, sia riesaminata la determinazione del Comune di Roma, per i seguenti motivi in
DIRITTO
1 - Violazione degli artt. 22 e segg. della legge 7 agosto 1990, n. 241. - Carente, scarsa ed insufficente motivazione del diniego dell’istanza di accesso
1.1 - E' opportuno precisare che all’Associazione Rete Nuovo Municipio 4 è riconosciuto un interesse immediato all’accesso dei documenti amministrativi richiesti, in quanto associazione territoriale costituita “con lo scopo di promuovere la partecipazione e l'impegno dei cittadini alla vita sociale, culturale, civica e politica del territorio del IV Municipio, ispirandosi ai valori della democrazia, della trasparenza e della solidarietà sociale, per favorire la ricerca delle migliori soluzioni ai problemi legati al territorio con il più vasto consenso possibile dei cittadini” (doc. n. 6). Tale interesse non è stato mai contestato dall’Amministrazione.
L’amministrazione del Dipartimento VI ha, del resto, riconosciuto, seppure in astratto il diritto all’accesso agli atti di cui si discute (v. docc. nn. 2, 4) ma, in concreto ha reso di fatto possibile solo in parte l’esercizio di tale diritto, mettendo a disposizione dell’Associazione, con il provvedimento di cui alla lettera pervenuta l’8 febbraio 2010 (doc. n. 4) una parte, neanche bene individuata, dei documenti richiesti (la definizione “copia degli atti riguardanti il Programma Urbanistico Talenti/Borghetti San Carlo è infatti piuttosto generica) rinviando per i restanti documenti ad altro ufficio del medesimo Dipartimento.
Tale rinvio è del tutto illegittimo. È evidente che l’Amministrazione non può procrastinare, senza un motivo giustificato, la messa a disposizione dei documenti, con un rinvio ad altro ufficio che, in pratica, equivale a un diniego o a un differimento tacito.
Nel caso di specie, certamente non è ammissibile addurre quale giustificazione del detto rinvio la presunta “competenza” di altro ufficio comunale in materia, tanto più se si tratta di ufficio facente parte dello stesso Dipartimento VI (nella fattispecie l’ufficio Pianificazione e Progettazione Generale) (si vedano anche l’intestazione della lettera al doc. n. 2 e il doc. n. 7).
Il cittadino, infatti, non può farsi carico dei problemi organizzativi degli Uffici Comunali e le difficoltà di reperimento dei documenti non possono escludere o limitare il diritto ad una risposta nei tempi e nei termini previsti dalla legge 241/90, dovendo peraltro il cittadino procedere ad una tempestiva impugnazione (entro 30 gg.) di un provvedimento interlocutorio e lesivo del diritto dell’istante.
Nel caso di specie, l’Ufficio Pianificazione e Progettazione Generale al quale il Dipartimento VI ha “girato” la richiesta per una parte dei documenti richiesti aveva già esercitato il potere di differimento con il provvedimento di cui alla lettera del 25 giugno 2009 (doc. n. 2) senza specificare i tempi di risposta, come previsto dall’art. 7, 2° comma del Regolamento per il diritto di accesso del Comune di Roma (v. 203/03), che prevede: “L'esame dei documenti avviene di norma presso l'ufficio al quale la domanda è rivolta. Qualora detto ufficio non detenga il documento richiesto, provvede, ove possibile, ad acquisirlo ed a comunicare al cittadino i tempi di risposta ovvero, in caso di materiale impossibilità a trasferire il relativo fascicolo, provvede ad indicare all'interessato l'ufficio detentore del documento”.
È quindi, del tutto pleonastica e dilatoria la risposta del Dipartimento VI che “gira” la richiesta di accesso ad un ufficio interno, il quale, peraltro, aveva già differito in precedenza l’accesso senza indicare un termine a partire dal quale acquisire i documenti.
Per altro verso, è evidente che il Dipartimento VI, rispondendo alla richiesta di accesso con la missiva dell’8 febbraio 2010 ha di fatto provveduto in maniera parzialmente positiva sulla domanda della scrivente Associazione per cui da tale ultimo provvedimento decorrono i termini per ricorrere ai sensi dell’art. 25 l . 241/90 dinanzi al Difensore Civico e, eventualmente, dinanzi al T.A.R. per la parte dei documenti che ad oggi, senza alcuna ragione, non sono accessibili.
Per i suesposti motivi, e con esplicita riserva di più ampiamente argomentare e dedurre, l’Associazione ricorrente,
CONCLUDE
perché l'on.le DIFENSORE CIVICO DELLA PROVINCIA DI ROMA voglia dichiarare la nullità e la illegittimità del provvedimento di parziale diniego (o differimento o rinvio o limitazione) della richiesta di accesso agli atti amministrativi presentata dalla scrivente Associazione il 1° giugno 2009, ed in conseguenza comunicare al Comune di Roma l’illegittimità del detto provvedimento.
Si elegge domicilio per la seguente procedura presso l’Avv. Aldo Scarpello , con studio in Roma, Via G. Del Monte, 61, Roma, LI 9 marzo 2010.
Si allegano i seguenti documenti in copia (OMESSI):
Sig. Marcello Paolozza (legale rappresentante dell’Associazione Nuovo Municipio 4)
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