MA QUESTA VOLTA, A NOSTRO AVVISO, BONELLI, CHE NELLA VICENDA DELL'ANTENNA SUL PALAZZO ENASARCO HA ASSUNTO IN PASSATO POSIZIONI CORAGGIOSE, SBAGLIA BERSAGLIO E NON COMPRENDE CHE, SE SINDACO ALEMANNO ED AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONTINUANO A LASCIARLO SOLO DAVANTI AI CITTADINI, SENZA NON DICO RISOLVERE MA ALMENO AFFRONTARE I PROBLEMI, ALLA FINE RESTERA' DA SOLO !
Riprendiamo da:
http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=634:serpentara-botta-e-risposta-sullantenna-killer-fra-il-presidente-bonelli-e-il-comitato-dei-cittadini&catid=40:ambiente&Itemid=55
Martedì 26 Gennaio 2010 16:33
FONTE: Omniroma
ANTEFATTO: lunedi' 25 gennaio 2010 il Comitato via Lina Cavalieri partecipa in Campidoglio ad una manifestazione in cui ribadisce forte l'opposizione dei cittadini all'antenna Ericsson sul Palazzo ENASARCO a via Lina Cavalieri.
NELLA POLEMICA ESORDISCE IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI:
«La protesta di oggi, in Campidoglio, è il chiaro segno dell’inizio della campagna elettorale. Sorprende che a farla sia un Comitato, formalmente apolitico, ma chiaramente schierato in maniera strumentale. Ho infatti emanato non una ma ben tre ordinanze di blocco lavori, forse un record per la stessa antenna. Non a caso, credo, la protesta si sia celebrata in Campidoglio e non davanti la sede del Municipio.
Purtroppo, occorre segnalare che il Tar ha respinto il ricorso ma, ciononostante, abbiamo avviato con la compagnia telefonica colloqui per giungere a una delocalizzazione dell’antenna in questione. Il Municipio, che i cittadini mi hanno chiamato a guidare, è impegnato direttamente a tutelare la salute dei cittadini ma non intende prestarsi a strumentalizzazioni di sorta. Spiace constatare che questo impegno del IV Municipio e il rigetto del Tar siano stati omessi». Lo afferma in una nota Cristiano Bonelli, presidente del Municipio IV per commentare la protesta in campidoglio del Comitato di Viale Lina Cavalieri.
ARRIVA QUINDI LA REPLICA DEL COMITATO VIALE LINA CAVALIERI:
Il Comitato Viale Lina Cavalieri esprime tutto il proprio stupore di fronte alle dichiarazioni del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli, che accusa impropriamente il Comitato di essere “schierato in maniera strumentale” e di “aver dato inizio alla campagna elettorale”. Questo Comitato ha come unico scopo quello di tutelare la salute dei cittadini e di chiedere in maniera forte la delocalizzazione di un’antenna potenzialmente pericolosa, la cui installazione desta vivissimo allarme tra gli abitanti del quartiere. Abbiamo sempre messo in risalto l’importanza delle iniziative adottate dal Presidente del IV Municipio e del sostegno avuto, in maniera assolutamente bipartisan, da tutto il Consiglio Municipale.
Di fronte alla febbrile ripresa dei lavori ed al silenzio assordante di Ericsson, Wind ed Enasarco, i cittadini hanno dovuto prendere atto di quanto più volte ripetuto dallo stesso Presidente Bonelli, ossia che i poteri del Municipio sono limitati e che le Istituzioni che, in base al principio di sussidiarietà, sono quelle più vicine ai cittadini, non sono in grado di risolvere definitivamente il problema, tanto più che l’antenna sarebbe stata montata a loro insaputa. Di conseguenza, nell’approssimarsi della scadenza dell’ordinanza di sospensione dei lavori di installazione dell’antenna, prendendo atto altresì che non vi sarebbero state altre sospensioni da parte del Presidente Bonelli, e che il tavolo di trattative citato dallo stesso Bonelli in realtà non si è mai concretizzato, i cittadini hanno manifestato l’esigenza di rivolgersi ad un più alto livello istituzionale, specificatamente nella persona del Sindaco, della Provincia e della Regione, cui è stata inoltrata una petizione forte di oltre mille firme. E anche la mozione che si sarebbe dovuta discutere in Consiglio Comunale era assolutamente bipartisan, essendo stata presentata unitamente da Consiglieri di entrambi gli schieramenti (Aurigemma, Nanni e Coratti) ed avendo trovato il consenso tanto della maggioranza quanto dell’opposizione. Il Comitato, nel ribadire la propria equidistanza da tutti i partiti, respinge qualsiasi ipotesi di strumentalizzazione e chiede il rispetto del principio di precauzione e dell’art. 32 della Costituzione: di fronte al rifiuto di qualsiasi forma di dialogo da parte delle compagnie telefoniche, il Comune potrebbe agevolmente garantire il rispetto dei principi suddetti riconoscendo di trovarsi di fronte ad un’autorizzazione viziata sul nascere ed esercitando il proprio potere di autotutela annullando il provvedimento viziato. La manifestazione spontanea svoltasi ieri in Campidoglio era finalizzata unicamente a dare forza presso il Consiglio Comunale alle sacrosante richieste dei cittadini, che sono ancora in attesa del giudizio di merito da parte del TAR, contrariamente a quanto sostenuto da Bonelli. Per questo appaiono ancora più sorprendenti le affermazioni di quest’ultimo, che rischiano di danneggiare l’immagine e la battaglia del Comitato.
RIPRENDIAMO INTEGRALMENTE IL LORO COMUNICATO:
ANTEFATTO: lunedi' 25 gennaio 2010 il Comitato via Lina Cavalieri partecipa in Campidoglio ad una manifestazione in cui ribadisce forte l'opposizione dei cittadini all'antenna Ericsson sul Palazzo ENASARCO a via Lina Cavalieri.
NELLA POLEMICA ESORDISCE IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI:
«La protesta di oggi, in Campidoglio, è il chiaro segno dell’inizio della campagna elettorale. Sorprende che a farla sia un Comitato, formalmente apolitico, ma chiaramente schierato in maniera strumentale. Ho infatti emanato non una ma ben tre ordinanze di blocco lavori, forse un record per la stessa antenna. Non a caso, credo, la protesta si sia celebrata in Campidoglio e non davanti la sede del Municipio.
Purtroppo, occorre segnalare che il Tar ha respinto il ricorso ma, ciononostante, abbiamo avviato con la compagnia telefonica colloqui per giungere a una delocalizzazione dell’antenna in questione. Il Municipio, che i cittadini mi hanno chiamato a guidare, è impegnato direttamente a tutelare la salute dei cittadini ma non intende prestarsi a strumentalizzazioni di sorta. Spiace constatare che questo impegno del IV Municipio e il rigetto del Tar siano stati omessi». Lo afferma in una nota Cristiano Bonelli, presidente del Municipio IV per commentare la protesta in campidoglio del Comitato di Viale Lina Cavalieri.
ARRIVA QUINDI LA REPLICA DEL COMITATO VIALE LINA CAVALIERI:
Il Comitato Viale Lina Cavalieri esprime tutto il proprio stupore di fronte alle dichiarazioni del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli, che accusa impropriamente il Comitato di essere “schierato in maniera strumentale” e di “aver dato inizio alla campagna elettorale”. Questo Comitato ha come unico scopo quello di tutelare la salute dei cittadini e di chiedere in maniera forte la delocalizzazione di un’antenna potenzialmente pericolosa, la cui installazione desta vivissimo allarme tra gli abitanti del quartiere. Abbiamo sempre messo in risalto l’importanza delle iniziative adottate dal Presidente del IV Municipio e del sostegno avuto, in maniera assolutamente bipartisan, da tutto il Consiglio Municipale.
Di fronte alla febbrile ripresa dei lavori ed al silenzio assordante di Ericsson, Wind ed Enasarco, i cittadini hanno dovuto prendere atto di quanto più volte ripetuto dallo stesso Presidente Bonelli, ossia che i poteri del Municipio sono limitati e che le Istituzioni che, in base al principio di sussidiarietà, sono quelle più vicine ai cittadini, non sono in grado di risolvere definitivamente il problema, tanto più che l’antenna sarebbe stata montata a loro insaputa. Di conseguenza, nell’approssimarsi della scadenza dell’ordinanza di sospensione dei lavori di installazione dell’antenna, prendendo atto altresì che non vi sarebbero state altre sospensioni da parte del Presidente Bonelli, e che il tavolo di trattative citato dallo stesso Bonelli in realtà non si è mai concretizzato, i cittadini hanno manifestato l’esigenza di rivolgersi ad un più alto livello istituzionale, specificatamente nella persona del Sindaco, della Provincia e della Regione, cui è stata inoltrata una petizione forte di oltre mille firme. E anche la mozione che si sarebbe dovuta discutere in Consiglio Comunale era assolutamente bipartisan, essendo stata presentata unitamente da Consiglieri di entrambi gli schieramenti (Aurigemma, Nanni e Coratti) ed avendo trovato il consenso tanto della maggioranza quanto dell’opposizione. Il Comitato, nel ribadire la propria equidistanza da tutti i partiti, respinge qualsiasi ipotesi di strumentalizzazione e chiede il rispetto del principio di precauzione e dell’art. 32 della Costituzione: di fronte al rifiuto di qualsiasi forma di dialogo da parte delle compagnie telefoniche, il Comune potrebbe agevolmente garantire il rispetto dei principi suddetti riconoscendo di trovarsi di fronte ad un’autorizzazione viziata sul nascere ed esercitando il proprio potere di autotutela annullando il provvedimento viziato. La manifestazione spontanea svoltasi ieri in Campidoglio era finalizzata unicamente a dare forza presso il Consiglio Comunale alle sacrosante richieste dei cittadini, che sono ancora in attesa del giudizio di merito da parte del TAR, contrariamente a quanto sostenuto da Bonelli. Per questo appaiono ancora più sorprendenti le affermazioni di quest’ultimo, che rischiano di danneggiare l’immagine e la battaglia del Comitato.
RIPRENDIAMO INTEGRALMENTE IL LORO COMUNICATO:
COMUNICATO STAMPA
Roma, 26 gennaio 2010
Il Comitato Viale Lina Cavalieri esprime tutto il proprio stupore di fronte alle dichiarazioni del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli, che accusa impropriamente il Comitato di essere “schierato in maniera strumentale” e di “aver dato inizio alla campagna elettorale”. Questo Comitato ha come unico scopo quello di tutelare la salute dei cittadini e di chiedere in maniera forte la delocalizzazione di un’antenna potenzialmente pericolosa, la cui installazione desta vivissimo allarme tra gli abitanti del quartiere. Abbiamo sempre messo in risalto l’importanza delle iniziative adottate dal Presidente del IV Municipio e del sostegno avuto, in maniera assolutamente bipartisan, da tutto il Consiglio Municipale.
Di fronte alla febbrile ripresa dei lavori ed al silenzio assordante di Ericsson, Wind ed Enasarco, i cittadini hanno dovuto prendere atto di quanto più volte ripetuto dallo stesso Presidente Bonelli, ossia che i poteri del Municipio sono limitati e che le Istituzioni che, in base al principio di sussidiarietà, sono quelle più vicine ai cittadini, non sono in grado di risolvere definitivamente il problema, tanto più che l’antenna sarebbe stata montata a loro insaputa. Di conseguenza, nell’approssimarsi della scadenza dell’ordinanza di sospensione dei lavori di installazione dell’antenna, prendendo atto altresì che non vi sarebbero state altre sospensioni da parte del Presidente Bonelli, e che il tavolo di trattative citato dallo stesso in realtà non si è mai concretizzato, i cittadini hanno manifestato l’esigenza di rivolgersi ad un più alto livello istituzionale, specificatamente nella persona del Sindaco, della Provincia e della Regione, cui è stata inoltrata una petizione forte di oltre mille firme. E anche la mozione che si sarebbe dovuta discutere in Consiglio Comunale era assolutamente bipartisan, essendo stata presentata unitamente da Consiglieri di entrambi gli schieramenti (Aurigemma, Nanni e Coratti) ed avendo trovato il consenso tanto della maggioranza quanto dell’opposizione.
Il Comitato, nel ribadire la propria equidistanza da tutti i partiti, respinge qualsiasi ipotesi di strumentalizzazione e chiede il rispetto del principio di precauzione e dell’art. 32 della Costituzione: di fronte al rifiuto di qualsiasi forma di dialogo da parte delle compagnie telefoniche, il Comune potrebbe agevolmente garantire il rispetto dei principi suddetti riconoscendo di trovarsi di fronte ad un’autorizzazione viziata sul nascere ed esercitando il proprio potere di autotutela annullando il provvedimento viziato. La manifestazione spontanea svoltasi ieri in Campidoglio era finalizzata unicamente a dare forza presso il Consiglio Comunale alle sacrosante richieste dei cittadini, che sono ancora in attesa del giudizio di merito da parte del TAR, contrariamente a quanto sostenuto da Bonelli. Per questo appaiono ancora più sorprendenti le affermazioni di quest’ultimo, che rischiano di danneggiare l’immagine e la battaglia del Comitato.
PER COME LA NOTIZIA E' STATA RIPRESA ANCHE IN ALTRI CANALI INFORMATIVI VEDI:
PER COME LA NOTIZIA E' STATA RIPRESA ANCHE IN ALTRI CANALI INFORMATIVI VEDI:
ROMANOTIZIE.IT - ANTENNA SERPENTARA; BONELLI: «MUNICIPIO IMPEGNATO ... di Claudio Gnessi Spiace constatare che questo impegno del IV Municipio e il rigetto del Tar siano stati omessi». Lo afferma Cristiano Bonelli, presidente del Municipio IV. Comunicato stampa - editor: Claudio Gnessi ... ROMANOTIZIE.IT - NEWS ED EVENTI... - http://www.romanotizie.it/ |
ANTENNA DI TELEFONIA: LA PROTESTA DEGLI ABITANTI DI VIALE LINA ... di [QoL] Ha espresso preoccupazione Daniela Caramel, presidente del comitato “Viale Lina Cavalieri”, in quanto il 31 gennaio vi sarà la scadenza dell'ordinanza di sospensione varata da Cristiano Bonelli, Presidente del IV Municipio. ... QuartieriOnLine - http://www.quartierionline.eu/ |
Campidoglio: sit-in contro l'antenna killer di maria carola Spiega Daniela Caramel, presidente del comitato “Viale Lina Cavalieri”: “L'ordinanza di sospensione emessa dal presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, il prossimo 31 gennaio scadrà e la salute dei cittadini del quartiere sarà ... Politica - http://www.romatoday.it/ Una conclusione emerge all'attenzione: in questo caso Bonelli, in genere sempre avveduto, ha a nostro avviso sbagliato e di molto il bersaglio ! Il Comitato via Lina Cavalieri si batte infatti per la difesa della salute della gente, contro un impianto radiomobile che rischia di sottoporla ad un forte elettrosmog. Ha cercato risposte nelle istituzioni, in chi amministra la città a livello di Comune e Municipio, ed invero il Municipio IV ha risposto con reiterate ordinanze di sospensione lavori ! Ma a questo punto, fatte salve le gravissime responsabilità della giunta regionale uscente per la mancata approvazione della nuova normativa in proposito (ce ne siamo già occupati), dovrebbe essere l'amministrazione comunale del sindaco Alemanno a farsi carico in modo più ampio del problema, avviando i passi formali per arrivare finalmente alla redazione di un Piano Regolatore delle antenne telefoniche, sino alla redazione del quale è possibile giungere alla sospensione di tutte le nuove installazioni ! MA QUESTO PASSO DEVE ESSERE IL COMUNE A FARLO, E QUESTO PASSO RICHIEDEVANO IN CAMPIDOGLIO I CITTADINI DEL COMITATO VIALE LINA CAVALIERI LUNEDI' 25 GENNAIO ! SE IL COMUNE DI ROMA NON LO ATTUA, LASCIA LO STESSO BONELLI E LA CITTADINANZA ALLA MERCE' DELLE POTENTI AZIENDE DI TELEFONIA MOBILE, CON I LORO BEN PAGATI UFFICI LEGALI, PRONTI A DIFENDERE IN OGNI SEDE GLI INTERESSI DELLE LORO SOCIETA' CONTRO IL DIRITTO ALLA SALUTE DELLA GENTE ! E' un pò quello che sta succedendo nei nostri quartieri anche con il mancato STOP da parte della giunta Alemanno a nuovi interventi di edilizia residenziale sino a che non siano state valutate adeguatamente le condizioni della viabilità e della vibilità ! Alemanno continua infatti a lasciare briglia sciolta ai grandi costruttori, e ben presto il centro-destra romano inizierà a sperimentare sulla sua pelle le conseguenze di una mancata riflessione sulle vere ragioni della sconfitta del centro-sinistra di Veltroni e Rutelli nel 2008 ! |
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