CI SIAMO OCCUPATI POCO SOTTO, IN UN PRECEDENTE POST, DEL FATTO CHE IL GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA HA SCIOLTO I SUOI RAPPORTI CON IL GRUPPO TOTI DI ROMA, COSTRUTTORE CON CALTAGIRONE DEL NUOVO QUARTIERE PORTA DI ROMA, RAPPORTI CHE ERANO CONSOLIDATI NELLA SANSEDONI SPA, NEL CUI NUOVO ASSETTO, NUOVA SANSEDONI SPA, SONO OGGI PRESENTI TUTTI I PRECEDENTI CONTRAENTI AD ECCEZIONE DELLA SILVANO TOTI SRL, CHE NE E' USCITA:
http://tg-talenti.blogspot.com/2010/01/anche-il-monte-dei-paschi-di-siena.html
Da Porta di Roma, un tempo caposaldo immobiliare della Silvano Toti e più in genere del gruppo Toti-Lamaro, ci giungono altre singolari notizie, che riteniamo di mettere a disposizione dell'opinione pubblica e dei cittadini che lì stanno comprando o hanno comprato casa, considerato che sono ancora molti i cittadini che attendono la consegna di appartamenti a Porta di Roma da parte dello stesso Gruppo Toti, e che sono anche molti quelli che le hanno finalmente ottenuti in consegna negli ultimi mesi.
QUESTI ELEMENTI CI PORTANO A FARCI UNA INTERESSANTE DOMANDA: MA LO SANNO I FUTURI ACQUIRENTI DI VARI APPARTAMENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE DA PARTE DEL GRUPPO LAMARO A PORTA DI ROMA DI ESSERE ENTRATI CON I LORO ANTICIPI A FAR PARTE DI UN FONDO IMMOBILIARE CHIUSO ?
Come risulta da una copia parziale di contratto preliminare, pubblicata in questa sede senza tutti i dati sensibili ai sensi della vigente normativa sulla privacy, chi ha stipulato negli anni scorsi contratti preliminari di vendita per appartamenti in corso di costruzione a Porta di Roma da parte del Gruppo Lamaro li ha in genere stipulati con la Società Porta di Roma, avente sede in Roma, Lungotevere dei Mellini 17, società che avrebbe avuto l'obbligo di adempiere tutte le obbligazioni a suo carico contenute nei preliminari.
In una formula abbastanza criptica contenuta proprio in fondo, prima della sottoscrizione (ne trovate copia qui a destra), all'articolo 16 paragrafo 4, si precisava tuttavia che "il presente contratto è stipulato dalle parti e si intende vincolante per i loro successori ed aventi causa, il che, pur descrivendo un effetto di legge, informa reciprocamente le parti che vi potrà essere un cambio di titolarità".
PESSIMO L'ITALIANO, CRIPTICA LA FORMULAZIONE, MA LE PAROLE "RECIPROCAMENTE" E "CAMBIO DI TITOLARITA'" SEGNALANO COME LA SOCIETA' PORTA DI ROMA PENSASSE SIN QUANTO MENO DAL 2006, NELLO STIPULARE I SUOI CONTRATTI PRELIMINARI DI VENDITA, DI RISERVARSI LA POSSIBILITA' DI TRASFERIRE AD ALTRI LE OBBLIGAZIONI GIURIDICHE ASSUNTE AL MOMENTO DELLA STIPULA DI QUEI CONTRATTI !
INFATTI, SUL SITO : http://www.portadiroma.com/ita/chisiamo.php ), SI PRECISA, tuttavia alla data 2009, CHE "le rimanenti aree residenziali, direzionali e commerciali sono state apportate a Eta Immobiliare, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso gestito da Fimit SGR S.p.A, che completerà l’iniziativa di sviluppo".
Da documenti di cui abbiamo ricevuto riservatamente copia, da parte di un cittadino che aveva iniziato a porsi il dubbio, si desume che tale passaggio è in realtà avvenuto NON SOLO per le rimanenti aree residenziali, ma SOPRATTUTTO per tutta una serie di appartamenti che sono in costruzione sino dal 2005-2006, e che sono attualmente in via di consegna a fine 2009 - inizi 2010.
Ed infatti è singolare notare come nel corso del passato anno 2009, a fare i sopralluoghi di verifica con i futuri acquirenti negli immobili in corso di completamento a partire almeno dal mese di febbraio, non siano più stati tecnici della Società Porta di Roma, come ci è stato ancora una volta segnalato da un cittadino, ma bensì procuratori del FONDO IMMOBILIARE CHIUSO: FIMIT SGR SpA - Fondi Immobiliari Italiani, a cui è lecito presumere siano state trasferite anche tutte le obbligazioni assunte dalla soc. Porta di Roma al momento della stipula dei preliminari, in particolar modo per quanto riguarda le indispensabili opere di urbanizzazione(art. 5 dei preliminari).
UNA DOMANDA CI GIUNGE SPONTANEA: E' STATA DATA REGOLARE COMUNICAZIONE A TUTTI I PROMESSI ACQUIRENTI DI TALE CAMBIAMENTO ?
A noi risulta che nel luglio 2009, con la motivazione di procedere ad una "adeguata verifica della clientela" FIMIT SGR - Fondi Immobiliari Italiani abbia inviato ad una serie di futuri acquirenti di Porta di Roma, che avevano precedentemente sottoscritto contratti preliminari di vendita con la soietà Porta di Roma, un modulo di acquisizione informazioni, di cui veniva richiesta restituzione di copia sottoscritta, a cui venivano allegate una serie di varie informazioni sul FIMIT SGR, che sottolineiamo E' UN FONDO IMMOBILIARE CHIUSO !
In conclusione del modulo sottoscritto gli acquirenti, forse poco edotti di quanto stessero sottoscrivendo, dichiaravano infatti con la loro firma anche che "nell'operazione di compravendita dell'immobile sito in......, via......., n....", ossia quello di cui al preliminare di vendita con la società Porta di Roma, "facente parte del patrimonio del fondo Eta Immobiliare - Fondo Comune di Investimento Immobiliare di tipo chiuso, non si trova in posizione di conflitto di interessi come definita nel promemoria allegato" (quello qui sopra riprodotto).
Se si chiede al sottoscrittore acquirente di dichiarare l'assenza di conflitto di interessi in merito ad un fondo immobiliare chiuso gli si sta larvatamente comunicando e facendo confermare(MA SOLO LARVATAMENTE !) di riconoscere la situazione di fatto dell'avvenuto cambio di titolarità del contratto dalla parte venditrice, che diventa, da società Porta i Roma, fondo immobiliare chiuso FIMIT SGR, in particolare il Fondo Immobiliare Eta !
Perchè ne sappiate di più ricordiamo che agli inizi di luglio 2009 del fondo immobiliare FIMIT SGR risultavano questi amministratori:
- Direttore Generale Luigi Virgilio, proveniente da un importante gruppo bancario oggi confluti in Unicredit, ossia CAPITALIA, ove era responsabile del Patrimonio Immobiliare;
- presidente del Consiglio d'Amministrazione Marco Staderini, molto vicino a Francesco-Gaetano Caltagirone, divenuto a fine marzo 2009 per nomina del sindaco Alemanno nuovo amministratore delegato ACEA;
- consiglio di amministrazione, come descritto nel prospetto che riportiamo.
potete andare al seguente link, e come noi troverete poco: http://www.fimit.it/_sef/Fondo_Eta.php?section=73
Su quel poco si può tuttavia riflettere, in quanto il sito precisa che "Fondo Eta è un fondo immobiliare ad apporto privato specializzato in investimenti di sviluppo residenziale attraverso il quale Fimit sta seguendo importanti progetti di sviluppo nella zona nord della città di Roma (Bufalotta) e nell’area della Leprignana (Fiumicino)", ma NULL'ALTRO DI PIU' ESAURIENTE E' TUTTAVIA PRECISATO IN PROPOSITO, A DIFFERENZA DEGLI ALTRI FONDI DEL GRUPPO !
Apprendiamo anche che il fondo, istituito nel 2006, ha durata di 30 anni, e supponiamo sia stato con ogni evidenza costituito per gestire la durata trentennale di molti mutui assunti da acquirenti di Porta di Roma.
Come già avvenuto negli Stati Uniti nella vicenda SUBPRIME anche qui dunque coloro che hanno costruito a Porta di Roma, ossia i grandi gruppi costruttori (Toti, probabilmente Caltagirone) e le banche che li avevano finanziati (CAPITALIA), trasformano il debito consolidato in mutui, accesi da parte di chi ha acquistato a Porta di Roma, in titoli di questo Fondo Immobiliare chiuso Eta, di cui ancora ben poco sappiamo, che si tenterà sicuramente di mettere sul mercato, spostando -esattamente come avvenuto negli Stati Uniti- il rischio di eventuale NON RESTITUZIONE dei mutui, dalle società costruttrici e banche investritrici, agli investitori che dovessero acquisire quote di questo Fondo Immobiliare Eta !
Mentre spostano il rischio in questo fondo tuttavia banche e società costruttrici ne conservano saldamente il controllo, mettendo uomini loro al controllo (si veda la presenza di Virgilio ex Capitalia come Direttore Generale, e di Staderini come presidente del Consiglio di Amministrazione !).
Notiamo infine con sorpresa (SORPRESA ?) che in questo fondo immobiliare, largamente fondato su mutui, troviamo vari enti pubblici, che hanno investito DENARO PUBBLICO, ossia INPDAP, proprietario a Talenti anche di aree lungo via Luigi Capuana, IFIM, ENPALS, INARCASSA, ma soprattutto nell'informativa ai succitati acquirenti viene citato "Lehman Brothers Real Estates Partiners III FIMIT S.a.r.l." (VEDI: http://164.156.7.89/org/board/resolutions/2007/lehman_20071213.pdf ).
RICORDATE PER CASO LEHMAN BROTHERS ?
E' LA MEGA BANCA AMERICANA D'AFFARI ANDATA IN BANCAROTTA E FALLITA NEL 2008 !
CHI HA SOTTOSCRITTO QUELL'INFORMATIVA NON POTRA' IN FUTURO ACCUSARE FIMIT SGR DI NON ESSERE STATO MESSO AL CORRENTE DI QUESTA IMBARAZZANTE CITAZIONE !
Ricordiamo che la Lehman Brothers e oggi FALLITA, ed è ancora esistente sino al completamento della procedura di bancarotta, VEDI: http://it.wikipedia.org/wiki/Lehman .
Non si precisa infineneanche se e quando sia stato presentato e depositato alla CONSOB il Prospetto di quotazione relativo a questo Fondo Immobiliare Eta, per la cui versione precedente, Fondo Delta, l'adempimento era stato effettuato da FIMIT SGR solo in data 9 marzo 2009.
Ma voi cari cittadini, acquistando un appartamento a Porta di Roma, avreste mai pensato di trovarvi al crocevia di interessi fra grandi costruttori, banche, fondi internazionali di investimento immobiliare, e mutui, trovandoci di mezzo anche la fallita Lehman Brothers, di cui sentiamo ormai troppo spesso parlare sin dal momento dello scoppio della grande crisi finanziaria nel 2008 ?
In conclusione, due domande da un milione di euro ciascuna:
- essendo stata così criptica la comunicazione di trasferimento titolarità del contratto degli appartamenti ancora in costruzione e/o in via di completamento a Porta di Roma, da parte della Società Porta di Roma al Fondo Immobiliare chiuso FIMIT SGR, l'eventuale acquirente PUO' RECEDERE DALL'ACQUISTO ?
- possono stare tranquilli gli acquirenti ed i futuri acquirenti sul fatto che FIMIT SGR, lo ripetiamo un fondo immobiliare chiuso, completi le opere d'obbligo spettanti alla società Porta di Roma ?
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