giovedì 14 ottobre 2010

Centralità Talenti, il tavolo della partecipazione non c'è più

FONTE: http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1367:centralita-talenti-il-tavolo-della-partecipazione-non-ce-piu&catid=53:testata


Era il maggio del 2001 quando venne perfezionata la Convenzione Parco Talenti. Cinquecentotrentunomila metri cubici per il costruttore romano, sui quali avrebbe edificato i comprensori residenziali Rione Rinascimento 1, 2, 3 e 4. A beneficio dei cittadini di zona andarono i 39 ettari da destinare a parco. Il Parco Talenti appunto, i cui lavori sono da poco iniziati e dovrebbero terminare tra due anni. Sembra tutto risolto. Se nonché i lavori per il Parco sono stati di volta in volta rimandati, mentre l’edificazione delle palazzine è andata spedita, tanto che ad oggi l’ultima palazzina è pressoché terminata. Quattro mega-palazzine di 300 appartamenti ciascuna.
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Nasce il Coordinamento per il Parco Talenti
Nel 2004, a fronte della mancata promessa da parte di Mezzaroma di iniziare i lavori per il Parco Talenti, i cittadini di zona si sono costituiti nel “Coordinamento per il Parco Talenti”. Dieci associazioni, con in più l’adesione al coordinamento di Italia Nostra e di Lega Ambiente Circolo Aniene. A fronte dei lavori che ancora stentavano ad iniziare, la beffa era che l’impresa di costruzione, nel 2005, riportava la terra di movimentazione per lo scavo delle fondamenta nel terreno destinato al Parco. Tutto fermo. Il Parco è una chimera, almeno sino a quando nel 2010, ciò che rimane del Coordinamento per il Parco Talenti, non presenta al Sindaco Alemanno una petizione di 1000 firme. E come per magia, nel luglio dello stesso anno iniziano i lavori per la creazione del Parco Talenti, iniziando dall’area cani.
Parco_Talenti_20-gennaio2Nasce il tavolo della partecipazione: la memoria di Giunta n. 5
Tutto quindi, dopo nove anni, sembra andare per il verso giusto. Solo che nell’area oggetto di edificazione è prevista la fantomatica Centralità Talenti. Questa è l’unica, delle altre tre centralità previste, ubicata in un’area privata (di Mezzaroma appunto). Il Coordinamento, così come ha fatto per il Parco Talenti, è vigile in parallelo anche su questa questione, ragione per cui inizia a sollecitare le istituzioni del IV municipio. E’ difatti il 4 luglio del 2005 viene approvato in Consiglio Municipale, con l’allora presidente Benvenuto Salducco, l’ordine del giorno n. 5 che tra i vari punti, impegna le istituzioni municipali a “istituire un gruppo di lavoro presso il IV municipio, aperto alle Associazioni, ai Comitati che si sono riuniti in Coordinamento ed ai cittadini che ne facciano richiesta, con l’obiettivo di realizzare la procedura di informazione e consultazione della cittadinanza prevista dall’art. 15, comma 8 del NPRG relativamente alla realizzazione della nuova centralità Talenti”. Insomma, viene scritto chiaro e tondo che il Municipio è favorevole ad un tavolo di confronto con la cittadinanza tutta che ha interesse a partecipare alla progettazione della nuova centralità Talenti. Tanto basta ai cittadini del Coordinamento a sperare per il meglio.
Tre plastici e mezzo e nulla più
Il Tavolo della partecipazione, come viene simpaticamente chiamato dal PRG di Roma, viene istituito. Lavora per ben due anni, a cavallo tra le due presidenze di centrosinistra  Salducco e Cardente, con rispettivamente gli assessori all’urbanistica Ricozzi e Zuppello. I lavori culminano nell’incontro del 12 dicembre del 2007 tra i cittadini e l’allora assessore Ricozzi. Quest’ultimo si presenta con ben tre plastici di quello che dovrebbe essere la futura centralità Talenti. Una piazza pubblica con molteplici spazi di aggregazione. Ma nel bel mezzo della presentazione dei tre progetti, irrompe l’allora descamisado Cristiano Bonelli a capo di decine di cittadini del Comitato “No Ama”. Questi ultimi  si battono contro il deposito dell’Ama, sempre previsto dalla Convenzione Parco Talenti, che sarebbe dovuto nascere sotto le palazzine in via Casal Boccone 100. Irrompono capitanati da Bonelli che, con sana irruenza, sposta l’argomento dell’incontro non più sulla centralità Talenti, ma sul problema del deposito dell’Ama. Così quelli del Coordinamento del Parco Talenti, rimasti da soli, si guardano i tre plastici progettuali senza paternità. Insomma, i cittadini che erano accorsi all’incontro poterono vederli di sfuggita, senza che alcuno li illustrasse e non sapendo chi fossero gli illuminati autori dei modellini. Dopo quell’incontro il nulla. Di lì a poco Cardente perse le elezioni, Cristiano Bonelli venne eletto presidente del IV municipio, ci fu il cambio della guardia con l’abbandono di via Monte Rocchetta, dopo 15 anni, da parte del Centrosinistra e l’insediamento del Centrodestra. E il tavolo della partecipazione fu soltanto un lontano ricordo. I plastici sono finiti chissà dove e, ad oggi, il Coordinamento ne conserva una vaga memoria. Le proposte progettuali alla fine furono 4. Una di queste prevedeva tutta una schiera di palazzine che avrebbero dovuto soffocare l’ingresso del futuro Parco Talenti. Ed è proprio questo progetto che allarma ancor oggi i cittadini di Talenti. Ci fate un parco e poi ce lo strozzate con una serie di palazzine poste all’ingresso?
Parco_Talenti_20-gennaio_4Il tavolo della partecipazione è una chimera?
Intanto, con il passare del tempo, il Coordinamento per il Parco Talenti, che contava circa 10 associazioni, l’adesione di Italia Nostra e di Lega Ambiente Circolo Aniene, ha perso i pezzi. Le associazioni sono rimaste soltanto due: Organizzazione Alfa (www.organizzazionealfa.it) e Non solo Cani (www.nonsolocani.it). Tra lungaggini burocratiche, promesse non mantenute, la maggior parte delle associazioni ha perso la voglia. Anche Italia Nostra ha lasciato il Coordinamento, mentre Lega Ambiente Circolo Aniene si è dissolta. Ma quelli che sono rimasti non si sono persi d’animo. Sono ancora lì a chiedere di sapere dalle istituzioni che cosa sarà del loro territorio. Sono ancora lì a testimoniare come, a fronte di una grande speculazione edilizia, non vi siano risposte ai loro interrogativi (si legga ad esempio il libro "La Colata", edito nel 2010 da Chiarelettere, nel quale c'è la testimonianza di Andrea Morbidelli, presidente dell'Associaizone Organizzazione Alfa). Ed è così che il Coordinamento per il Parco Talenti va a chiedere udienza al Presidente del Municipio Cristiano Bonelli. E’ il febbraio del 2009. Vogliono chiedergli il ripristino del Tavolo della partecipazione sulla centralità Talenti. Ma questo li riceve a malapena. E vedendo che sono quattro gatti, li congeda senza dargli alcuna speranza. Il Coordinamento ci riprova nell’aprile del 2010, inviando una sorta di memoria sulla faccenda al Protocollo del IV municipio, indirizzando la comunicazione a tutti i Consiglieri municipali. Ma a quanto pare o la comunicazione è arrivata senza destare l’interesse di alcuno al Municipio, oppure non è mai giunta, perdendosi nei meandri dei corridoi (ad ogni modo, i lettori potranno trovare questa memoria tra gli allegati, alla fine dell'articolo).
Quale destino per Parco Talenti?
Ad oggi, il Coordinamento vorrebbe la riapertura del Tavolo della Partecipazione per la nuova centralità Talenti e portare avanti il progetto che vede l’unificazione del Parco Talenti, ancora di là dall’essere finito, con il Parco naturale della Marcigliana, per mezzo di un corridoi verde. L’idea, presentata in una conferenza stampa del luglio 2009, che vedeva il Coordinamento affiancato dal Circolo Lega Ambiente Aniene, è che collegando il Parco Talenti a quello della Marcigliana, il primo goda anch’esso dello status di “parco naturale”, diventando così intoccabile. E di fatti sono molti i privati che, di tanto in tanto, avanzano pretese su  un pezzo di parco. Ultimo in ordine di tempo è il Simon Green (argomento già trattato da roma2013.org: http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=67:parco-talenti-in-arrivo-un-mega-centro-sportivo&catid=34:urbanistica&Itemid=54). Il Simon Green ha difatti presentato un esposto al Tar chiedendo che gli sia assegnato un ettaro e mezzo del Parco Talenti. Il Parco Talenti non è ancora nato e c’è già chi ne reclama un pezzo. Nel frattempo si ricorda al Presidente Cristiano Bonelli che tra i venti voti favorevoli, in occasione di quel lontano ordine del giorno n. 5 del 4 luglio del 2005 che impegnava il Municipio all’istituzione di un Tavolo per la partecipazione per la Centralità Talenti, c’era anche il suo. Cosa è successo nel frattempo? Perché non da una risposta ai cittadini di Talenti in ansia per il destino del proprio territorio? La loro battaglia non vale tanto quanto quella del Comitato “No Ama” che la vide in prima linea quando era all’opposizione in IV? Non è mai troppo tardi.
Allegati:
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Scarica questo file (Ordine del Giorno n°5 del 04 luglio 2005_MUNICIPIO su Centralità Talenti..pdf)Ordine del giorno n. 5 del consiglio municipale 59 Kb
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