lunedì 11 ottobre 2010

PROSEGUE DRAMMATICAMENTE L'OFFESA AD UNO DEI PAESAGGI PIU' CARATTERISTICI DELL'AGRO ROMANO, TOR CHIESACCIA, DIPINTA NEI SECOLI DA PITTORI DI OGNI PROVENIENZA, ED OGGI A GRAVISSIMO RISCHIO DI CEMENTIFICAZIONE TARGATO "CALTAGIRONE"

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
"La Tor Chiesaccia, risalente al X secolo dopo Cristo,  aveva sinora resistito
finanche alle invasioni dei Barbari e dei Pirati Medievali !
Ora si sta arrendendo all'invasione dei Barbari dei giorni nostri che 
prendono il nome di Caltagirone, Comune di Roma, Regione Lazio, 
Soprintendenza.


In nessun Paese civile sarebbe possibile offendere in questo modo il Paesaggio, tutelato dall'art . 9 della Costituzione e dal Codice per i Beni Culturali (decreto legisltaivo n. 42 del 2004), i cui dirigenti hanno ben pensato di insabbiarel 'istruttoria che l' avrebbe protetta,  firmata dal responsabile di zona architetto Gnarra. 

Attualmente la vicenda è all'esame dell' Area Vigilanza Urbanistica, Edilizia e Lotta all'Abusivismo della Regione Lazio, ove le nostre denunce di violazioni urbanistiche e paesaggistiche sono apparse quanto meno non infondate. 
Tuttavia la nomina quale presidente della Commissione Ambiente della Regione Lazio di un simbolo dei "palazzinari romani", il Roberto Carlino di Immobil Dream,  ed il fatto stesso che assessore all'Urbanistica sia Luciano Ciocchetti, anche lui UDC e vicino al genero di Francesco-Gaetano Caltagirone, suggeriscono che anche dalle parti della Regione Lazio il conflitto di interessi imperi, e che quindi sia difficile attendersi significativi interventi, anche se - a seguire questo articolo- una nota c'è stata (12 ottobre2010, prot. 207709, qui allegata!
Intanto il Comune di Roma riceve i Big dell'avvocatura palazzinara e fa finta di nulla". Silvio Talarico.
RIVEDETEVI QUALE SCEMPIO SI VUOL FARE DI UNO DEI
PAESAGGI SIMBOLO DELLO STORICO AGRO ROMANO !!!

UN' ULTIMA CONSIDERAZIONE: in un paese veramente serio un costruttore veramente serio avrebbe accuratamente evitato di brutalizzare ed annullare una bellezza paesaggistica tipo Tor Chiesaccia, prevedendo invece una pianificazione urbanistica adeguatamente assorbita nello splendido paesaggio che valortizzasse nel modo più efficace lo storco contesto, in modo da minimizzare su di esso gli effetti dell'edificazione moderna ed al contrario massimizzare gli effetti di suggestione e di arricchimento paesaggistico dell'insieme, REALIZZANDO COSI' -FRA L'ALTRO- UN' EDILIZIA CHE SAREBBE STATAVENDIBILE A PREZZI DI MERCATO BEN SUPERIORI !!!
INVECE:
a Roma purtroppo non va così, e lo storico contesto paesaggistico è stato devastato, costruendo edilizia di fascia bassa che potrà essere venduta -sempre che lo sia visto il crollo del mercato- a prezzi da fascia bassa !!
COMPLIMENTI, BELL'AFFARE, GRUPPO CALTAGIRONE !!!
UN 'ULTIMA COSA: 
  • RICORDATE CHE C'E' ANCORA CHI SI RICORDA CHE AL DI SOTTO DELL'AREA DOVE E' STATO IMPIANTATO IL CANTIERE LA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA  SUO TEMPO AVEVA RINVENUTO RESTI ARCHEOLOGICI CHE SONO TUTELATI DAL CODICE DEI BEN CULTURALI !!!!
  • NON VORREMMO CHE -NEL CORSO DELLE OPERAZIONI DI CANTIERE- "INAVVERTITAMENTE" QUESTI RESTI DOVESSERO FINIRE DEMOLITI....

Copia di questo articolo è stata inviata a:
Sindaco di Roma: sindaco@comune.roma.it
Responsabile del sindaco di Roma per i rapporti con associazioni e cittadinanza: luca.panariello@comune.roma.it.
Architetto Patrizia Colletta, dirigente responsabile dell'Area Vigilanza Urbanistica, Edilizia e Lotta all'Abusivismo della Regione Lazio: pcolletta@regione.lazio.it

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