lunedì 28 febbraio 2011

LIMITI NELL'ATTIVITA' RELATIVA AL GIORNALISMO D'INCHIESTA E AL DIRITTO DI CRONACA. UNA RECENTE SENTENZA DELLA CASSAZIONE

CHI CI LEGGE SA CHE -PUR ESSENDO UN SEMPLICE BLOG AGGIORNATO SENZA PERIODICITA'- SIAMO SEMPREPARTICOLARMENTE ATTENTI A QUELLI CHE DEVONO ESSERE I PROFILI CORRETTI E LEGALAMENTE ACCETTABILI DELL'INFORMAZIONE.
Quindi a titolo di informazione per tutti gli interessati pubblichiamo da Altalex n. 3151 del 28 febbraio 2011 un commento su una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (Cassazione penale , sez. V, sentenza 01.02.2011 n° 3674 ):
Rientra nell'esercizio del diritto di cronaca giudiziaria riferire atti di indagini e atti censori provenienti dalla pubblica autorità, ma non è consentito effettuare ricostruzioni, analisi, valutazioni tendenti ad affiancare e precedere attività di polizia e magistratura, indipendentemente dai risultati di tali attività. E' quindi in stridente contrasto con il diritto/dovere di narrare fatti già accaduti, senza indulgere a narrazioni e valutazioni "a futura memoria", l'opera del giornalista che confonda cronaca su eventi accaduti e prognosi su eventi a venire.
In tal modo, egli, in maniera autonoma, prospetta e anticipa l'evoluzione e l'esito di indagini in chiave colpevolista, a fronte di indagini ufficiali né iniziate né concluse, senza essere in grado di dimostrare la affidabilità di queste indagini private e la corrispondenza a verità storica del loro esito. Si propone ai cittadini un processo agarantista, dinanzi al quale il cittadino interessato ha, come unica garanzia di difesa, la querela per diffamazione.
A ciascuno il suo: agli inquirenti il compito di effettuare gli accertamenti, ai giudici il compito di verificarne la fondatezza, al giornalista il compito di darne notizia, nell'esercizio del diritto di informare, ma non di suggestionare, la collettività. (1-18)

ED ORA -OPERATORI DELL'INFORMAZIONE CARTACEA ED IN RETE- ECCOVI UN PO' DI OPPORTUNA E DETTAGLIATA BIBLIOGRAFIA:
(1) In materia di diritto di cronaca e virgolette, si veda Cassazione penale 10164/2010.
(2) In materia di diritto di cronaca e verità putativa, si veda Cassazione civile, sez. III, sentenza 03.03.2010 n° 5081.
(3) In tema di limiti al diritto di critica, si veda Cassazione penale, sez. VI, sentenza 03.02.2010 n° 4699.
(4) In tema di diffamazione e necessità di individuare il soggetto diffamato, si veda Cassazione penale, sez. V, sentenza 01.12.2009, n° 46077.
(5) In tema di diffamazione a mezzo stampa e diritto di critica, si veda Cassazione penale, sez. V, sentenza 16.10.2009 n° 40408.
(6) In tema di diffamazione e critiche all’operato del magistrato, si veda Cassazione penale, sez. V, sentenza 24.09.2009 n° 37442.
(7) In tema di diffamazione e verifica della veridicità dei fatti con riferimento al momento storico, si veda Cassazione civile, sez. III, sentenza 20.05.2009, n° 11699.
(8) In tema di diffamazione e genericità, si veda Cassazione civile, sez. III, sentenza 27.01.2009 n° 1976.
(9) In materia di diffamazione ed over booking, si veda Cassazione civile, sez. III, sentenza 13.01.2009, n° 482.
(10) In materia di diffamazione e logica concettuale, si veda Cassazione penale, sez. III, sentenza 07.01.2009, n° 25.
(11) In materia di diffamazione a mezzo stampa e responsabilità del giornalista, si veda Cassazione penale 34940/2008.
(12) In materia di diffamazione a mezzo stampa e rettifica, si veda Cassazione civile 10690/2008.
(13) In tema di diffamazione a mezzo stampa, si veda Cassazione civile 10686/2008, Cassazione civile 13089/07; Cassazione civile 6041/2008; Corte Costituzionale 342/07.
(14) In materia di critica e diritto di satira, si veda Cassazione civile 23314/2007.
(15) In materia di diffamazione e libertà di cronaca, si veda Cassazione penale 21876/2007.
(16) In tema di verità putativa e diritto di cronaca, si veda Cassazione civile 11259/2007.
(17) Sul tema della libertà di cronaca, si veda Cassazione penale 25138/2007.
(18) Si veda il focus TICOZZI, Il diritto di satira nella giurisprudenza recente.

Tra i contributi più recenti della dottrina, si vedano:
- Sonaglioni, Diffamazione di un magistrato, in Corriere giuridico (Il), 2008, n. 1, IPSOA, p. 104;
- Crimo F., Crimi S., I labili confini del requisito della "subiraneità" della relazione iraconda rispetto all'esecuzione del fatto ingiusto altrui e i suoi riflessi sulla portata precettiva dell'esimente di cui all'art. 599, c.p.v., c.p. con particolare riferimento al delitto di diffamazione, in Cassazione penale, 2007, n. 11, GIUFFRÈ, p. 4144;
- Lotierzo, In tema di diffamazione commessa a mezzo di dispacci di agenzie di informazione, in Cassazione penale, 2007, n. 9, GIUFFRÈ, p. 3269;
- Nicolucci, Ingiuria e diffamazione, in Giurisprudenza di merito, 2007, n. 1, GIUFFRÈ, p. 183;
- Macrillò, Presunzione iuris tantum di pubblicazione e prova del delitto di diffamazione con il mezzo della rete telematica, in Diritto dell'Internet, 2007, n. 2, IPSOA, p. 167;
- Puglisi, Diffamazione a mezzo stampa, in Studium Iuris, 2006, n. 5, CEDAM, p. 602.
(Fonte: Massimario.it - 07/2011 - Cfr. Schede di Giurisprudenza - Altalex Mese

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