PASSI SCELTI DALL'ARTICOLO:
"Si potrà costruire nei boschi. E anche nel proprio giardino, accanto alla cuccia per il cane. Ed ex centri commerciali e capannoni industriali diventeranno condomini. La novità è in un pugno di emendamenti al Piano Casa, racchiusi in sei cartelle, presentati dall'assessore regionale Luciano Ciocchetti....";
"I boschi, finora salvaguardati in quanto non potevano essere conteggiati nella ipotetica cubatura, diventano aree dove è possibile aprire cantieri. Ci si potrà fare casa tra querce o castagni. Le antenne delle emittenti radiofoniche e televisive restano lì dove si trovano, cioè a Monte Mario, a Rocca di Papa e negli altri siti. E intanto via libera alla costruzione di impianti e attrezzature sportive "nonché strutture ad essi collegate" nei parchi e nelle aree protette.
Non basta. C'è l'assalto alle coste: potranno nascere, in deroga alle disposizioni attuali previste dai piani paesistici, porti e porticcioli, con, naturalmente, le immancabili strutture ad essi collegate.
Ma non è finita: si potrà costruire anche in giardino, i capannoni industriali in disuso diventeranno case, si potrà cambiare in corso d'opera ogni destinazione d'uso, perfino i mega centri commerciali, se non rendono abbastanza, si ricicleranno in altro, cioè abitazioni.
E anche i siti industriali o produttivi dismessi saranno trasformati in alveari di bicamere.
Non basta. C'è l'assalto alle coste: potranno nascere, in deroga alle disposizioni attuali previste dai piani paesistici, porti e porticcioli, con, naturalmente, le immancabili strutture ad essi collegate.
Ma non è finita: si potrà costruire anche in giardino, i capannoni industriali in disuso diventeranno case, si potrà cambiare in corso d'opera ogni destinazione d'uso, perfino i mega centri commerciali, se non rendono abbastanza, si ricicleranno in altro, cioè abitazioni.
E anche i siti industriali o produttivi dismessi saranno trasformati in alveari di bicamere.
Mentre perfino i progetti già programmati per la riqualificazione dei quartieri in base agli accordi previsti con l'art 11, potranno, seppur in corso d'opera, essere rivisti e modificati perché sono consentiti cambi di destinazione d'uso, sempre per realizzare altre "camere e cucina".
- QUESTO CI APPARE FRANCAMENTE ILLEGITTIMO, IN QUANTO QUESTI ACCORDI SONO REGOLATI DA UNA LEGGE DELLO STATO, LA N. 493/1993, CHE NON PUO' ESSERE MODIFICATA DA NORME REGIONALI !
- COMUNQUE -SE COSI' FOSSE- IL PALAZZINARO BONIFAZI AVREBBE RISOLTO -GRAZIE ALL'ASSESSORE ALL'URBANISTICA CIOCCHETTI STRETTO COLLABORATORE DEL GENERO DELL'ALTRO STORICO PALAZZINARO FRANCESCO-GAETANO CALTAGIRONE PIERFERDI CASINI- ANCHE IL POBLEMA DI PIAZZA MINUCCIANO, OVRE POTREBBE TRANQUILLAMENTE PROCEDERE AL CAMBIAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO TANTO CONTESTATO DA PARTE DELLA CITTADINANZA !
- Strenuo difensore della famiglia l'UDC, come segnalava in un altro suo manifestato elettorale quel Roberto Carlino di Immobildream, braccio destro immobiliare dello stesso Caltagirone, che è INCREDIBILMENTE diventato presidente di quella Commissione Ambiente della Regione Lazio che dovrebbe tutelare l'Ambiente.... QUALE ?
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