Dalla seria e documentata conferenza-stampa di denuncia da parte della Federconsumatori e dell’Associazione Nazionale Antigene in data 17 maggio 2010 dell’azione in corso per ottenere la documentazione esistente presso il comune di Roma sui contratti-derivati accesi all’epoca del sindaco Walter Veltroni, montata a raffronto con una conferenza stampa di Veltroni e Causi del 25 luglio 2010 e con altre dichiarazioni del sindaco Gianni Alemanno, emerge finalmente con forte e chiara evidenza il drammatico problema del debito del comune di Romaò
Si tratta di un problema reso ancora più drammatico da un consolidamento effettuato da Veltroni e Causi con contratti derivati, mediante strumenti di diritto anglosassone (!) e banche prevalentemente estere, che nel giro di soli 2 anni (2008/2010) ha fatto crescere la rata annuale degli interessi da 467 milioni di euro (2008) a ben 689 (2010), mentre per il 2011 ancora non sappiamo…., un debito spostato come onere addirittura sino al 2047, tanto che lo pagheranno anche i nostri figli e nipoti.
Qual’e’ stata la risposta del sindaco Alemanno al gravissimo problema ed alla richiesta di trasparenza da parte delle suddette associazioni e dell cittadinanza ?
- Anzitutto un inatteso e sconcertante silenzio, ancora più incredibile perché Alemanno avrebbe dovuto aver buon gioco a scaricare la responsabilità del debito e degli attuali pesantissimi tagli al bilancio del comune ed aggravi della tassazione sul suo precedecessore…
- Poi il sostanziale ostruzionismo messo in atto nei confronti delle due associazioni sopra ricordate, la cui azione non andata a buon fine per l’ostruzionisimo mess in campo da parte del comune di Roma, il cui Dipartimento competente risultava addirittura incredibilmente non essere in possesso della relativa documentazione….. (!!!)
Infine Alemanno, che non aveva fatto chiarezza in merito alla drammatica situazione nei confronti della cittadinanza che lo aveva eletto, e che, in occasione della presentazione del bilancio 2010 si era lamentato del fatto che Roma “purtroppo da tantissimi anni, da decenni, è cresciuta sul debito”, che fa ?
Apre un nuovo enorme fronte di debito da ben 4 miliardi di euro con un gruppo di banche, capofila BancaIntesa, Uncredit e BNL, e con il supporto anche della Casa Depositi e Prestiti, articolato addirittura in due linee di credito, una da 1, 5 miliardi di euro con finanziamento a breve termine (3 anni) erogato dagli istituti di credito privati, l’altra da 2,5 miliardi a lungo termine finanziata dalla Cassa.
Ma i debiti si sa, sono debiti, e prima o poi dovremmo restituirli ! Ancora una volta, invece di fare i conti con i drammatici costi del comune di Roma (1 miliardo all’anno), e le sue inefficienze, si decide di ampliare ancora enormente il debito.
Di tutto questo la gente di Roma ha appreso da qualche articoletto di giornale e notizia su siti informativi, mentre, su una situazione debitoria di questa drammaticità, che si sta traducendo in drammatici tagli a servizi ed opere varie di interesse dei cittadini, oltre che in drastico aumento di tasse e tariffe, è del tutto mancata ogni forma di seria ed articolata comunicazione nei confronti della cittadinanza da parte del sindaco Alemanno!!!
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