lunedì 1 marzo 2010

PIANO CASA DEL COMUNE DI ROMA: LE POSIZIONI DELLA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO

COMUNICATO STAMPA
Piano casa della Giunta Alemanno

"Lunedì 1 marzo il Consiglio Comunale inizia il dibattito sulla Proposta di Delibera sul “Piano
casa” del Comune di Roma.
Al riguardo, i Comitati e le Associazioni di Quartiere aderenti alla Rete Romana di Mutuo Soccorso
impegnati negli ultimi anni in vertenze per rivendicare il diritto alla partecipazione alle scelte di
governo della città, per difendere l’Agro Romano da nuovi progetti speculativi, per una nuova
qualità del vivere e dell’abitare, ricordano che:

  • 1) in questi anni a Roma si è costruito moltissimo, agli stessi ritmi degli anni ‘80, nonostante la popolazione non sia sostanzialmente cresciuta. Ma è stata abbandonata l’edilizia sociale pubblica e si sono costruite solo case per il mercato privato in quartieri privi di scuole, servizi alle persone, perfino delle opere di urbanizzazione (ALCUNE DELLE PRINCIPALI CAUSE, AGGIUNGIAMO NOI, DEL TRACOLLO DEL COSIDDETTO "MODELLO ROMA", SU CUI MANCANO A TUTT'OGGI SERIE AUTOCRITICHE DA PARTE DEL PD !);
  • 2) si è proceduto parallelamente alla svendita dell’ingente patrimonio abitativo gestito dagli enti pubblici per risanare i “conti pubblici”;
  • 3) il costo proibito delle case, il livello proibitivo degli affitti hanno provocato l’espulsione da Roma di oltre centomila famiglie nel periodo 1991-2006 verso i Comuni limitrofi in zone spesso prive di servizi di qualità (BELLA POLITICA DA GOVERNO MUNICIPALE DELLA SINISTRA !);
  • 4) decine di migliaia di famiglie vivono in condizioni inaccettabili, in edifici impropri, in assistenza alloggiativa. Migliaia sono sottoposte a procedura di sfratto in corso.
A fronte di tutto ciò, i Comitati e le Associazioni aderenti alla RRMS chiedono al Comune di
Roma di operare concretamente per attuare una netta e completa inversione di tendenza sulla
tematica della casa, per porre fine all’”emergenza abitativa” operando contestualmente su tre
politiche:

  • • porre fine al consumo dissennato del territorio tutelando definitivamente l’Agro Romano e ponendolo al riparo dai progetti speculativi della rendita;
  • • reintrodurre la residenza pubblica nella città esistente, storica e consolidata;
  • • realizzare coerenti e concrete azioni di decentramento delle direzionalità pubbliche e private dal centro storico e verso le periferie.
In particolare Comitati e le Associazioni aderenti alla RRMS ritengono che un vero “Piano casa
debba necessariamente prevedere”:

  • 1) il recupero, la riqualificazione, il riuso del costruito pubblico e privato dismesso o sotto utilizzato, in particolare di tutti gli immobili demaniali, degli edifici sfitti, degli immobili dei grandi enti, senza ulteriore cementificazioni;
  • 2) la realizzazione di piani di edilizia sovvenzionata unicamente nelle grandi centralità pubbliche;
  • 3) che sia privilegiato l’uso dell’abitazione in affitto, sopportabile per un reddito medio e calcolato sulla base del canone concordato, sulla proprietà;
  • 4) che la realizzazione degli alloggi sia legata strettamente alla verifica e al completamento delle opere di urbanizzazione tecnica, sociale e generale, di sistemi di mobilità pubblica e sostenibile.
Roma, lì 28 febbraio 2010
Per la Rete Romana di Mutuo Soccorso - Marcello Paolozza


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