sabato 11 dicembre 2010

SCANDALO ASSUNZIONI NELLE AZIENDE MUNICIPALIZZATE DI ROMA: DOPO ATAC E AMA RISULTA COINVOLTA ANCHE ACEA

FONTI: 
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_dicembre_11/nuovo-alemanno-parentopoli-si-no-18155363253.shtmlhttp://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=148225

Alemanno: se ho sbagliato pagherò"Sono stanco di questo fango: e' una storia montata anche troppo, fatela finita".
Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno interpellato da Sky Tg24 sul caso parentopoli all'Atac e all'Ama. Per Alemanno situazioni come questa appartengono "alla metodologia italiana che noi stiamo facendo di tutto per cambiare profondamente" e comunque "non c'e' un caso-Roma, andate a vedere nelle altre citta"'. E alla domanda su sue possibili dimissioni Alemanno ha risposto: "non ho detto questo ma ho detto che sono disponibile a pagare se vengono riscontrate mie responsabilita' che comunque non ho".

Le aziende municipalizzate, secondo la legge Brunetta, 'si devono adeguare ai principi su come vengono fatte le assunzioni nella PA'. E' quanto stabilito da una norma in vigore da novembre del 2008 ricordata dal ministro della Funzione Pubblica Brunetta, in un'intervista al Messaggero. Ad oggi, prosegue il ministro 'credo siano davvero poche le aziende che lo hanno fatto in tutta Italia, anche perche' non sono previste sanzioni e quindi non c'e' stata, come dire, la corsa all'adeguamento'.

Ama, Panzironi: ho agito secondo la legge"Ho fatto tutto seguendo le leggi, quando cambieranno mi adeguero". Franco Panzironi, amministratore delegato dell'Ama, municipalizzata del Comune di Roma per la raccolta dei rifiuti, in un'intervista alla Repubblica spiega il suo metodo per scegliere i candidati da assumere. A partire dal genero. "L'ho preso io ma non era ancora mio genero - precisa - Era solo un esperto di reti informatiche, in Italia ce ne sono pochi". Ma dal momento che l'assunzione risale a soli due anni fa si ipotizza che almeno lo conoscesse o fosse in rapporti con la figlia, osserva l'intervistatore. A questa obiezione, Panzironi, replica: "non posso sapere quando mia figlia si e' innamorata dell'esperto di reti informatiche". Altro caso e' quello del figlio di Ranieri Malmachi, gia' capo della segreteria di Alemanno al Ministero dell'Agricoltura. "Lo conosco, certo. E' un impiegato, e' stato selezionato - conferma Panzironi - . Mica ho preso lo zoppo e lo sciancato... E poi a sinistra gli assunti sono stati il triplo". L'ad dell'Ama spiega: "oltre alle assunzioni per chiamata diretta ci sono anche quelle fiduciarie, sa. Intorno a me voglio persone di fiducia".

ROMA - Il sindaco di Roma torna a occuparsi di assunzioni facili, e dopo l'apertura di credito verso il lavoro dei magistrati che indagano su Parentopoli nelle controllate del Comune di Roma Atac e Ama, si lancia in una nuova requisitoria contro «chi getta fango su Roma e le sue istituzioni». Proprio mentre sospetti aleggiano anche su una terza azienda: l'Acea.
Se venerdì 10 si era detto pronto a pagare, nel caso fossero dimostrate sue responsabilità nelle pratiche poco limpide di assunzioni nelle aziende sotto inchiesta («ma sono responsabilità che comunque non ho»), sabato, alla domanda se si sia mai speso per qualcuno in particolare, Gianni Alemanno ha risposto secco: «No mai, non mi occupo di assunzioni».

STANCO E AMAREGGIATO - Poi, ai microfoni di SkyTg24 si è lasciato andare ad un commento amaro: «Sono stanco di questo fango che è stato montato. È una storia montata anche troppo, fatela finita. E comunque non c'è un caso Roma: andate a vedere anche nelle altre città». A chi gli faceva notare come la «raccomandazione» sia una metodologia italiana, il sindaco ha replicato: «Stiamo facendo di tutto per cambiare, noi vogliamo cambiare profondamente».
Poi Alemanno ha ribadito che nella cosiddetta Parentopoli sarebbero «solo 85 i casi sospetti». Ma su questo tema gli ha subito replicato la deputata del Pd Ileana Argentin, dirigente dei democratici del Lazio: «Il sindaco si è affrettato a chiarire che i casi sospetti di assunzione in Atac erano solo 85. Invece questo dato viene clamorosamente smentito dall'Ad dell'azienda Basile, già capo di gabinetto del sindaco fino a pochi giorni fa, secondo il quale l'inchiesta riguarderebbe circa 450 assunzioni sospette solo per Atac. È la dimostrazione della confusione che regna in Campidoglio».

La sede di Acea a Roma
La sede di Acea a Roma
SOSPETTI SU 600 ALL'ACEA -
Nel frattempo spunta anche un possibile caso Acea: una terza società della Holding Campidoglio - quella che gestisce l'erogazione di energia e acqua - sarebbe interessata da Parentopoli. Secondo il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli, sarebbero «ben 600 gli assunti con chiamata diretta e a tempo indeterminato nel corso degli ultimi due anni».
Un ciclo di rafforzamento dell'organico che Miccoli definisce «assalto degno delle cavallette». Per poi sottolineare che «le liste di questa nuova Parentopoli alemanniana non sono ancora complete». Tutto questo mentre in Acea si registra un debito a saldo 2009 di 52 milioni di euro, con la minaccia di 1.200 esuberi.
Ironizza il consigliere regionale Pd Enzo Foschi: «Dopo le 1.400 assunzioni in Ama e le 854 in Atac, ecco puntuali arrivare le 600 assunzioni in Acea. Nasce spontanea una domanda: ma Alemanno non si riposa mai?». Dura la smentita della società: «Sono ormai due giorni che alcuni organi di stampa, nella ricerca spasmodica dello scandalo ad ogni costo, cercano di coinvolgere Acea Spa in maniera strumentale nelle vicende di "Parentopoli", alle quali l'azienda è per altro estranea. Per quanto riguarda i dati relativi alle assunzioni», aggiunge l'azienda, «tutte avvenute tramite apposita selezione del personale, Acea precisa che nel periodo aprile 2009-dicembre 2010 la società ha provveduto a "stabilizzare" 239 contratti precedentemente stipulati e ad assumere 113 persone (29 in Acea, 31 nel Call center e i restanti nelle altre società del gruppo anche fuori Roma) a fronte di un turn over di 388 persone uscite nello stesso periodo. Numeri assolutamente lontani dalle 600 assunzioni indicate».

Alemanno con i suoi assessori: nei cerchi i tre a rischio di rimpasto
Alemanno con i suoi assessori: nei cerchi i tre a rischio di rimpasto
CONFRONTO NEL PDL SUL RIMPASTO -
Quanto alle notizie riportate dal Corriere della Sera sull'ipotesi di un rimpasto in giunta - in seguito al quale potrebbero essere sostituiti gli assessori all'Urbanistica Corsini, all'Ambiente De Lillo e alla Mobilità Marchi - il primo cittadino della Capitale ha spiegato che «la mia prospettiva è quella di giungere ad un rimpasto legato all'allargamento, una prospettiva legata all'approvazione del codice delle autonomia che avverrà tra qualche mese». Ma nel frattempo «Non c'è nulla di deciso ed è impensabile fare un passo del genere senza un confronto molto approfondito con il Pdl che è il partito della maggioranza».




IL SINDACO ALEMANNO DEVE CAPIRE CHE IN QUESTO MOMENTO DI DRAMMATICA CRISI ECONOMICA, CON TANTE FAMIGLIE CHE HANNO FIGLI DISOCCUPATI CHE NON TROVANO LAVORO, SCOPRIRE CHE I POCHI (NEANCHE TANTO POCHI !) POSTI DI LAVORI DISPONIBILI NELLE MUNICIPALIZZATE DEL COMUNE DI ROMA SONO STATI OCCUPATI SENZA TRASPARENTI SELEZIONI, SPESSO A PARENTI AMICI E CONOSCENTI DEI SOLITI NOTI, E SENZA DARE L'OPPORTUNITA' A TANTI GIOVANI SERI E PREPARATI DI CIMENTARSI CON TRASPARENTI CONCORSI PUBBLICI, APPARE ALLA GENTE UN  INCREDIBILE MANCANZA DI SENSIBILITA' ED ATTENZIONE PER I PROBLEMI DI TANTE FAMIGLIE !!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Infatti hanno varato il nuovo CODICE DELLE ASSUNZIONE per le aziende municipalizzate per cui...
Tradotto in parole povere...
I RACCOMANDATI verranno assunti a tempo indeterminato tramite concorso rigorosamente truccato con un test attitudinale finale (vedi AMA s.p.a)
I POVERI DISOCCUPATI verranno assunti tramite contratto di somministrazione a 3 mesi (luglio, agosto e settembre) per far si che i raccomandati possano andare in ferie (vedi assunzione di somministrati ATAC)