Tre giorni fa abbiamo ampiamente illustrato il motivo per cui in questo momento appare demenzialmente rischioso andare a rischiare i propri risparmi concenendo ulteriore credito al settore immobiliare, prenotando appartamenti ancora non costruiti o di cui è stata appena avviata la costruzione, con il che si andrebbe a concedere sostanzialmente ai costruttori prestiti a tassi molto più bassi di quelli del mercato proprio nel momento in cui le banche hanno sostanzialmente chiuso il credito.
E PERCHE' LE BANCHE HANNO CHIUSO IL CREDITO ?
Eccovi alcune significative risposte nell'articolo di Philippe Legrain qui riprodotto, di cui segnaliamo alcune considerazioni:
- "Gli Europei devono prendere atto che la loro strategia per affrontare la crisi dell'eurozona sta fallendo: lungi dal prevenire il contagio lo diffonde....".
- "Durante la bolla il sistema globale finanziario ha sottovalutato il rischio ed allocato il capitale in maniera sbagliata, esagerando nell'entità del credito concesso ad un prezzo esiguo ai mutuatari ad alto rischio negli USA, ai costruttori in Spagna (ed aggiungiamo noi anche in Italia), alle banche in Islanda e in Irlanda, a Dubai ed in Grecia. Tra i maggiori fornitori c'erano anche le banche europee che ora si ritrovano con un ingente debito sovrano, bancario ED IMMOBILIARE...."
- "La crisi dell'euro è essenzialmente un incontro di lotta libera per stabilire chi coprià alla fine le perdite delle banche (molte delle quali proprio con il mondo delle costruzioni, in Italia i nostri "palazzinari" !).
- "La scelta dei governi della UE di progettere ad ogni costo i detentori di obbligazioni fa pagare il contro ai contribuenti, anche se ciò assottiglia la solvibilità dei governi sino al punto di rottura" .
- "Poiche la tolleranza dell'elettorato per il salvataggi è crollata i governi, NON AGENDO ALLO SCOPERTO, con la scusa di difendere l'euro concedono enormi somme a Grecia e Irlanda", e forse di qui a poco anche Portogallo e Spagna, "affinche queste possano ripagare le banche tedesche, francesi e britanniche. Ciò è non solo iniquo, è rissoso e pericoloso, ma anche inefficace. I governi stanno imponendo ai contribuenti un debito che zavorrerà la crescita...e che soffia sul fuoco dei populisti e degli estremisti, nutrendo tra i cauti tedeschi la rabbia contro il salvataggio della sprecona Grecia e dell'incoscente Irlanda....Così facendo i governi della UE incoraggiano la speculazione, NON ULTIMO ANCHE DA PARTE DELLE STESSE BANCHE DISSESTATE" (!!!).
- "Occorre una soluzione che obblighi le banche a riconoscere le perdite e gli investitori obbligazionari a ricapitalizzarle...".
- "Senza le preoccupazioni del debito bancario i debiti sovrani diventerebbero gestibili...ci serebbe meno bisogno di autoinfliggersi gli effetti collaterali dell'austerità e la UE potrebbe iniziare ad emettere delle obbligazioni infrastrutturali per stimolare la crescita. Tutto ciò fermerebbe la crisi finanziaria, rilancerebbe la crescita economica, ridurrebbe le tensioni politiche e sociali, e metterebbe in salvo l'euro"
- "STIAMO ATTRAVERSANDO UN MOMENTO DECISIVO PER LA UE. FINIRANNO PER PREVALERE (come al solito !) GLI INTERESSI RISTRETTI DELLA FINANZA, O QUELLI DELLA SOCIETA' NEL SUO INSEME ?"
- RISCHIAMO IL COLLASSO DEGLI STATI PER SALVARE BANCHE E COSTRUTTORI, MENTRE INVECE QUELLI CHE DEVONO ESSERE DIFESI SONO FAMIGLIE ED ECONOMIA REALE !
- BASTA CON IL SALVATAGGIO DELLE BANCHE, UN GOVERNO CHE HA TAGLIATO TUTTO IL TAGLIABILE, SCUOLA, CULTURA, UNIVERSITA', SANITA', HA INVECE TROVATO MILIARDI E MILIARDI DI EURO IN TREMONTI BONDS PER SALVAARE LE BANCHE !!!
- DUNQUE SALVAGUARDIAMO I DEPOSITI ENTRO I LIMITI DI LEGGE, MA LASCIAMO AL LORO DESTINO BANCHE E PALAZZINARI INDEBITATI !!!
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