lunedì 20 dicembre 2010

In morte di Padoa Schioppa, strettissimo collaboratore di Romano Prodi: quello che di lui NON vi stanno raccontando

UN ACUTO COMMENTO DEL NOSTRO NUOVO COLLABORATORE "PARSIFAL":
E' noto che, almeno in Italia, la morte rende tutti "buoni", ma io ho sempre trovato questa un'ipocrisia, perchè al momento ultimo, le chiacchere stanno a zero, e sono le opere che ci accompagnano: "Dite al giusto che è felice, perchè le sue opere lo accompagnano" .
Ora è venuto il turno dell'economista ed ex ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, morto a Roma all'età di 70 anni a causa di un infarto.
Guardiamo allora a ciò che ha rappresentato per l'Italia, senza giudizi nè pregiudizi, evitando le vuote
retoriche, dell’esaltazione del “grande italiano” o delle “perdite incolmabili”.
E' stato indubbiamente un economista di spicco, che ha ricoperto incarichi prestigiosi e merita di essere salutato con cordoglio. Ma si deve raccontarlo anche per quello che era, non un “patriota” italiano, ma un italiano di successo che si é dimostrato sempre più sensibile agli interessi dell’establishment finanziario internazionale che a quelli del proprio Paese.
Padoa Schioppa fu strettamente legato a tale establishment e, in quanto uno dei padri della moneta unica, perseguiva un disegno che contemplava (e contempla ancora) il rispetto formale delle istituzioni nazionali, perseguendo in realtà il loro svuotamento sostanziale e il trasferimento di ampie fette di sovranità ad organismi sovranazionali; naturalmente senza mai interpellare il popolo, che, anzi, non é mai stato reso consapevole delle loro intenzioni, altrimenti il gioco non sarebbe mai riuscito.

Mi piacerebbe, insomma, che, perlomeno trascorso il periodo di lutto e umano rispetto, Padoa Schioppa venisse raccontato tramite le azioni che ha compiuto, le sue affiliazioni internazionali, la sua agenda segreta di cui in vita la stampa, soprattutto di sinistra, non parlava mai. Perché, come capita spesso, Padoa Schioppa si presentava come un progressista ed era un rappresentante della sinistra chic, stile “Repubblica”, che dice di amare il popolo, la gente, la democrazia e poi manipola o si fa facilmente manipolare, contribuendo a realizzare disegni e ambizioni di cui molti intellettuali e giornalisti non sono nemmeno consapevoli
Ma temo che, a sinistra, nessuno oserà tanto. Al contrario…

http://www.comedonchisciotte.org/si...cle&sid=7780

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