sabato 11 dicembre 2010

UNA NUOVA METRO A MONTESACRO: UN CONTRIBUTO DI LUIGI CHERUBINI DI ITALIA NOSTRA

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:


Un nuovo metrò a Montesacro

Si è aperto un interessante dibattito sul percorso della nuova metropolitana all’interno del nostro Municipio, che andando dalla stazione Conca D’Oro (che aprirà nel 2011) fino alla Bufalotta, darà un apporto decisivo alla mobilità di Montesacro. Senza addentrarmi in contrapposti interessi “immobiliari” delle differenti cordate di costruttori, che poco hanno a che fare con l’interesse pubblico, vorrei dare anche io un contributo.
Il mio ragionamento parte dal territorio, dai pesi urbanistici dei diversi quartieri, dall’offerta attuale di mobilità e quindi dalle linee su ferro già esistenti (treni) e anche dal filobus.
La cartina qui sotto evidenzia i due percorsi fin qui ipotizzati: è del tutto evidente che la prima ipotesi, quella più occidentale, che da “Jonio” andrebbe alla Bufalotta passando per “Cervialto” e  “Serpentara” finendo poi oltre il raccordo anulare, è meno razionale, dato che passerebbe troppo vicino al percorso della Fm1 (il passante ferroviario urbano per Fiumicino). 
Sarebbe infatti un inutile e irrazionale sovrapporsi di linee su ferro, che lascerebbe poi scoperti i popolosi quartieri centrali del municipio: Val Melaina, Tufello, Vigne Nuove e la stessa via della Bufalotta. 
In particolare la fermata “Cervialto” della metropolitana B1 si collocherebbe ad appena 200 metri dalla fermata “Nuovo Salario” della Fm1.  Per di più si sovrapporrebbe alla stessa linea su filobus del 90 express che passa proprio per via Monte Cervialto e per Serpentara!
La Fm1 è già un metrò leggero che assicura collegamenti su ferro ogni quarto d’ora con il sistema metropolitano (che intercetta alle stazioni Tiburtina e Ostiense). Sarebbe semmai da chiudere l’anello ferroviario, consentendo di collegare Montesacro anche al polo direzionale costituito da Prati-Delle Vittorie, alleggerendo il traffico dalla via Olimpica.
L’ipotesi attuale è quindi più sensata e, con le fermate “Vigne Nuove” e “Mosca”, servirebbe l’asse mediano del quarto municipio, non servito attualmente da nessuna linea su ferro, assicurando un’offerta di trasporto pubblico più efficace e meglio distribuita sul territorio.
Luigi Cherubini


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