venerdì 4 febbraio 2011

A Roma siamo tutti ostaggi delle automobili - è ora di dire basta

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO:
Intorno alle 13, in via Aosta, all'altezza di Piazza Re di Roma un mezzo pesante ha investito una donna, Giuseppina Licenziato 70 anni,  che circolava in sella alla sua bicicletta.  E' morta sul colpo.
 
Ufficialmente ancora da accertare le cause dell'incidente.  Si attendono gli esiti dell'alcol e droga test al quale è stato sottoposto il conducente dell'autocarro, un italiano di 56 anni, ancora sotto shock. Da una prima ricostruzione sembra che non abbia visto la donna in bicicletta.
Forte si è levata la protesta dei ciclisti: "Adesso il comandante dei vigili urbani si deve dimettere". Lo chiede Giuseppe Fiore a nome del coordinamento romano "Di traffico si muore", dopo l'ennesima morte "ingiustificata e assurda".
"Roma è ancora una città nemica dei ciclisti e di tutti gli utenti deboli della strada - dice Fiore - perché le strade sono solo per le macchine e i mezzi a motore. A questo punto il comandante dei vigili Angelo Giuliani deve riconoscere che è impotente a gestire questa situazione, deve riconoscere che ci sono interessi forti che non si vogliono contrastare". 
Per il coordinamento "Di traffico si muore"  di questa ennesima morte sono responsabili tutti gli amministratori della città, "quelli presenti, quelli che sono appena stati destituiti e quelli passati, perché nessuno ha fatto nulla per costruire una città sicura. E' successo a una ciclista - riprende Fiore - ma la stessa cosa poteva succedere ad una signora anziana, ad una mamma con il passeggino, a una persona con tante buste della spesa in mano. Ognuno è alla mercè delle auto".

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