lunedì 12 settembre 2011

LE INQUIETANTI INTERCETTAZIONI TELEFONICHE A PROPOSITO DELLA GESTIONE DELL'ACQUA A ROMA E DELL'ACEA: UN COMUNICATO DI LEGAMBIENTE-LAZIO

FONTE: http://www.facebook.com/notes/legambiente-lazio/intercettazioni-legambiente-su-acqua-intenti-gravissimi-comune-di-roma-e-acea-pr/218425084878250

"Intercettazioni, Legambiente: su acqua intenti gravissimi, Comune di Roma e ACEA prendano subito le distanze"  - pubblicata da Legambiente Lazio il giorno venerdì 9 settembre 2011 alle ore 16.28

 “Dalle intercettazioni emerge un quadro fosco e gravissimo circa il futuro della gestione dell'acqua  nella Capitale, chiediamo al Comune di Roma e alla stessa ACEA di smentire categoricamente e prendere immediate distanze dai piani oscuri che si starebbe architettando, stoppando subito le esternalizzazioni dei servizi per la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture idriche - è molto preoccupato il commento del presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, a proposito della notizia apparsa qualche giorno fa su “Il Fatto Quotidiano” a firma di Riccardo Gardel, a proposito delle intercettazioni delle telefonate ad opera del GIP di Napoli tra il commissario straordinario Guercio e il direttore dell'Avanti Lavitola -.

Nell'articolo si fa riferimento ad alcune telefonate tra Roberto Guercio, commissario straordinario per le emergenze idrogeologiche in diverse regioni italiane, e il direttore dell'Avanti Sergio Lavitola.
Nelle conversazioni l'esito referendario sull'acqua viene descritto come “un'opportunità” per gli  azionisti delle multiutility, con un riferimento esplicito ad ACEA. 
Testualmente “non è detto che tu e i francesi dovete prendervi i soldi da Acea – spiega Guercio, riferendo il contenuto di un incontro con Caltagirone – dalla remunerazione del capitale, il capitale non si paga un cazzo, ma trasformiamo l’attuale concessione di gestione in una concessione di gestione e costruzione… E tu la redditività del capitale te la prendi costruendo per conto di Acea al 50% delle opere come prevede in house la normativa europea.”
“Stop alle lobby dell'acqua nella Capitale, la risorsa è importantissima, non può essere messa a rischio in alcun modo, va bloccato qualsiasi attentato alla volontà popolare tramato nell'ombra - ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -.
Ci uniamo alla richiesta rivolta al Governo dal Forum dell'acqua ma ci aspettiamo anche repentine repliche dalle istituzioni coinvolte e dalla stessa società, per fare immediata chiarezza sulla faccenda, dimostrando tutta la loro estraneità a questa road map dei profitti sull'acqua. I cittadini l'hanno detto chiaramente: l'acqua e un bene comune, nessuno spazio per i profitti.”
 Comunicato stampa del 9 settembre 2011

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