sabato 3 settembre 2011

UN'INTERESSANTE RIVELAZIONE DELL'EX ASSESSORE CROPPI A PROPOSITO DEI CARTELLONI ABUSIVI SULLA SUA PAGINA FACEBOOK

FONTE: http://www.cartellopoli.net/2011/09/il-grande-ex-assessore-umberto-croppi.html

Il grande ex assessore Umberto Croppi sulla sua pagina Facebook. A voi i commenti

"Nel '94 feci, per Rutelli, una indagine riservata sul mercato abusivo delle affissioni, ne conosco quindi abbastanza bene i moventi, le collusioni, gli affari e la pericolosità..."

Si tratta di una rivelazione che Umberto Croppi, personalmente, ci aveva fatto già oltre un annetto fa. E ci eravamo guardati bene dal pubblicarla o dal raccontarla mai a qualcuno considerandola una notizia riservata. Ma ora che l'ex assessore alla cultura (non a caso buttato fuori da una giunta in cui l'unico elemento mai messo in discussione dopo mille rimpasti sapete chi è...) ha pubblicato questo materiale sulla sua bacheca Facebook, possiamo ben dire che si tratti di notizia pubblica. E possiamo scervellarci a commentarla invitando i lettori a rispondere ad alcune domande.
1. Se già nel 1994 Rutelli seppe da Croppi "affari e pericolosità" dei cartellonari, perché non intervenì seriamente e duramente lasciando incancrenire la situazione che, vent'anni fa, poteva essere ben affrontata? Cosa ha fatto Rutelli dal 1994 al 2001 invece di debellare un importante grumo di criminalità dalla sua città?
2. Perché nelle giunte successive Walter Veltroni non ha riformato il settore alla base stroncando attività e guadagni illeciti dei tanti cartellonari criminali assegnando le concessioni per i cartelloni previo bando, come nel frattempo facevano tutte le capitali europee? Cosa diamine ha fatto Walter Veltroni, a riguardo, dal 2001 al 2008? Altri sette anni perduti?
3. Se le connivenze e le collusioni sono così profonde e se questi imprenditori sono così pericolosi perché l'attuale giunta fa di tutto per facilitare loro la vita? Perché ha approvato una delibera-sanatoria che ha permesso ai cartelloni di raddoppiare per cinque? Perché non dà ascolto alle migliaia di cittadini che con manifestazioni, proteste, dimostrazioni, raccolte di firme hanno denunciato il fenomeno chiedendo una soluzione? Perché l'assessore al commercio e i suoi dirigenti si sono impegnati non a risolvere il problema, ma a cercare di negarne l'evidenza lampante? Se questi imprenditori sono pericolosi perché si cerca di tutelarli e garantirgli la possibilità di trasfigurare la città (decine di ditte dovrebbero venire soppresse a causa dei verbali ricevuti, che però vengono ignorati dall'Uffici Affissioni che non applica lo stesso Regolamento che ha fatto approvareo al Consiglio Comunale)?
4. Perché la magistratura invece di perseguire questi "imprenditori" definiti "pericolosi" da una figura di così grande rilievo come quella di Umberto Croppi, si occupa di perseguire i cittadini che cercano, a mani nude, di combattere contro un panzer di illegalità e crimine?
A voi le risposte... 
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