
Purtroppo l'UDC resta inestricabilmente avvinta ai legami familiari ed economici del suo leader Pierferdinando Casini con il suocero Francesco-Gaetano Caltagirone, la cui famiglia è la principale finanziatrice privata dell'UDC, ed i risultati iniziano subito a vedersi...
Come riferisce infatti l'articolo qui ripreso a Repubblica-Edizione Roma del 16 luglio 2010 l'effetto della presenza UDC nella giunta regionale inizia subito a vedersi chiaramente nel Piano Casa, che prevederà:
- la possibilità di costruire sui terreni agricoli;
- l'eliminazione dell'adeguamento antisismico, che -nella situazione in cui proseguono le scosse sismiche nel vicino Abruzzo- appare decisione quanto meno miope !
- la possibilità di attuare aumenti di cubatura addirittura nei centro storici, "con piani di recupero e con il coinvolgimento di tutti, a partire dalla Sovrintendenze", che sappiamo bene oggi in quali condizioni di ristrettezze e condizionamenti operativi lavorino;
- LA COSA E' COSI' EVIDENTE CHE CIOCCHETTI SENTE IL DOVERE DI INIZIARE L'INTERVISTA CON "Cementificare noi ? E' un'accusa assurda. Per la prima volta, anzichè consumare territori, proviamo a valorizzare l'esistente"....
- EXCUSATIO NON PETITA ! E POI, DALLE PARTI DEL GRUPPO CALTAGIRONE, DI ROBERTO CARLINO E DI IMMOBILDREAM, SONO VERI SPECIALISTI, NEL "VALORIZZARE L'ESISTENTE" !
- Insomma un'altra grande occasione perduta per il centro-destra romano e Laziale, quella della vicenda assessorato Urbanistica della Regione, per incercettarei malumori profondi e le esigenze di vivibilità della gente di Roma e del Lazio !
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