lunedì 1 febbraio 2010

ANCORA A PROPOSITO DI PORTA DI ROMA E DEL SUO CONTROLLO DA PARTE DEL FONDO IMMOBILIARE CHIUSO FIMIT SGR

ALTRE INTERESSANTI NOTIZIE SUL FONDO IMMOBILIARE CHIUSO FIMIT SGR, CHE CONTROLLA OGGI PORTA DI ROMA, CI GIUNGONO DA UN ARTICOLO DI REPUBBLICA AFFARI E FINANZA RIPRESO ADDIRITTURA NELLA RASSEGNA STAMPA DEL MINISTERO DELL'ECONOMICA:
http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/View.aspx?ID=2010011114652552-1




Banche, Il peso del mattone: Nel 2010 scadono 11 miliardi di finanziamenti ai palazzinari.
 ARTICOLO DI ADRIANO BONAFEDE, IN SUPPLEMENTO "AFFARI E FINANZA" DI REPUBBLICA DELL'11 GENNAIO 2010
Quest'anno scadranno circa 11 miliardi di finanziamenti bullet , che a suo tempo avevano finanziato i mega progetti di sviluppo di Zunino, Statuto e degli altri operatori ora in difficoltà.

Le contromisure 
Gli istituti hanno costituito delle vere eproprie «taskforce . Non si vogliono far fallire le società (OSSIA LE VARIE IMPRESE IMMOBILIARI, in Spagna ne  sono fallite le due più grandi !), e, soprattutto, non si vogliono far emergere le perdite (CHE STANNO NEI BILANCI DELLE BANCHE !).
Non bastano più i soliti uffici che negli anni scorsi si sono occupati di finanziare il settore immobiliare. Le banche hanno adesso costituito delle vere e proprie taskforce  
per far fronte alla valanga attesa per il 2010.  
Quest'anno, infatti, scadranno circa 11 miliardi di finanziamenti bullet , che a suo tempo sono andati a finanziare i megaprogetti di sviluppo di Zunino, Statuto, e degli altri immobiliaristi grandi e piccoli che ora si trovano in difficoltà. 
Tutti questi progetti sono stati iperfinanziati, nel senso che il valore dei finanziamenti in corso supera ormai abbondantemente quello dei beni sottostanti. 
In altri tempi il sistema bancario avrebbe lasciato fallire questi soggetti. 
Ma di questi tempi, con le grosse nubi che stazionano all'orizzonte dell'economia, hanno deciso di salvarli, più per il proprio bene che per il loro, veramente. 
Ecco dunque che Mediobanca, Intesa e le altre grandi banche hanno steso un velo diprotezione su Zunino, e la stessa cosa hafatto il Banco Popolare con Statuto.
Mentre la stessa Pirelli cerca di cedere il suo gruppo immobiliare, ormai visto più come un fardello che come un'occasione di guadagno.
La soluzione più logica sarebbe quella di vendere gli immobili e rientrare almeno in parte dell'esposizione. Ma è una cosa più facile a dirsi che a farsi.  
Lo spiega uno dei principali operatori sul mercato, Valter Mainetti, ad di Sorgente sgr: «Le banche non sono ancora disponibili ad abbassare le loro pretese. Hanno degli immobili interessanti, ma il prezzo che chiedono è ancora troppo alto.
Gli istituti di credito, insomma, non si rassegnano a iscrivere delle perdite in bilancio e cercano di rinviare per quanto possibile il redde rationem ! Ma  intanto il momento della verità si avvicina. 
Nel fatidico 2010  scadono infatti non soltanto molti finanziamenti che con estrema generosità le banche avevano concesso al mattone, ma anche molti fondi immobiliari, che, come tutti gi strumenti chiusi, hanno una scadenza. 
E quando i fondi chiudono devono vendere gli ultimi immobili e restituire il finanziamento alle banche.  
Ma, certo, vendere in questo momento non è facile. Chi ha i soldi in mano vuole fare affari, il venditore non ha il coltello dalla parte del manico.
(ATTENZIONE, ORA AL DATO DI GRANDE INTERESSE !)

Per fortuna (delle banche) c'è, almeno per le partite più grandi, quelle che hanno un peso politico, un soggetto in grado di togliere molte castagne dal fuoco (ossia quello che troviamo a Porta di Roma ! Ossia quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare !):

è la Fimit sgr guidata da Massimo Caputi.  
Basta scorrere molte delle operazioni fatte negli ultimi anni per vedere che, quando c'è un big problem, la Fimit al confine tra pubblico e privato anche per la composizione del suo azionariato che vede molti enti previdenziali in posizione dipreminenzae sensibile ai desiderata delgoverno si fa trovare al suo posto. 
(OSSIA, CON FIMIT SGR., FONDO "AL CONFINE FRA PUBBLICO E PRIVATO",  LE SCORRERIE DEI SOLITI PALAZZINARI FINIRA' COME AL SOLITO PER PAGARLE ALMENO IN PARTE PANTALONE ! CON I FONDI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI, CHE DOVREBBERO GARANTIRE LE NOSTRE PENSIONI !!)

E stato così per:
  • il conferimento di immobili di Banca-Intesa nel Fondo Omega per 800 milioni;
  • per quello di immobili Unicredit nel Fondo Omicron per altri 800 milioni;
  • Mentre è in dirittura d'arrivo il fondo d'investimento da 300 milioni che dovrebbe incorporare gli immobili del gruppo Ligresti
  •  E, soprattutto, Caputi sta cercando di trovare una soluzione al non facile problema di Pirelli Re. I colloqui in corso riguardano la possibilità di arrivare a una fusione tra la Fimit e la sgr di Pirelli Re: insieme i due soggetti darebbero vita all' ottava sgr immobiliare d'Europa. Al progetto parteciperà anche Intesa, che alla fine di dicembre ha rilevato un altro 5% dell' sgr di Pirelli Re arrivando a un complessivo 10%. E Intesa, per altri versi, è anche una delle prime banche pronte a finanziare la Fimit nei suoi progetti.
  • (NOSTRA ULTIMORA SU QUESTA CRUCIALE VICENDA, da comunicato pubblicato sul sito in inglese di FIMIT SGR, riservato agli investitori esteri, ma NON su quello italiano: L'ACCORDO FRA FIMIT SGR E PIRELLI REAL ESTATE E' SALTATO !! Vedi al link http://eng.fimit.it/index.php?action=view&id=110&module=newsfilemodule&src=%40random44abc115b6023 ,  nonchè qui a destra copia del comunicato.
Ma da dove arrivano i soldi di Caputi? In buona parte dagli enti previdenziali azionisti di Fimit che sottoscrivono i fondi via via creati.
Ma in gran parte proprio dalle banche, interessate a finanziare chi prende in carico, come Corrado Passera, ad d' lntesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, ad del gruppo Unicredit, e soprattutto, rendole un fondo i propri immobili (l'equity non supera quasi mai il 40 per cento mentre la leva può arrivare aI 60 per cento, che comunque nel settore immobiliare è considerata molto bassa). 
Caputi, poi, si vanta di aver convinto il fondo sovrano di Singapore (Gic) a investire in Omicron.
.......
«C'è molto fermento dice Stefano Petricca, titolare della Petricca Merchant Bank con sede a New York, che ha cominciato da poco aoperare nel settore real estate con il fondo Le Courbusier gestito da P&G sgr nella fascia bassa del mercato, a un livello di 50-200 milioni per operazione. 
Le Courbusier, come Omicron, ha raccolto capitali esteri sui mercati internazionali per immobili italiani. E per la fine di gennaio ci sarà un nuovo apporto per arrivare a 200 milioni.
Le banche, dal canto loro,mentre cercano di piazzare al meglio gli immobili derivanti dai quasi-fallimenti dei grandi e piccoli immobiliaristi, evitando che emergano perdite in bilancio, stanno mettendo in piedi operazioni di sell & amp; lease back per creare liquidità e rafforzare i ratios patrimoniali.
Lo hanno fatto, come abbiamo visto, le due grandi banche, Intesa e Unicredit, vendendo tramite fondi parte dei loro immobili strumentali e garantendo ai sottoscrittori un rendimento assicurato dall'affitto. Il seil & lease back sembra anzi diventato una moda fra gli istituti di credito, tanto da aver indotto la Banca d'Italia ad accendere i riflettori su operazioni che contengono anche molte problematicità. 
In un documento attualmente in consultazione, l'istituto di vigilanza guidato da Mario Draghi limita il ricorso a questo strumento, tanto che Sansedoni, l'immobiliare del gruppo Mps, sta aspettando da mesi che siano definiti i nuovi parametri di Bankitalia". 

RIPRENDIAMO IN CONCLUSIONE UN PASSO DI BONAFEDE:

 "Per fortuna (delle banche)c'è, almeno per le partite più grandi, quelle che hanno un peso politico, un soggetto in grado di togliere molte castagne dal fuoco ( ossia quello che troviamo a Porta di Roma !): è la Fimit sgr guidata da Massimo Caputi".
In conclusione:
  •  ANCORA UNA VOLTA CON I FONDI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI, OSSIA I SOLDI DI ENTI PUBBLICI, QUELLI CHE DOVREBBERO GARANTIRE LE NOSTRE PENSIONI, SI DA' UNA MANO A SALVARE BANCHE E PALAZZINARI, COME BANCA-INTESA, UNICREDIT, E LIGRESTI !
  • SE POI ANCHE A PORTA DI ROMA E' INTERVENUTO FIMIT SGR, VUOLE DIRE CHE QUESTA VIENE CONSIDERATA FRA LE PARTITE PIU' GRANDI, QUELLE CHE HANNO UN PESO POLITICO !
  • CE NE SONO DUNQUE ANCHE A PORTA DI ROMA, COME SCRIVE BONAFEDE, DI "CASTAGNE DA TOGLIERE DAL FUOCO" !
  • OGNI ALTRA RIFLESSIONE, SPECIE SUL FATTO CHE FIMIT SGR UTILIZZERA' I FONDI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PER SALVARE I SOLITI PALAZZINARI,  LA LASCIAMO AI LETTORI !

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