FONTE: http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20100222&ediz=20_CITTA&npag=42&file=A_1001.xml&type=STANDARD
I 164 nomadi che vivono attualmente nell’ex cartiera di via Salaria 971 saranno trasferiti «entro la prima settimana di marzo». Ad assicurarlo è il sindaco Gianni Alemanno, che ha risposto alla lettera inviatagli dal presidente del Municipio IV, Cristiano Bonelli, pubblicata ieri dal Messaggero. Il minisindaco aveva richiamato l’attenzione del Campidoglio sulla situazione dell’edificio, adibito da qualche mese a punto di alloggio temporaneo per una cinquantina di famiglie nomadi, provenienti da alcuni campi abusivi sgomberati di recente. Bonelli, nella lettera ad Alemanno, aveva parlato di «situazione insostenibile» e di «crescita della microcriminalità» nella zona.
«Ti ringrazio per lo spirito costruttivo con la quale ti sei rivolto a me attraverso le colonne di uno dei quotidiani storici della Capitale - si legge nella risposta del sindaco, indirizzata al presidente del Municipio IV - Il tuo appello testimonia il giusto senso di responsabilità che un amministratore deve avere nel discutere dei problemi del proprio territorio, al di fuori di ogni speculazione demagogica». Un «atteggiamento positivo - continua Alemanno - dimostrato anche quando hai accettato che nel centro di via Salaria fossero ospitati temporaneamente 46 nuclei familiari rom, in tutto 164 persone, che erano stati sgomberati da vari insediamenti abusivi della città. È ovvio che il disagio provocato ai cittadini da questa situazione emergenziale non poteva durare troppo tempo».
Per questo motivo, sottolinea l’inquilino del Campidoglio, «ti assicuro che tutti i nomadi ospitati in via Salaria 971 verranno assegnati ad altri centri di accoglienza già attivi del circuito del Comune di Roma: le operazioni di trasferimento inizieranno già dai prossimi giorni e termineranno entro la prima settimana di marzo». Si tratta «di un altro tassello importante del piano nomadi che concluderemo entro l’anno - spiega Alemanno - Dopo il grande risultato della chiusura definitiva del Casilino 900, il più vasto campo nomadi d’Europa, non vogliamo fermarci: proseguiremo sulla strada della legalità e dell’integrazione che abbiamo intrapreso, andando a demolire progressivamente tutti i campi abusivi e anche i così detti tollerati».
«Il nostro obiettivo - ribadisce il sindaco - è quello di togliere le persone dalla strada e restituire dignità alla città: entro la fine del 2010 avremo una situazione in cui ci saranno solo 12-13 campi autorizzati in cui saranno garantite l’integrazione, la legalità e la sicurezza di tutti i cittadini. Un traguardo fondamentale che è possibile raggiungere solo con la collaborazione dei Municipi e quella dei cittadini, proprio come avete fatto voi».
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