lunedì 1 febbraio 2010

DURO MESSAGGIO DEL PRESIDENTE USA OBAMA CONTRO LE BANCHE: QUALCUNO, ANCHE DA NOI, FA ANCORA FINTA DI NON AVER CAPITO !

Il Corriere della Sera di lunedì 1 febbraio 2010 pubblica un eloquente ed interessante articolo di Francesco Giavazzi dal titolo:
"Le banche dopo le proposte di Davos. Grandi capitali e grossi equivoci" .
Le proposte del presidente Obama sono semplici e ragionevoli; come ricorda Giavazzi, "a una banca non dovrebbe essere consentito i esporsi ai rischi che corre un fondo speculativo.  Se uno di questi fallisce, poco male, ma se fallisce una grande banca", una di quelle a cui abbiamo affidato i nostri pochi sudati risparmi, "essa rischia di trascinare con se i propri correntisti e tutta l'economia. 
E' un problema di funzioni, cioè di cosa una banca può fare o non fare, e non di dimensioni".
LE BANCHE VANNO DUNQUE RIPORTATE ALL'ORDINE, A QUESTO SEMPLICE ED EQUILIBRATO ORDINE, OSSIA DEVONO SEPARARE LE LORO FUNZIONI:
DA UN LATO LA NORMALE ATTIVITA' CREDITIZIA TRADIZIONALE,  DALL'ALTRA LE OPERAZIONI SPECULATIVE TIPICHE DI UNA BANCA D'AFFARI, molte delle quali hanno condotto il mondo sull'orlo del  baratro di una crisi economica planetaria negli ultimi due anni,  !!!
COME HA PROCLAMATO CON FORZA OBAMA "SE I BANCHERI VOGLIONO DARE BATTAGLIA SONO PRONTO" ! 
Il problema di rimettere ordine e regole in un mondo bancario spintosi oltre i limiti dell'accettabile si pone con grande forza anche da noi, ed interessa molto da vicino quelle periferie di Roma ove grandi costruttori e grandi banche si sono esibite in arditissimi interventi di "valorizzazione immobiliare" !
Si veda il caso appena trattato del fondo FIMIT SGR, oggi gestito nell'interesse di banche e grandi costruttori, con fondi messi a disoosizione da parte degli enti previdenziali, ossia nostri, da personaggi che -invece di essere al di sopra delle parti, restano legati a quello stesso mondo della banche, dirigente generale Virgilio da Capitalia, ed al mondo delle grandi Costruzioni, presidente consiglio di amministrazione Staderini, legato aCaltagirone.
LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA, SIA A PORTA DI ROMA CHE A TALENTI, ove i costruttori dipendono ormai dalle banche, DIPENDE ORMAI DA DECISIONI DELLE GRANDI BANCHE !!!  
E QUESTO E' ORMAI DIVENUTO INACCETTABILE !!! 
La Politica con la P maiuscola, ossia una gestione della Cosa Pubblica nell'interesse dei cittadini, e NON nell'interesse dei soliti gruppi di potere economico, che nei partiti attuali si sono costruiti solidi agganci, deve riprendere il controllo delle nostre città !!!
 
FONTE: leggete l'articolo di Giavazzi sul Corriere della Sera on line, con altri approfondimenti:
http://www.corriere.it/editoriali/10_febbraio_01/giavazzi_bff5a13a-0ef7-11df-a497-00144f02aabe.shtml

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