CASA: ALEMANNO A INQUILINI ENTI, CI BATTEREMO PER LORO DIRITTI
(AGI) - Roma, 20 mag. - “Roma non si puo’ permettere di avere oltre 40 mila famiglie che si trovano in pochi mesi sulla strada alla ricerca di una casa. Il comune si battera’ a difesa degli inquilini degli enti privatizzati e, con le buone o con le cattive, non permettera’ che questa cosa vada avanti”.Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che oggi in Campidoglio ha incontrato 30 rappresentanti dei comitati di inquilini che vivono nelle case di 11 enti previdenziali privatizzati. Al centro dell’incontro - al quale hanno partecipato anche l’assessore capitolino alla casa Alfredo Antoniozzi e il presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli - un problema che si trascina da diverso tempo: enti come Enpaf, Enpaia, Inal cassa, Enasarco, ex Cassa notariato, Fondo pensione Banca di Roma, Cassa geometri, Cassa Forense, chiedono agli inquilini un adeguamento degli affitti, in qualche caso anche dell’80-100%. In alternativa, offrono loro di acquistare, con diritto di prelazione, le case in cui abitano, ad un costo forse inferiore a quello di mercato ma spesso insostenibile per gli inquilini stessi. “E’ necessaria una proroga degli sfratti - ha spiegato Alemanno - per una soluzione di carattere sociale.
Non dobbiamo dimenticare che questi enti, anche se oggi sono privatizzati, hanno un capitale di origine pubblica, e quindi non possono permettersi di avere un atteggiamento uguale a quello di un immobiliarista qualsiasi”.
Pertanto, ha concluso il sindaco, “ci siamo fatti carico di svolgere uno studio attento del problema, di convocare dei tavoli con gli enti, e di intervenire presso il governo e il Parlamento per trovare misure legislative che tutelino il diritto all’abitazione di queste persone”. (AGI) cli/rm/Sim
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