COMUNICATO STAMPA 14.05.2010
AZIONE POPOLARE
Una piazza, piazza Corazzini, piccolo spazio verde di metri quadrati 307,31 nella periferia di Roma, nel settembre del 2003 viene recintata dal proprietario dell’adiacente terreno (frati francescani) e sottratta all’uso dei cittadini. Questa è l’origine di un lungo contenzioso nel quale, nel dicembre del 2006, intervenne l’Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e Lazio – ADP. Quest’ultima, assistita dall’avv. Giuseppe Lo Mastro (membro del Consiglio Direttivo ADP), intervenne ad adiuvandum del Comune di Roma sia in sede TAR Lazio che nella successiva sede del Consiglio di Stato, vincendo in ambedue sedi.
La inerzia dell’Amministrazione costrinse, poi, i cittadini a proseguire la vertenza nelle sedi giudiziarie con differenti motivazioni. L’ADP preferì percorrere una nuova strada, sancita ma mai percorsa PRIMA: l’Azione Popolare presso il Tribunale civile di Roma per rivendicare il riconoscimento della “dicatio ad patriam” per i cittadini, ovvero il diritto di usucapione. Nell’udienza del 13 maggio 2010 presso la 2° Sezione di quel Tribunale, il Giudice, dott. Archidiacono, ha stabilito di nominare un Consulente Tecnico d’Ufficio – CTU al fine di rappresentare la situazione dalle origine all’oggi per, poi, decidere se passare alla esclusione dei testi.
Ha fissato la prossima udienza al 19 novembre 2010.
Allegato un articolo del quotidiano “Cinque Giorni”
Uff. Stampa
3393484370
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